"Il piano è fallito"
Quelle parole mi fecero risvegliare dal mio stato di trance. Mi sono sempre considerata una persona matura e di sicuro lo ero abbastanza da capire, che fare una scenata di gelosia in un momento così delicato non era la cosa giusta.
Deaton stava per morire e a noi non restava altro che sperare nella determinazione di Scott. Ormai anche il piano di Boyd per salvare Derek era andato e si trovavano tutti in pericolo. Dovevamo aiutare Cora. O almeno, io dovevo aiutare Cora, essendo l'unica abbastanza forte da poter tenere a bada qualche lupo mannaro con la rabbia.Sulla jeep la situazione era a dir poco frustrante. Mentre io ero seduta sul sedile del passeggero, sentivo lo sguardo di Stiles bruciare sulla mia pelle come il fuoco. Cercai in tutti i modi di non guardarlo, di non guardare quei suoi occhi grandi in cui ogni volta mi perdevo, ma dovevo resistere. Ogni tanto sentivo il battito del suo cuore accelerare come non mai. Era nervoso, lo potevo fiutare a chilometri di distanza. Ma perchè? Infondo lui non sembrava essersi accorto di nulla.
Lydia e cora erano sui sedili posteriori. Continuavano lanciarsi occhiate di sfida come se avessero voluto azzannarsi da un momento all'altro. Non ci voleva un genio per capire che tra le due non scorreva buon sangue, anzi. Stiles continuava a picchiettare con le dita sul volante, aveva superato i limiti di velocità, e anche di molto direi. Vidi una goccia di sudore scendere lungo la sua tempia destra e lì capii quanto in verità fosse preoccupato per i suoi amici. "Ho una brutta sensazione" Lydia ruppe il silenzio. Anche se avrei desiderato stesse zitta.
"Tutti non abbiamo una brutta sensazione Lydia. Quindi al posto di fare considerazioni inutili stai zitta!" Il respiro di Stiles stava accelerando a dismisura. La rossa sembrò abbastanza offesa dalle sue parole e io ero sbalordita dalla freddezza nel tono del mio ragazzo.
Sembrava sul punto di esplodere.Nessuno osò più dire una parola per il resto del viaggio.
________Non appena entrammo dalla porta sul retro del loft di Derek, ci ritrovammo davanti un generatore che riempiva l'intera parete. C'erano una decina di leve abbassate e io iniziavo ad andare nel panico.
"Bene che facciamo?""Alziamo le leve, alziamole tutte"
Rispondemmo tutti agli ordini di cora e ci vollero pochi secondi prima che il generatore fosse di nuovo acceso.
Stiles mandò una messaggio ad Isaac e alla fine successe il caos.Potemmo sentire delle urla di dolore provenire dalla stanza di fianco e corremmo come dei pazzi fino all'appartamento.
La scena che mi trovai davanti non appena misi piede nel loft pieno d'acqua era a dir poco sconvolgente. Derek era in ginocchio con le braccia tese e un espressione afflitta come non mai sul volto. Al suo fianco era disteso un corpo.
Vedendo Isaac che proteggeva la Blake a due metri da noi, non ci volle molto a capire che si trattava di Boyd.
Non lo conoscevo bene.
Non ne ho mai avuto l' occasione.
Eppure, delle lacrime iniziarono a rigarmi le guance. Per quanto possa aver fatto la figura del ragazzo scortese più volte, non meritava di morire. Nessuno merita di morire, soprattutto così giovane. Sono sempre stata dell'idea che tutti meritino una seconda chance, lui non ne ha avuto il tempo. Questa cosa mi fece solo riflettere.Vidi cora buttarsi a capofitto nell'acqua. Si accasciò di fianco al corpo senza vita del suo migliore amico. Avevano passato le notti di luna piena insieme in quello stupido caveau. Eravamo anche riusciti a liberarli. Tutto per niente. Mi sentivo delusa, inutile. Tutti i nostri sforzi, il nostro tempo, tutto sprecato. Non riuscivo ad immaginare come si sentisse Derek.
Aveva le mani sporche del sangue del suo stesso beta e l'unico conforto che aveva in quel momento era la mano di stiles sulla sua spalla.Io al contrario ero ancora lì sulla soglia della porta. Immobile.
Lydia mi aveva raggiunto, ma non ci avevo nemmeno fatto caso. L'unica cosa a cui riuscivo a pensare era la delusione verso me stessa. Non c'era più spazio per la gelosia in quel momento così assurdo.
Le gambe mi cedettero e caddi in ginocchio con lo sguardo ancora fisso sulla scena. Non mi importava se mi stavo bagnando i vestiti o se mi si stava sciogliendo il trucco. In quel momento c'era solo il corpo inerme di un ragazzo innocente. Davanti ai miei occhi.
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𝓗𝓲𝓼 𝓔𝔂𝓮𝓼 // 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓮𝓼 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓲𝓷𝓼𝓴𝓲
FanfictionSeason 3a Jane Montgomery. Potrei presentarvi questa ragazza come la copia perfetta di un certo ragazzo logorroico ed iperattivo, una sua versione femminile. Arrivata a Beacon Hills, in seguito ad un passato disastroso, è convinta di voler ricomi...