Capitolo 14

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JASON POV

Il giorno seguente mi sveglia a causa del telefono di Kat che vibrava di continuo, e sbuffai mettendo la testa sotto il cuscino aspettando che smettesse mentre lei continuava a dormire tranquillamente. Poco dopo smise di vibrare e quando stavo per riprendere sonno, riniziò.
Soffocai un urlo nel materasso e mi alzai infastidito ma facendo piano per non svegliare Kat, andai dalla sua parte e presi il telefono per chiudere la chiamata, ma mi bloccai.
Sullo schermo lessi il nome di una persona che conoscevo perfettamente, ma che non capivo cosa avesse a che fare con mia moglie.

Christopher Wilde.

Guardai Kat, mentre il telefono smetteva di vibrare e uscii silenziosamente dalla camera andando poi nel bagno più lontano. Appena arrivai mi chiusi dentro a chiave e mi sedetti sul bordo della vasca sbloccando il telefono. O almeno ci provai.

《Merda》, dissi notando che c'era da inserire il Pin.

Ne provai qualcuno e all'ultimo tentativo disponibile ci riuscii.
Guardai subito tra le chiamate e ne notai tantissime da parte di Christopher, e soprattutto da un numero non salvato in rubrica.
Premetti su quest'ultimo e aspettai mentre squillava, finché qualcuno rispose.
Sentii una voce impastata dal sonno, ma che poi si faceva sempre più chiara.
Conoscevo quella persona.

《Ehi, Kat, ci sei? Che vuoi?》, disse la voce dall'altra parte del telefono.

Chiusi la chiamata e andai nei messaggi trovando le chat con mia madre, mia sorella, qualche altra sua amica e con Baylee.
Aprii quella con quest'ultima, ma non trovai un granché.
Uscii dalla sua chat e tornai all'inizio notando poi, dopo un po', il numero "2" nelle chat archiviate. Cliccai sopra e vidi subito le chat con quel numero non salvato, e quelle con Christopher.
Stavo per aprire una delle due, quando sentii Kat chiamarmi e subito chiusi tutte le pagine e mi alzai aprendo velocemente l'acqua della doccia, mi spogliai e mi ci buttai sotto senza dire niente.

《Hai visto il mio telefono?》, mi chiese Kat appena scesi di sotto e glielo feci vedere.
《Era per terra sotto il letto》, dissi mentendo e lei lo prese subito guardandomi attentamente.
《Grazie, sono in ritardo, ho un appuntamento con un'amica e se arrivo anche questa volta tardi mi uccide》, rispose ridendo e mi baciò velocemente a stampo per poi andare via.

Presi il telefono poco dopo e mandai un messaggio a Baylee.

"Ci possiamo vedere tra un'oretta? Ho bisogno di parlarti"

Andai in cucina e iniziai a prepararmi il caffè, mentre la sua risposta arrivò poco dopo.

"Tra un'ora devo essere a lavoro, quindi se vuoi ci vediamo prima. A meno che, se non è urgente, possiamo parlare un altro giorno"

"Ho bisogno di parlarti ora. Passa a casa mia, Kat è uscita"

Risposi e bloccai il telefono posandolo, per poi bere il caffè lentamente, dato che era bollente.

Dopo quindici minuti sentii suonare il campanello e mi alzai dal divano andando verso la porta e aprii facendomi subito da parte dopo aver visto Baylee.

《Ciao, eh》, disse sarcasticamente mentre io richiudevo la porta.
《Buongiorno, vieni》, risposi andando di nuovo in salotto e mi sedetti, mentre lei mi seguiva e faceva lo stesso. 《Oggi mi sono svegliato perché il telefono di Kat stava vibrando in continuazione》, dissi mentre lei stava per parlare, ma la bloccai. 《Zitta e ascolta, per favore. Dopo varie cose, ho notato che tra le chiamate risultava aver conversato molto spesso, per ore intere, con una persona che non ha mai salvato in rubrica... allora ho chiamato, e mi ha risposto tua sorella》, la guardai attentamente e fece una faccia confusa.
《Okay, e quindi? È nostra cugina, magari si è attaccata a Emily quando è arrivata qui》, disse ovvia mentre io annuivo alle sue parole.
《Va bene, facciamo che sia come dici tu... ma perché non salvare il suo numero?》, chiesi guardandola mentre lei pensava.
《Non lo so, avrà i suoi motivi》, risposte sospirando. 《Mi hai fatto venire qui per questo? Pensavo fosse qualcosa di urgente》, disse infine, infastidita e si alzò.
《Con chi sei uscita ieri?》, chiesi tutto d'un tratto mentre lei si bloccava sul posto.
《Ti ho già detto che non sono cose che ti riguardano》, sussurrò.
《Rispondimi, cazzo》, sbottai infastidito e lei saltò sul posto spaventata per poi girarsi e guardarmi.
《Cole, un amico》, disse nervosa ma poi assunse un'espressione seria e incrociò le braccia al petto. 《Il mio ultimo ex》, specificò e mi alzai stringendo i pugni.
《Baci me e poi esci con lui? Quando ti chiesi io di uscire mi dicesti di no》, la guardai seriamente mentre lei alzava le spalle.
《Ci sarà un motivo, quando vuoi tu sei intelligente, vero?》, disse ridendo e andò verso la porta, mentre io la seguii.
《Cos'ha lui più di me?》, sussurrai fermandomi mentre lei apriva la porta. Si fermò e si girò guardandomi dalla testa ai piedi.
《Tutto》, disse solamente e andò via.

BAYLEE POV

La sera tornai a casa esausta.
Il lavoro era stato tantissimo, nonostante Cole mi fosse stato vicino e mi avesse aiutato, alleggerendo la situazione.
La botta finale arrivò dalla bocca di Nathalie, quando mi prese in disparte e mi disse queste parole: 《Non so per quale motivo, ma Jason ha deciso di trasferirsi per un anno, a Seattle. Insieme a Kat. Partono domani pomeriggio.》

Perché non mi ha detto niente questa mattina?
Abbiamo una figlia insieme, non può abbandonarla così dopo essere entrato nella sua vita.
E poi, un anno. Un fottuto anno.

Mi misi a letto infastidita, con Maddy, senza aver nemmeno mangiato. 
Lessi una storia alla piccola, che si addormentò subito accoccolata a me, e poi cercai di dormire anch'io.

Era partito. Senza dire niente. Senza dare una spiegazione. Senza parlare neanche con Maddy.
Avevo dovuto spiegare io, alla piccola, che il suo papà era dovuto andare via per un lungo tempo, ma che sarebbe tornato. O almeno speravo.

Avevo solo una cosa da dire.
Dopo questo, a parte per Maddy, mi aveva persa per sempre.
Non doveva farlo. Non alla bambina.

Us, Now (The Carter Family 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora