Ed un'altra lezione della mattinata era passata. I ragazzi della 3A erano a dir il vero gli studenti preferiti di Min Yoongi del terzo anno: ascoltavano in silenzio, facevano domande opportune e soprattutto non lo facevano uscire fuori di testa.
Quella era l'ultima lezione prima della pausa pranzo e non vedeva l'ora che quella giornata finisse per rifugiarsi fra le mura della sua casa e stare tranquillo ad ascoltare musica.
«Per la prossima volta ripassate tutto quello che abbiamo fatto in queste due settimane ché interrogo. Potete andare» disse qualche secondo prima che la campanella suonasse. Tutti gli studenti si precipitarono fuori dalle aule per gustarsi quei pochi momenti di libertà che era loro concesso prima di tornare a studiare.
Yoongi mise tutto il suo materiale nello zaino che si portava sempre dietro ed uscì con estrema calma dall'aula. Abbassò di poco il capo salutando alcuni suoi colleghi diretti in sala professori mentre lui si dirigeva dalla parte opposta intento a raggiungere un'altra aula. Girò a destra ma non fece in tempo a compiere un passo in più che una figura decisamente più minuta di lui andò a sbattergli contro al petto cadendo a terra. Spalancò gli occhi abbassando lo sguardo e strinse le labbra per non farsi scappare una risata quando riconobbe la piccola Nari seduta a terra con un'espressione dolorante. «Jeon, dovresti guardare chi hai davanti invece di tenere lo sguardo basso per evitare quello degli altri» mormorò facendo trapelare solo di poco il suo divertimento.
Nari, con nessuna sorpresa, arrossì fino alla punta dei capelli sentendo quella voce e si affrettò ad alzarsi inchinandosi varie volte. «Mi scusi, mi scusi, mi scusi. Farò più attenzione» borbottò alzando titubante lo sguardo. Si mordicchiò il labbro cercando di sembrare più disinvolta possibile davanti a quello che considerava uno degli uomini più attraenti che conosceva. «Come fa a sapere che stav-» venne interrotta dal professore che si aprì in un piccolo sorriso senza mostrare i denti.
«Anche io ho avuto la tua età e, che ci crederai o no, ero come te» si limitò a dire scrollando le spalle portando poi lo sguardo oltre la ragazzina. «Andiamo?» chiese retoricamente iniziando a camminare verso l'aula di musica. Nari impiegò qualche secondo prima di riprendersi del tutto e annuì ormai al vuoto seguendo in fretta il professore tenendosi stretta al petto la bustina con il suo pranzo. «Come mai sei mancata in questi giorni?».
Il cuore di Nari saltò qualche battito sentendo quella domanda. Separò le labbra e spalancò impercettibilmente gli occhi. Si è accorto della mia assenza… Certo per forza, ti sta dando lezioni di piano è ovvio che se n'è accorto. Ma nonostante ciò non riusciva a far a meno di essere felice. Si accorse di essersi persa troppo nei suoi pensieri quando Yoongi si girò verso di lei con un sopracciglio alzato. Arrossì solo di più scuotendo la testa e abbassò lo sguardo accelerando il passo. «Non sono stata bene. Ho ancora la tosse in realtà ma sembra diminuita» disse con un filo di voce entrando come un fulmine nell'aula.
Yoongi si limitò ad annuire prendendo posto su una panca e tirando fuori il suo sandwich al bacon e maionese. «Stavo pensando una cosa» borbottò aprendo il contenitore in plastica e addentando subito il panino. «Il tempo come avrai potuto vedere è troppo poco e non basta per fare tutto quello che si dovrebbe fare ad una lezione» disse con la bocca piena.
STAI LEGGENDO
It's Written In The Stars| Jeon Jungkook
FanfictionJeon Jungkook è uno studente universitario e frequenta il terzo anno del corso di astronomia. Un ragazzo impacciato, timido che si ritroverà ad essere innamorato di ben due persone e costretto a dover sceglierne una. La sua vita, inizialmente tranqu...