Capitolo 1

7.1K 159 28
                                    

21 ottobre
In questi bagni c'è una puzza tremenda!
Mi conviene uscire il più in fretta possibile, altrimenti mia madre crederà che sono caduta nel cesso.

Qualcuno sta uscendo dal bagno affianco al mio.
Esco e mi vado a lavare le mani quando nello specchio vedo uscire un ragazzo dietro di me, ha una faccia confusa mentre io sono molto sorpresa.

Mi giro e lo guardo <scusa, ho sbagliato bagno?> mi dice avvicinandosi <credo proprio di sì.> rispondo lasciandomi scappare una risatina.
<Sei nel bagno delle donne.> dico facendogli notare il cartello sulla porta <oddio, non me ne sono accorto, mi sono confuso.>

<Come ti chiami?> mi chiede <Hanna, il tuo nome invece?> gli domando <Payton.> un nome del tutto affascinante <piacere Payton.> <il piacere è tutto mio.>

È un ragazzo sui 15/16 anni, alto, capelli castano chiaro, mossi con un ciuffo indomabile e occhi marroni, banali ma comunque fantastici.

<Sei straniero vero?> gli chiedo cercando di spezzare il silenzio imbarazzante che si era formato <si, sono americano.> ho sempre amato l'America, la considero quasi una seconda casa, una seconda vita.
<Davvero? Mia mamma è americana, invece mio padre è italiano.> dico <ma che ci fai qua in Italia?> continuo, lui mi guarda un po' stupito ma poi inizia a raccontarmi <sono un tiktoker famoso e sono dovuto venire qui, con i miei amici, per un evento.>

Non mi aspettavo di incontrare un tiktoker, ho scoperto cosa sono solo 3 anni fa.
Sembra essere un po' modesto come ragazzo ma devo ancora conoscerlo affondo.

Stavo per fargli una domanda ma entra mia madre e ci interrompe.
<Hanna, quanto ci metti?> dice aprendo la porta di scatto <chi è questo ragazzo?> continua.

Non mi va di far imbarazzare Payton dicendo a mia mamma che ha sbagliato bagno, quindi le dirò che è un compagno di scuola.
<È un compagno di scuola.> dico, Payton mi guarda confuso ma poi capisce quello che volevo fare.
<Posso andare a fare un giro con lui?> chiedo a mia mamma <va bene, ma stai attenta.> menomale che non mi ha elencato le solite cose da non fare, come fanno sempre i genitori.

Io e Payton usciamo dal bar dove eravamo.
Iniziamo a camminare sul marciapiede, cominciamo a parlare della scuola, delle nostre famiglie, di dove abitiamo e dei nostri amici.
Ogni tanto, lungo la strada, fa delle battute idiote ma a me fanno ridere lo stesso.

È molto simpatico e divertente.
<Piaceresti molto ai miei amici.> mi dice ad un certo punto <chi sarebbero questi amici?> gli chiedo, lui accende il telefono e mi mostra delle foto di alcuni di questi suoi amici, sono molto carini.

2 ore dopo
Saliamo su un'autobus, non ho idea di dove stiamo andando ma credo che lui abbia le idee chiare.
Si sta facendo tardi però.

Continuiamo a parlare anche sull'autobus, il viaggio sembra durare un po'.

Ore 20:42
Quando il bus si ferma mi guardo intorno e gli chiedo <perché siamo in aeroporto?> lui mi guarda un po' triste e mi dice <devo tornare in America. Quelli laggiù sono i miei amici e mi stanno aspettando.> questo non mi piace.

Non voglio che parta, stavamo diventando molto amici, ci conosciamo molto più di quello che potrebbero pensare gli altri, siamo diventati amici in pochissimo tempo: 4 ore più o meno.

<Perché adesso?> lo guardo triste quasi con le lacrime agli occhi, era da tanto che non trovavo un amico così.
<Mi dispiace, vorrei restare ma non posso..> lo guardo allontanarsi, lui mi fa un cenno simile ad un saluto e io faccio lo stesso.

Ad un certo punto, quando è quasi arrivato all'entrata dell'aeroporto, si ferma, mi guarda, molla le valige in mezzo al parcheggio e corre verso di me.
Io lo guardo confusa ma quando arriva gli sorrido, lui ricambia e mi abbraccia forte forte, come se non volesse lasciarmi.
<Questo è il mio numero,chiamami.> mi mostra il numero ed io lo salvo, mi dà un altro abbraccio e questa volta se ne va sul serio.

Di nuovo sento la tristezza penetrarmi il cuore, lascio sfuggire una lacrima dall'occhio sinistro e risalgo sull'autobus (appena arrivato) per tornare a casa.

[Spazio autrice]
Scusate se il capitolo è molto lungo, gli altri cercherò di farli più brevi.
Non è la prima storia che scrivo ma è la prima in cui mi ci metto sul serio a scriverla.
L'idea di questa storia è mia e non l'ho copiata da nessuno.
Spero vi piaccia.
♡♡♡

TOGETHER FOR LIFE [Payton Moormeier] COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora