Ed anche quel sabato arrivò prima del previsto facendo andare Jungkook in totale ansia. Non era una novità dopo tutto. Che avrebbe dovuto dirgli Yuseong quel pomeriggio? Che piano aveva avuto? Come avrebbe fatto ad aiutarlo con Taehyung? Avrebbe finalmente funzionato? Jungkook voleva davvero che funzionasse?
Ecco le domande che vorticavano nella mente di Jungkook da tutto il giorno facendogli girare la testa. Non aveva idea di come avrebbe dovuto comportarsi. D'altronde aveva appena scoperto che Kim Yuseong era la sua seconda cotta! Non aveva due cotte dai tempi delle elementari, rendiamoci conto.
«Non dimenticarti che alle quattro devi accompagnarmi all'allenamento» disse Nari con il fiatone mentre colpiva il suo sacco da box che Jungkook le aveva regalato lo scorso natale.
Jungkook scosse la testa dando un'occhiata all''orologio sul comodino della sorella. «Non me ne dimenticherò. Tu non stancarti troppo adesso, d'accordo?» mormorò notando come Nari fosse già affaticata nonostante non stesse facendo nessuno sforzo fisico particolare.
«Non ti preoccupare, Mr. ho una cotta per due fratelli» lo prese in giro ridendo e beccandosi un'occhiataccia da parte del diretto interessato. Poi udirono il citofono suonare. «Ora vai e ascoltala bene. Voglio che questo -si fermò puntando il dito contro il petto di Jungkook dalla parte del cuore- sia di Taehyung al più presto» gli sorrise dolcemente.
Jungkook ricambiò il sorriso pizzicandole una guancia. «Vado» prese un bel respiro e, dopo aver ricevuto un cenno d'assenso da parte della sorella, uscì dalla stanza.
Nari sospirò pesantemente portandosi una mano al petto notando il suo battito cardiaco già troppo elevato. Strinse le labbra posando la fronte sul sacco da box e chiuse gli occhi sentendoli bruciare. Va tutto bene, sei solo stanca si ripeté tossendo subito dopo. Sei solo stanca.
Jungkook chiese chi era al citofono ed aprì quando la voce di Yuseong gli arrivò alle orecchie. Le diede le indicazioni per il suo appartamento e le aprì la porta d'ingresso per aiutarla.
«Ciao» lo salutò una volta entrata. Si tolse le scarpe mettendole di lato e gli sorrise abbracciandolo. Jungkook, già rosso in volto, ricambiò la stretta chiudendo poi la porta di casa.
«Benvenuta dai Jeon» rise allargando le braccia per indicare il piccolo appartamento. Yuseong accennò una risata guardandosi intorno e constatando che fosse un appartamento molto carino.
«È bello qui» mormorò sorridendo a Jungkook il quale la invitò ad accomodarsi sul divano. «Sei solo?» domandò notando il silenzio assoluto nel quale erano avvolti.
«Mi piacerebbe» rise Jungkook. «La peste è in camera sua» disse indicando il corridoio. «Gradisci qualcosa da bere?» domandò poi andando in cucina.
«Del tè verde, grazie» sorrise lei facendo congelare sul posto Jungkook che combatté contro se stesso per non sorridere come uno scemo al ricordo di Taehyung. La ragazza rise notando la sua espressione esilarante. «Scherzavo. Un succo di frutta qualsiasi va bene. Nari mi aveva detto del tè verde» rise spiegandosi.
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It's Written In The Stars| Jeon Jungkook
FanfictionJeon Jungkook è uno studente universitario e frequenta il terzo anno del corso di astronomia. Un ragazzo impacciato, timido che si ritroverà ad essere innamorato di ben due persone e costretto a dover sceglierne una. La sua vita, inizialmente tranqu...