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Uscimmo dall'infermeria salutando Recovery Girl e All Might.
Lasciammo il cortile della scuola imboccando la via che portava a casa mia.
Il mio telefono squillò improvvisamente.
Gli diedi uno sguardo e mi rivolsi al biondo.

"È Uraraka"

Il ragazzo guardò il telefono indifferente e poi me lo sfilò dalle mani.

"Faccia rotonda, il broccolo sta bene. Non chiamare più"

Staccò il telefono dal suo orecchio e chiuse la chiamata ridandomi il cellulare.

"Hey, ma perchè sei stato così sgarbato?! Povera Uraraka...adesso penserà che non voglio parlarle..."

"Ma è così"

Abbassai la testa con aria colpevole e mi fissai le scarpe fino a casa.
Arrivati davanti al portone, mi frugai in tasca e presi un mazzo di chiavi con un ciondolino di All Might attaccato.

"Scherzi? Anche sulle chiavi?"

Arrossii imbarazzato.

"Senti... è carino..."

"Mi sento tradito da un portachiavi, fantastico"

Iniziai a ridere e con me anche Kacchan.
La sua risata era una cosa più unica che rara e, come tale, era un suono angelico.
Prima di girare la chiave mi voltai verso di lui e gli presi il viso fra le mani, poi poggiai le mia labbra sulle sue.
Il biondo sembrava sorpreso e spaesato, ma poi ricambiò il bacio.
Quando ci staccammo somigliava vagamente ad un peperone.

"Kacchan hai la faccia che è peggio di un pomodoro"

"Non è vero!...fatti i cazzo tuoi nerd di merda!"

Entrammo all'interno del palazzo e salimmo le scale fino al mio appartamento.

"Ok, adesso vatti a stendere da qualche parte così ti riposi. Vuoi qualcosa da mangiare?"

Strabuzzai gli occhi incredulo.

"Kacchan, ma tu cucini?!"

"Ma neanche per idea! Intendevo ordinare qualcosa"

"Ah, ecco"

"Perchè?! Credi che non sia in grado di fare un piatto di ramen?! Adesso vedi"

Iniziai a sudare freddo pensando che mi avrebbe tirato una padella in testa, ma, con mia grande sorpresa, si infilò un grembiule e tirò fuori della roba dal frigorifero.
Diedi uno sguardo agli ingredienti che voleva usare.

"Intendi mettere anche quella barretta di cioccolato nel ramen?"

Dissi indicandogli uno Snickers.

"Emmh..."

Mi guardò per capire se fosse una domanda a trabocchetto.

"No(?)"

"No, Kacchan, no"

"Tsk, ma io lo sapevo ovviamente"

Lo fissai per una buona mezz'ora mentre armeggiava con padelle e pentole e ci metteva dentro cose che io non avevo nemmeno idea di avere in cucina.
Dopo un po' prese un mestolo e mise una specie di brodaglia verde-marrone con pezzi di non so bene cosa in una ciotola.

"Mangia"

Disse con tono autoritario porgendomi quella roba.
Lo guardai implorante, ma fu inutile: prese le bacchette e mi infilò in bocca un pezzo di quelli che credo fossero orsetti gommosi mezzi squagliati.
Appena lo inghiottii mi fece davvero schifo, sapeva di calzino sporco e cerume, ma poi, dopo qualche secondo, il sapore cambiò e non fu poi così male, anzi, faceva così schifo da essere buono.

"Non è male"

Dissi prendendo in mano ciotola e bacchette.

"Visto? Sono un mago della cucina oltre che della musica"

Replicò soddisfatto.
Ne prese una ciotola anche lui e la mangiò.
Dopo averne assaggiato un pezzo lo sputò disgustato sul pavimento.

"DEKU, MA CHE CAZZO DICI?! MOLLA QUELL'AFFARE CHE SE NO TI VIENE UN'INTOSSICAZIONE ALIMENTARE"

Mi strappò la ciotola dalle mani e buttò tutto.

"Ma a me piaceva..."

"Tu hai gusti strani. Ordiniamo una pizza"

Il fattorino arrivò dopo poco e mangiammo.

"Dopo che ti va di fare?"

Chiesi al biondo.

"Ma che ne so. Hai dei giochi da tavolo?"

"Ho Cluedo"

"Apposto"

Finita la pizza andai a prendere il gioco e tornai in salotto.
Trovai Kacchan intento ad accendersi una sigaretta.

"Hey, posa quella roba"

"Te lo scordi. Vuoi provare?"

Disse offrendomi il pacchetto.

"Non ci penso nemmeno e poi, se continui a fumare, avrai problemi di polmoni e morirai giovane senza aver pubblicato nemmeno un disco"

Quella frase funzionò alla perfezione, perchè dopo il biondo spense la sigaretta e ripose l'accendino nella tasca.

"Non è che lo sto facendo perchè tu mi abbia spaventato, lo sto facendo solo perché mi è passata la voglia, tutto qui"

"Ok, ok"

Dissi sorridendo.
Passammo il pomeriggio a giocare a giochi da tavola e videogiochi, finché non arrivò la sera.

"Hey, che ore sono?"

"Umh...le otto"

"Ho fame. Ma tu non ce l'hai una madre che cucina?"

"È in viaggio per lavoro e poi di solito la cena la preparo io"

"E perché?"

"Perchè lei torna tardi"

"Oh, ma che bravo bambino"

Diventai purpureo.

"Falla finita"

Sorrise divertito.

"Ok, io non ricucinerò perché potrei far diventare radioattiva casa tua, quindi ci sono due opzioni: 1 ordiniamo qualcos'altro o 2 cucini tu"

"Va bene, cucino io"

Mi alzai ed andai al frigo prendendo due confezioni di ramen in scatola.

"Hey, a fare il ramen in scatola sono bravo anche io"

"E chi ha mai detto che sapessi cucinare qualcosa che non fosse già preparato"

"Questo non è valido"

Cenammo e accendemmo la televisione.
Dopo qualche minuto poggiai la testa sulla spalla di Kacchan e mi addormentai circondato dal suo odore.

Questo, più che un capitolo di una bakudeku, sembra una puntata di Masterchef finita male, però non sapevo che altro scrivere.
Qui ci stava bene una smuth, ma abbiate pazienza, io non ci riesco, sorry.
Era da tipo sei mesi che non aggiornavo, spero vi piaccia e niente, addio 〜(꒪꒳꒪)〜


~Bakudeku~  alternate universe ♡α ℓσνє вєтωєєи иσтєѕ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora