Capitolo 3

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BAYLEE POV


"Mia moglie".
Quelle due parole continuarono a ripetersi nella mia mente per ben due giorni.
Chi era lei? Da quanto era sposato? Era cambiato? O aveva trovato qualcuna che lo aveva fatto cambiare, come non ero riuscita a fare io?

Uscii dalla doccia prendendo un asciugamano grande e mettendolo attorno al corpo. Andai in camera e aprii l'armadio per cercare qualcosa da indossare, ma puntai lo sguardo sul letto appena sentii il mio telefono squillare.
Mi avvicinai velocemente e lo afferrai, premendo subito il tasto verde sullo schermo appena vidi il nome di mia zia.
《Ciao mammina, sono Maddy, tua figlia》, disse con la sua vocina, e mi scappò una risata appena sentii le sue parole. Aveva due anni e mezzo, ogni volta specificava di essere mia figlia e ancora non capivo il perché.
《Ciao amore, come stai?》, risposi tornando verso l'armadio e prendendo l'intimo, una gonna, un paio di tacchi e una canottiera larga. Andai verso il letto appoggiando tutto, e posai anche il telefono impostando il viva voce.
《Bene》, disse e fece una piccola pausa per poi continuare, sussurrando. 《Ma la zia non mi fa usare i suoi trucchi.》
Feci una piccola risata e finii di asciugarmi per bene, indossando poi l'intimo. 《Quando mi raggiungi ti faccio usare i miei, non ti preoccupare tesoro》, dissi per poi indossare la canottiera bianca e poi la gonna aderente nera, sistemandola bene in modo che la canottiera andasse dentro e resti larga nella zona del seno, mentre la gonna era a vita alta e arrivava fino a metà coscia.
Presi di nuovo il telefono in mano e mi avvicinai alla zona trucco, mi sedetti posando poi l'apparecchio elettronico di fronte a me sul mobiletto.
《Va bene mamma, adesso vado perché la zia mi porta un po' al parco, così saluto le mie amichette》, disse con un tono di voce triste. 《Mi mancheranno tanto, ma non vedo l'ora di essere di nuovo con te... torneremo qui, vero?》, chiese speranzosa e io sorrisi iniziando a truccarmi leggermente, mettendo solo il mascara e un lucidalabbra color carne.
《Certo amore》, risposi finendo di truccarmi e sistemai i capelli in una crocchia leggermente disordinata, e mi alzai indossando poi i tacchi.

《Cioè tu ti sposi tra due mesi e io non ne sapevo niente?》, alzai la voce sconvolta guardando la ragazza seduta di fronte a me in uno dei tanti tavolini del bar in cui andavamo sempre da ragazzine.
《Io... non credevo saresti potuta venire》, disse in imbarazzato e la guardai male.
《Nathalie, davvero credevi che non sarei venuta? Tu sei scema》, dissi ridendo e lei ridacchiò insieme a me per poi sospirare. 《C'è qualcos'altro, vero?》
Annuì leggermente e mi guardò negli occhi. 《Sono incinta, e non ho la più pallida idea di come dirglielo a lui, non so se è pronto per un bambino.》
《Hai ventitré anni, e lui ventisei... Un bambino si fa in due, non hai deciso di farlo tu da sola》, dissi guardandola e poi continuai. 《Comunque congratulazioni, sarai una madre stupenda》, aggiunsi sorridendo e lei ricambiò.
《Come lo sei tu. Jay non lo sa, vero?》, chiese per poi prendere la tazza di caffè e berne un po'.
《No, e sembra brutto dirlo, ma spero che non lo venga mai a scoprire, perché non è quello che voleva tre anni fa, a venticinque anni》, dissi seriamente. 《E non lo vorrà soprattutto ora che è sposato.》
《L'hai saputo?》, chiese facendo una faccia triste e io annuii senza dire niente. 《È una brava ragazza, come lo eri tu. Si sono messi insieme circa un anno dopo che tu sei sparita, se non sbaglio, e credo lo abbia attirato il fatto che lei fosse come te di carattere... solo che non ha passato tutto quello che hai passato tu.》
《Già, quella sbagliata ero io a quanto pare》, dissi acidamente.
《No Bay, non metterti queste cose in testa》, disse ma la bloccai.
《La conosco?》, chiesi solamente e lei negò con la testa. Sospirai e mi rilassai.

Passai tutto il resto della giornata con mia sorella e mio fratello mentre facevamo compere per il compleanno di nostra madre, che sarebbe stato nel giro di tre giorni.
Parlammo di tutte le cose successe in questi tre anni che ero stata all'estero, e gli parlai tanto anche di mia figlia.
Loro non l'avevano mai conosciuta, neanche mia madre. Non avevo mai detto a nessuno della gravidanza, lo sapeva solo mia zia che ho pregato non so quante volte per farle mantenere il silenzio con la mia famiglia fino a dopo il parto, e Nathalie.
Quando scappai da questo posto la mia pancia non si notava ancora, ma solo perché ero leggermente più in carne di adesso, quindi mascherava il tutto.
Inutile dire che si arrabbiarono tutti, e non poco... ma non gli permisi mai di venire a trovarmi. Avevo paura che Jason lo venisse a sapere.
Solo Nathalie sa che è figlia suo, mentre la mia famiglia crede che io sia rimasta incinta dopo e che sia stata una ragazzina stupida e ferita che, in quel momento, si è data alla pazza gioia per dimenticare Jason ed è rimasta incastrata in una gravidanza. Se solo sapessero quanto si sbagliavano.
L'unica mia fortuna è che Maddy ha preso più da me che da Jason. L'unica cosa che ha di lui sono gli occhi, mentre per il resto è identica a me.  Lei sa solo che il padre è partito per lavoro e che non è mai potuto venire a trovarla in Inghilterra, ma che le voleva e che le vuole un mondo di bene e la salutava ogni giorno.

Us, Now (The Carter Family 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora