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Rassicurai mia madre, a cui stava prendendo un infarto visto che non mi vedeva dalla mattina prima, e ritornai da Kacchan.

"Allora ti sei fatto sgridare per bene oppure hai bisogno di qualcun altro che ti dica cosa fare?"

"Smettila, era solo preoccupata"

Mentre era appoggiato al muro si mise una mano in tasca e ne tirò fuori un pacchetto di sigarette.

"La devi finire con quelle"

"Ah, si? E perchè?"

"Ah, boh, fa come ti pare. Questo vuol dire che non ci baceremo per un po'..."

Kacchan si fermò proprio prima di mettersene una in bocca e si accinse a spegnerla il prima possibile.

"Ok, questa volta hai vinto tu"

Mi sentii soddisfatto per la vittoria, ma nel giro di qualche secondo mi trovai contro il muro.
Le nostre labbra si scontrano in un bacio diverso da quello che ci eravamo dati la volta prima, era più passionale e intenso.
Sentii la sua lingua chiedere l'accesso alla mia bocca e io accettai.
Rimanemmo così per un bel po', con malavoglia mi staccai da quel bacio e lo guardai negli occhi.

"Kacchan"

"Che vuoi?"

"Ti amo"

"Sei ripetitivo"

Risi e ricominciammo a baciarci.
Alla fine decidemmo che era ora di andare a mangiare e cercammo un posto dove andare.
Dopo aver girato per qualche minuto decidemmo di andare a mangiare ramen.
Verso sera ci ritrovammo a fare una passeggiata mano nella mano in un grande e verde parco.
Visto che era ormai dalla mattina precedente che non tornavo a casa cominciammo ad avviarci verso la metro e ci salutammo solo all'incrocio che divideva i nostri due quartieri.
Quando tornai a casa mia madre non c'era.
*Tanto valeva stare un altro po' con Kacchan...*
Andai in camera mia e tirai dei libri fuori dallo zaino per fare i compiti, ma non riuscivo a concentrarmi perchè non riuscivo a togliermi dalla testa quell'ammasso di capelli biondi che tanto mi piaceva, così iniziai a fare qualche giro con la sedia con le rotelle e, mentre vedevo il paesaggio intorno a me farsi via via più confuso mi ricordai di un fattore al quanto importante.

"Come diavolo dovrei fare a dirlo ad Uraraka?!"

Fermai di colpo la sedia e andai nel panico.
Iniziai a scervellarmi per trovare un modo carino per dirle: carissima Uraraka, ti ho usata solamente per fare ingelosire un'altra persona che, oltretutto, è un ragazzo, quindi sì, quei pochi baci che ti ho dovuto dare mi hanno fatto completamente schifo.
Con la confusione che si era innescata nella mia testa riuscii a sentire appena l'arrivo di un messaggio sul mio cellulare.

Kacchan:
Deku, sei arrivato a casa intero o ti sei fatto rapire nel tragitto?

Deku:
Hey, non ho cinque anni...

Kacchan:
Sì, sì, come ti pare.

Deku:
Kacchan...stavo pensando...come facciamo a dirlo a Kirishima e a Uraraka...?

Kacchan:
In che senso 'come facciamo'? Con la bocca.

Rimasi a fissare lo schermo luminoso del mio telefono per un minuto buono prima di capire che a Kacchan non interessava che ci potessero rimanere male o no, quindi era un mio problema.
Spensi il cellulare e mi distesi sul letto, prima di addormentarmi non riuscivo a fare a meno di preoccuparmi per la reazione di Uraraka, ma poi mi venne in mente che, quando Kacchan lo avrebbe detto a Kirishima, probabilmente mi sarebbe arrivato qualche pugno in faccia.
Un po' con il terrore di ferire qualcuno e un po' con il terrore di essere ferito mi addormentai.

Hey, buongigio!!!
Scusate se il capitolo è corto, ma giuro che la mia voglia di scrivere oggi è pari a quella di cominciare scuola, ho appena finito la trilogia di The Maze Runner e sto ancora fissando il vuoto in cerca del motivo per cui quel simpaticone di James Dashner ha deciso di fare morire quel poveraccio di Newt che voleva solamente aiutare quel cretino di Thomas e...ok, ok basta se no mi prende un attacco isterico.
Va be', detto ciò, addioooo 〜(꒪꒳꒪)〜

~Bakudeku~  alternate universe ♡α ℓσνє вєтωєєи иσтєѕ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora