~Bakudeku~ alternate universe ♡α ℓσνє вєтωєєи иσтєѕ♡

21

Mi svegliai di soprassalto dopo aver sognato vividamente un Kirishima assai poco tranquillo che mi pestava a morte.
Dopo essermi assicurato che fosse stato soltanto un sogno mi alzai dal letto e barcollai fino alla cucina, dove trovai mia madre intenta a preparare la colazione.

"Ciao, mamma"

"Oh, ciao tesoro, è dall'altro ieri che non ci vediamo, eh? Cosa hai fatto ieri? Dove hai dormito?"

Ero così preoccupato per Kirishima e Uraraka che mi scordai di inventare una scusa per mia madre.

"E-emmh...ero...a studiare da un amico..."

Mia madre non sembrò esserne molto convinta, quindi non si fermò lì con le domande.

"Tesoro, lo sai che non sai mentire, raccontami cosa è successo"

Cominciai ad andare nel panico, ma per fortuna notai che erano le sette e mezza e che mi dovevo muovere.

"O-oh, scusa mamma, devo andare"

"Poi mi devi dire cosa hai fatto"

"O-ok..."

Uscii di casa il più velocemente possibile per evitare altre domande.
All'incrocio trovai, come tutte le mattine, Kacchan che mi aspettava.

"Deku, ci hai messo un sacco di tempo! Che diavolo stavi facendo?!"

"Scusa, scusa, mia madre mi stava facendo l'interrogatorio su cosa avevo fatto ieri"

"Ripeto, perchè ci hai messo così tanto?!"

"Perchè non trovavo una scusa valida!!"

"Perchè dovevi inventare una scusa? Non è che ieri io ti abbia incul-"

"Kacchan!"

"Cosa?"

Mentre stavo spiegando a Kacchan il motivo per cui non doveva usare quei termini in pubblico arrivò l'ultima persona che volevo vedere in quel momento.

"Hey Bakugo"

Il rosso si avvicinò a noi con un grande sorriso stampato in faccia e a me si spezzò il cuore.

"Oh... ciao Kirishima..."

Al contrario mio Kacchan non sembrava particolarmente dispiaciuto.

"Hey capelli di merda, senti, dobbiamo parlare"

Il suo sorriso si affievololì leggermente e io non potei sopportarlo.

"O-ok...ragazzi io mi avvio per andare alla metro, ciao"

Girai l'angolo e mi misi in ascolto.

"Kirishima..."

Mi faceva abbastanza strano sentire Kacchan chiamare per nome il rosso, di solito lo chiamava sempre con un nomignolo.

"Su Bakugo, dobbiamo sbrigarci, tra un po' parte la metro"

"Senti...il fatto è che io...io mi ero messo con te non perchè tu mi piacessi...quindi...dovremmo rompere"

Non sentii una parola per svariati e lunghissimi secondi.
Mi sporsi di poco per vedere la faccia di Kirishima e me ne pentii amaramente.
Era un misto tra delusione e tristezza più assoluta, per poco non corsi lì e cercai di consolarlo.

"T-tu...mi stai...lasciando...?"

"Emmh...si"

"PERCHÈ DIAMINE TI SEI MESSO CON ME?!"

Ormai era scoppiato a piangere e io non lo imitati per miracolo.

"Era per...per far ingelosire..."

"MIDORIYA?!"

"Già"

Sentii un botto, perciò mi affrettai a guardare cosa fosse successo.
Vidi Kacchan a terra e Kirishima con il pugno teso e chiuso.

"Tu non hai mai capito che fai male alle persone e sai perchè? Perchè IO ti ho sempre dato ragione, ogni volta, ogni dannatissima volta che offendevi qualcuno e io sapevo che era sbagliato, che TU eri sbagliato, ero dalla tua parte e lo sono sempre stato e tu adesso mi ripaghi così?! Sei solo uno stronzo che deve imparare che non è l'unica persona importante al mondo!"

Si girò e mi notò, quanto stavo per aprire la bocca e dire qualcosa lui se ne andò.
Corsi verso Kacchan e gli diedi una mano ad alzarsi.

"Tutto ok?? Ti sanguina il naso..."

"Sì, sì è tutto ok...l'ha presa proprio male!"

"Dovevi essere più delicato! Ti pare il modo?!"

"Zitto merdeku"

"Finiscila, dobbiamo risolverla"

Sbuffò sonoramente e si girò a guardare il vuoto, sapevo che gli importava, era il suo migliore amico e non voleva lasciarlo in quel modo.
Mentre gli stavo pulendo il naso mi fece una domanda che non mi sarei mai aspettato.

"È vero che faccio male alle persone?"

Mi fermai e lo guardai in silenzio per un po'.

"Non fai male alle persone, sei solo un po' indelicato, basta non dire a tutti che sono inferiori"

Gli sorrisi e gli accarezzai delicatamente la guancia.
Mise la sua mano sulla mia e si avvicinò lentamente al mio viso fino a che le nostre labbra non si toccarono.
Era triste e aveva bisogno del mio sostegno, questa cosa mi fece tenerezza, non l'avevo mai visto così e non l'avrei sicuramente lasciato solo.
Prima di staccarci passarono alcuni minuti, poi lo presi per mano e ci dirigemmo verso la metro.
Si era aggiunto un altro problema alla nostra lista e ancora non avevamo affrontato il secondo, cioè dirlo a Uraraka.

Hey, buongigio!!!
Povero Kirishima...giuro che mi sta facendo pena...e c'è ancora Uraraka...shit, non so come fare ಥ‿ಥ
Anywayyyyy...ho fatto una changlix 🙃
Si chiama "your lovely messy mind" quiiiiindi andate a vederla sul mio profilo
Va be, detto ciò, addiooo 〜(꒪꒳꒪)〜