23.PRIMA VOLTA

8.7K 345 110
                                    

Aprii gli occhi.
Mi trovavo in un corridoio, il corridoio della scuola precisamente, lo capii principalmente dagli armadietti ma era difficile vedere qualcosa, era troppo buio.
Tenevo la mano destra ben salda sulla pistola che pendeva dalla mia cintura.
Non riuscivo a controllare i miei movimenti, il mio corpo faceva tutto da solo. Presi il walkie-talkie ed iniziai a parlare. "Centrale, quì unità dieci mi ricevete" nessuno rispose. Continuai a camminare, finchè non sentii uno strano suono. Sembrava quasi musica.
Sobbalzai quando vidi la figura di un corpo che veniva trascinato nello spogliatoio dei maschi. Afferrai la pistola ed entrai con cautela nella stanza. Con sorpresa notai che l'acqua della doccia era aperta, la sentivo scorrere. Mi avvicinai di più e quasi mi misi ad urlare quando vidi il corpo di una donna, indossava una divisa della polizia. Il fiato mi si fermò in gola, non avevo mai provato un dolore simile.

Mi svegliai tossendo e boccheggiando in cerca d'aria. Ogni mio incubo era estremamente realistico. Una donna era morta soffocata, e anche io mi sentivo soffocare a mia volta. Mi alzai dal letto e raggiunsi il bagno. Mi sciacquai la faccia con acqua fredda per rilassarmi. Feci respiri profondi tenendo le mani ben salde al lavandino per calmarmi.

Alzai la testa e il mio cuore perse un battito quando vidi un'ombra dietro di me sul riflesso dello specchio. Tirai fuori gli artigli e mi girai di scatto.
Quando vidi di chi si trattava presi una saponetta e gliela tirai addosso.

"Stiles mi hai fatto prendere un infarto"
Sussurrai arrabbiata per non svegliare mia madre e James.

"Scusa, volevo avvisarti che Lydia si è ritrovata di nuovo in un posto senza essersene nemmeno accorta. Fece spallucce mentre si metteva la felpa. "Di solito succede quando c'è un cadavere" un dubbio mi assalì.
"È a scuola vero?" Chiesi con voce tremante.

"Si come fai a-" lo guardai alzando le sopracciglia, si vedeva che era appena sveglio, non aveva ancora le rotelle del cervello che funzionavano regolarmente. Dopo aver studiato la mia espressione si interruppe e completò la frase con un "oh"
____________

Arrivammo a scuola praticamente nello stesso momento in cui vedemmo scott parcheggiare la suo moto di fianco alla jeep. "Lei dov'è?" Chiese Stiles a Scott mentre scendevano dall'auto.
"Da questa parte" sentii la voce di Allison che rispondeva alla sua domanda.

La mora e la biondo fragola erano di fianco all'entrata del cortile della scuola. Notai fin da subito che l'unico che aveva trovato la voglia di vestirsi decentemente era Scott, noi altri eravamo ancora mezzi addormentati e spettinati.
Beh tutti tranne Lydia, lei è sempre impeccabile.

"Proprio come alla piscina, ero in auto diretta da tutt'altra parte, ma sono quì. Non dovevo chiamarti se avessi trovato un cadavere?" Chiese Lydia a Stiles. Mi misi quasi a ridere ricordando quella volta in cui lui le aveva praticamente urlato che non doveva chiamare la polizia prima di lui.

"Che? Hai trovato un cadavere?"

Non ascoltai più quello che si dissero dopo. Iniziavo a sentire puzza di sangue provenire dal cortile. Mi incamminai senza badare al fatto che nessuno mi stesse seguendo, la puzza si faceva sempre più forte.

Mi tappai la bocca con le mani per non urlare, quando vidi il cadavere della stessa donna del mio sogno steso esattamente sulla scritta "Beacon Hills High School". L'intera insegna era completamente ricoperta di sangue, mi veniva da vomitare.

"Come facciamo a trovare il cadavere? Lo trovi sempre tu il-"

"Ragazzi ho trovato il cadavere!" esclamai per farmi sentire da stiles che come sempre stava dando lezioni di vita su come sopravvivere a Beacon Hills alla povera Lydia. La verità è che aveva una paura matta di mettersi a cercare un cadavere, di notte, nel posto più temuto da tutti noi ragazzi. La scuola.

𝓗𝓲𝓼 𝓔𝔂𝓮𝓼 // 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓮𝓼 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓲𝓷𝓼𝓴𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora