27.L'INIZIO DELLA FINE

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Non mi era mai successo.
Per la prima volta nella mia vita ero sicurissima di essere morta.
Quando la lama del coltello mi colpì, mi mancò il fiato, non vidi più nulla per un tempo interminabile. Passai tutto quel tempo a cercare di convincermi che ce l'avrei fatta, che qualcuno mi avrebbe salvata. Ma avevo perso le speranze.
Tutto questo fino al momento in cui iniziai a sentire un fastidio tremendo agli occhi. Vedevo una luce, o almeno credo. Ma avevo ancora le palpebre che mi ostruivano la vista, quindi non potevo saperlo con certezza. Ero immersa in uno stato di semi-coscienza. Io ero consapevole di essere sveglia, ma allo stesso tempo ogni movimento che tentavo, non funzionava. Volevo aprire gli occhi, ma tutte le volte che ci provavo sentivo un male atroce.

"Stiles" sentii la voce di Allison rimbombarmi nelle orecchie come se stesse parlando con un megafono.
"Sei quì da ore, dovresti riposare"

"No, Ally"

"Ma almeno sdraiati un secondo-"
"Ho detto di no! Mio padre e Melissa sono stati presi, ok? Il tuo cognome era scritto sulle porte dell'ascensore dell'ospedale, Il prossimo è tuo padre, Scott non c'è, in più Jane è in questo stato da otto ore"
Otto ore? Oh porca vacca.

Magari otto ore in una città normale sarebbero state un tempo cortissimo per un coma, ma a Beacon Hills poteva anche succedere l'apocalisse. Un po' come quando vai a scuola e non succede niente di interessante, ma appena manchi un giorno succede di tutto. Con la differenza che i casini succedevano anche quando non mi trovavo in uno stato intermedio tra la vita e la morte. Passarono minuti interi di silenzio, pensai che Stiles ed Allison se ne fossero andati lasciandomi sola.

Riuscii ad aprire leggermente gli occhi, ma li richiusi quasi subito. "Oh cazzo" sentii una mano sulla mia, una mano femminile e più piccola di quella di stiles. Allison.

"Stiles vieni, metti giù il caffè e vieni quì" era stata una voce maschile a parlare. Una voce che non ero sicura di aver sentito molte volte nella mia vita.

Aprii a fatica gli occhi e subito vennero investiti dalla luce gialla di una lampada. Mi trovavo su un letto a due piazze, ed era comodo. La camera era vuota per metà. Era arredata, ma c'erano ancora degli scatoloni quà e là.
Era la camera di Allison.

La ragazza era seduta di fianco a me con le dita intrecciate nelle mie e sorrideva come non l'avevo mai vista fare prima. "Oh mio dio" stiles mi venne incontro affiancando Allison. Aveva le lacrime agli occhi, o forse aveva pianto.

"Ragazzi lasciatela respirare" di fianco all'armadio c'era Chris Argent. L'uomo che avevo sempre creduto essere l'assassino di mio padre, invece ora mi ospitava in casa sua.

Sentii la mano della mia migliore amica lasciare la mia, e mi sentii subito vuota. Stiles ed Allison si alzarono in piedi lasciandomi sola sul letto disfatto.
Mi misi seduta, sentendo un dolore fortissimo all'altezza del polmone destro.
Minchia, ci credo che non sono guarita subito.

Allargai con le mani il collo della maglietta, volendo evitare di toglierla, guardai al suo interno e vidi una fasciatura che mi copriva tutto il busto.
So che in quel momento era il problema minore, ma il mio pensiero andò subito al fatto che di sicuro era stato il signor Argent a farmela e che quindi mi aveva vista senza maglietta. Alzai gli occhi al cielo solo per essermi fatta una paranoia inutile. Ed ecco che iniziavo a pensare, ovviamente.

"Mi hai fatto prendere un infarto" disse il mio ragazzo accrezzandomi la guancia con il dorso della mano.
Io gliela afferrai e gli sorrisi.

"Mi spiace per voi, ma non vi libererete così facilmente di me" dissi facendo ridere i presenti nella stanza.

"Allora, cosa mi sono persa?" non appena vidi l'espressione di stiles gli strinsi ancora di più la mano.

"Jennifer ha preso mio padre e Melissa, ora tocca ai guardiani. I genitori"
Pensai all'ultimo incontro che avevo avuto con lo sceriffo. Non poteva essere l'ultimo, dovevo aiutarli a salvarli.
"E in teoria toccherebbe a me"
Aggiunse Chris avvicinandosi a noi.

𝓗𝓲𝓼 𝓔𝔂𝓮𝓼 // 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓮𝓼 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓲𝓷𝓼𝓴𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora