Jeon Jungkook è uno studente universitario e frequenta il terzo anno del corso di astronomia. Un ragazzo impacciato, timido che si ritroverà ad essere innamorato di ben due persone e costretto a dover sceglierne una. La sua vita, inizialmente tranqu...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Era un giorno di fine luglio ed il sole scintillava come non aveva mai fatto prima, come a riflettere i sentimenti gioiosi del gruppo di ragazzi. In quel parco stracolmo di gente c'erano bambini che giocavano urlando, anziani che parlavano bonariamente, adulti che passeggiavano e ragazzi che ridevano sotto il sole di Busan.
Busan* che scintillava eccezionalmente Un altro mondo che ho visto per la prima volta Tu, che ho incontrato inzuppato di sudore Eri un bambino un po' strano.
Le risate si mescolavano al canto degli uccellini che svolazzavano tra le fronde degli alberi con le foglie ormai verdi. L'estate era arrivata ormai da tempo e con sé aveva portato anche il buonumore generale, nonostante i diversi problemi che ancora persistevano nella vita degli altri.
Il leggero vento caldo che scompigliava i capelli faceva fare facce buffe ai nostri protagonisti inglobando tutto il gruppo in risate giocose.
«Quando ho detto di volerti mangiare non intendevo i tuoi capelli» rise Taehyung alzando il viso dalla chioma decisamente folta di Jungkook il quale rise poggiando la testa conto il suo petto.
«Non controllo io il vento, Tae» sorrise divertito posando le mani su quelle del suo ragazzo guardando divertito i suoi amici divertirsi tra loro.
«Avevo una vaga idea del fatto che tu non fossi Eolo, sai?» scherzò il maggiore dandogli un dolce bacio sulla guancia morbida.
Jungkook alzò gli occhi al cielo lasciandosi andare ad una sonora risata quando il ragazzo scese con le labbra sul suo collo facendo una pernacchia.
«Non potevamo fare questo picnic di sera? Io volevo vedere le stelle» si imbronciò Yuseong guardando il cielo con un occhio chiuso a causa del sole cocente.
«Siamo a Busan, stellina. Le stelle non si sarebbero viste ugualmente» rise Taehyung guardando divertito sua sorella stesa sul prato con le braccia dietro la testa. L'insegnante stava riuscendo ad andare avanti e superare la piccola infatuazione che aveva avuto per il suo alunno. Certo, provava ancora molto fastidio nel vederli flirtare proprio davanti ai suoi occhi ma finché Taehyung era felice, lo sarebbe stata anche lei.
Io dalla luna, tu dalle stelle Le nostre conversazioni erano come i compiti Un giorno siamo migliori amici, un giorno siamo nemici Io voglio solo capire
«E poi hanno dato il permesso a Nari di allontanarsi dall'ospedale solo per questo pomeriggio. Questa sera dovrà tornare in ospedale» continuò Jungkook posando lo sguardo su sua sorella.
«Stai ferma Nari! Non riesco a ficcarteli nel capelli!» si lamentò Hyunjin che stava cercando di infilare tra i capelli dell'amica delle piccole margherite di prato.
La più piccola continuava a ridacchiare muovendosi da una parte all'altra facendolo esasperare. «Oh andiamo, è il mio compleanno!» esclamò allargando improvvisamente le braccia colpendo in faccia il povero ragazzo. Choonyee e Felix scoppiarono in una fragorosa risata piegandosi quasi in due e sentendo le lacrime ai lati degli occhi. «Io ci rinuncio» soffiò Hyunjin alzandosi di scatto e buttando a terra le margherite che aveva colto.