8.IL MIO EROE

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Mi svegliai in un letto d'ospedale, mi guardai intorno e mi accorsi che Stiles era di fianco a me su una sedia, si era addormentato con la faccia sulle mie ginocchia e mi stringeva la mano. Che bello che è stare quì sdraiata a guardarlo.
Ma quel momento durò poco visto che le sue palpebre iniziarono ad aprirsi aprirsi lentamente scoprendo i suoi bellissimi occhi.

"Jane? Come stai?"
Mi chiese il ragazzo, alzando la testa tutto intontito, probabilmente senza rendersi nemmeno conto che mo sta stringendo la mano.

"Mi fa solo male la testa"

"Luna piena?"

"Forse"
Risposi senza nemmeno riuscire a capire cosa mi stesse succedendo.

"Allora, sei andato dalla ragazza?"
Gli Chiesi io, visto che avevo interrotto la sua indagine con il mio svenimento improvviso.

"Si, mi ha raccontato che stava con la ragazza scomparsa e quella sera doveva essere la sua prima volta"
Cominciò stiles.

"E cosa centra con gli omicidi?"
Gli domandai non riuscendo a capire il collegamento.

"Heather quella sera voleva fare sesso con me, alla fine non è successo niente fra noi ma mi aveva detto di non voler restare vergine per i suoi 17 anni. Il ragazzo aveva al dito un anello con su scritto 'purezza', faceva voto di verginità."

Dovevo ammettere che ero abbastanza gelosa ma so che non era successo niente, non so ancora il perchè, ma era inutile essere gelosa di qualcuno che ormai era morto.

"Erano tutti e tre vergini"
Conclusi la frase per lui.

"Jane, questi non sono semplici omicidi sono sacrifici umani."

"Sacrifici?!"

"Ora, parliamo di te. Ti sta succedendo qualcosa e appena riusciamo andiamo da Deaton per capire"
Stiles continuò a parlare come se la notizia dei sacrifici umani fosse solo una cosa da nulla, che non meritava attenzione in quel momento.

"Stiles io sto bene, sono solo un pò stanca"

"Si ma c'è un motivo del perchè lo sei, tutti questi incubi... Non sono dei semplici sogni, ma sono la realtà"

"Cosa intendi?"

"Ho chiamato Scott e mi ha detto che è stata Allison a trovare Erica, nello stesso modo che avevi predetto te e in più la ragazza nel caveau con Boyd era proprio Cora Hale"
Alle sue parole non feci altro che farmi domande, perchè? Perchè io?

Non gli risposi nemmeno e sprofondai con la testa nel cuscino sbuffando.

"Hey, capiremo che ti sta succedendo"
Mi disse stiles accarezzandomi la mia mano con i pollici.

"Che ore sono?"
Domandai a Stiles.

"Le 4"
Sepre le 4, sempre, WHY?

"Se andiamo subito a casa poi domani riusciremo ad andare a scuola" dissi io, avevo un compito importante il giorno dopo e non mi andava di recuperarlo.

"A scuola?! Sei appena svenuta dopo una lunga nottata e pensi ad andare a scuola?"
Chiese Stiles stupito di quello che avevo appena detto.

"Credo che non dovremmo solo cercare di sopravvivere ma anche di vivere una vita normale, per quanto possiamo provarci."

"Già hai ragione"

Stiles mi aiutò ad alzarmi e con la jeep tornammo a casa. Mi misi in pigiama e mi sdraiai sul letto quando sentii dei rumori provenire dalla finestra.

𝓗𝓲𝓼 𝓔𝔂𝓮𝓼 // 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓮𝓼 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓲𝓷𝓼𝓴𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora