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Era la seconda mattina che mi svegliavo su quella collina soleggiata, solo che quella volta non ci fu bisogno di staccarsi da Kacchan appena svegli.
Lo guardai mentre apriva gli occhi rivelando i suoi fantastici rubini.
Arrossii leggermente mentre lo guardavo e lui sorrise accarezzandomi una guancia.

"Giorno"

"Ciao..."

"Fortunatamente oggi è sabato, eh?"

"Eheheh, già"

Si avvicinò e mi diede un bacio sul naso.

"Ti va di andare in un posto...?"

"Oh, adesso sei tu a decidere dove andare?"

"Beh, mi sembra il minimo, dopo essere stato trascinato per mezza Tokyo su quella moto senza sapere nulla!"

A quel punto, davanti alla mia faccia fintamente arrabbiata, scoppiò a ridere e io feci lo stesso.
Dopo qualche minuto ci alzammo e ci dirigemmo verso la moto.

"Ok signor Deku, dove vuole andare?"

Disse facendo una sottospecie di inchino.

"Gradirei essere portato a Shibuya, grazie"

Salimmo sulla moto divertiti e ci dirigemmo nel posto in cui gli avevo detto di andare.
Attraversammo nuovamente le campagne di Tokyo ad alta velocità (almeno questa volta potevo stringermi maggiormente a lui) e, in men che non si dica, arrivammo a Shibuya.
Solitamente non mi piaceva stare in mezzo a molte persone, però, appena Kacchan mi strinse la mano, mi sentii subito più a mio agio.
Lo trascinai verso un caffè con un'insegna in rosa su scritto Neko.

"Mi hai portato in un posto per ragazze?"

"N-non è per ragazze!! È generico...ci sono anche maschi..."

Arrossii visibilmente.

"Ok, ho capito, non dovevamo venirci..."

Dopo aver detto questo mi sentii stringere la mano e venni trascinato all'interno del locale.

"Ehy, potevamo anche andare da qualche altra parte...!"

"Non rompere, non sono così crudele da bocciare tutte le tue proposte sul nascere"

Anche se quello poteva non sembrare molto lusinghiero per una persona che non lo conosceva, io sapevo che per lui era un'azione a fin di bene e io ero contento che lo stesse dicendo proprio a me.

"Oh, ciao Midoriya! È da un po' che non vieni, eh?"

Ci si parò davanti la solita cameriera che mi accoglieva ogni volta, si chiamava Nejire Hado, aveva lunghi capelli tendenti all'azzurrino e grandi occhi celesti.
Ogni volta che andavo in quel locale la incontravo e così avevo finito per farci amicizia.

"Tu sei vai in classe con Midoriya. Bakugo, giusto?"

"Sì"

Kacchan sembrava un po' contrariato, per un momento mi passò anche per la testa che poteva essere geloso, ma quel pensiero se ne andò alla stessa velocità con cui era arrivato.

"Midoriya aveva proprio ragione! Sei proprio carino! Sai, mi parla spesso di te!"

Mi girai di scatto verso Kacchan, rosso in viso, e cominciai a balbettare scuse a caso per non sembrare un completo cretino che racconta al primo che passa del ragazzo che gli piace, ma non servì a nulla perchè iniziò a ridere.

"Ecco dove andavi tutte le volte dopo il club, quì a sparlare di me? PUAHAHAHAH"

"E-ehy, finiscila!!"

Come se non bastasse anche Hado si lasciò sfuggire qualche risata.

"Allora, volete sedervi?"

"Sì, grazie"

Arrivati ad un tavolo rosa con dei fiori al centro mi accorsi della faccia scioccata di Kacchan.

"Ma cosa sei? Una ragazza? Fai gossip e vieni in questi locali, complimenti"

"La devi finire!"

"Ehy, tu rivendichi il diritto di un passaggio ogni volta che piove e io rivendico il diritto di prenderti in giro"

Stavo per controbattere, ma poi ci pensai e in effetti era una cosa abbastanza equa, anche se mi infastidiva parecchio.
Ci sedemmo e ordinammo due frullati, io alla fragola e Kacchan al cioccolato.

"Anche il frullato rosa?"

"Ehy!!!!!"

Rimanemmo lì per circa un'ora e poi ce ne andammo.
Appena fuori dal locale Kacchan fece una cosa che mi sorprese molto, mi prese la mano.
Io lo guardai incredulo, ma lui non sembrò rivolgermi la minima attenzione e mi trascinò verso una sala giochi.
Mi portò davanti a uno di quei giochi dove si balla.

"E poi sarei io quello che fa le cose da ragazza?"

"Tappati quel buco che hai al posto della bocca, questo non è da ragazza"

"Scusa, scusa"

Dissi ridacchiando.
Aspettammo il nostro turno e salimmo su quel coso luminoso.
Entro dieci secondi mi ritrovo a ballare a caso, non è mai stato il mio forte, ma a quanto pare Kacchan se la cava abbastanza bene.
Quando scendemmo arrivarono delle ragazze estasiate e si misero tutte appiccicate al MIO Kacchan chiedendogli il numero o dandogli il proprio, ormai avevo capito che faceva colpo facilmente, ma era una cosa insopportabile.
Mi frapposti tra lui e quella massa di galline urlanti.

"Non fatevi troppe illusioni, non vi richiamerà e sapete perchè? Perchè non siete alla sua altezza"

Mi resi conto solamente dopo aver pronunciato quelle parole che potevo essere stato un pochino scortese, ma, a quanto pare, Kacchan non se ne curò minimamente dandomi ragione e mettendosi a ridere.
Quando uscimmo si era fatta ormai l'ora di pranzo e mi resi conto di non aver ancora chiamato mia madre.

"Cavoli...!"

"Cosa c'è?"

"Mia madre mi ha chiamato almeno venti volte!"

"Allora richiamala prima che chiami la polizia"

Mi affrettai a comporre il numero e aspettai.

Ehy, buongigio!!!
Ok, forse dovrei aggiornare un po' più frequentemente...(;^ω^)
Sto pensando se fare un capitolo con scene spinte, però boh, forse ci dovevo pensare prima di scrivere la storia in prima persona (• ▽ •;)
Va be', detto ciò, addioooo 〜(꒪꒳꒪)〜

~Bakudeku~  alternate universe ♡α ℓσνє вєтωєєи иσтєѕ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora