Capitolo 19

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JASON POV

Guardai attentamente la faccia di Baylee e feci una smorfia confusa.

《Ho chiesto che cosa sta succedendo》, ripetè Cole e mi girai a guardarlo alzando le spalle e mettendo le mani in tasca.
《Assolutamente niente, ti preoccupa il fatto che io sia qui?》, alzai leggermente un angolo della bocca, facendo un mezzo sorriso, mentre lui mi fissava stringendo i pugni.
《Assolutamente no, ma preferirei essere avvisato quando un uomo è in casa, da solo, con la mia ragazza》, rispose e guardò per due secondi Baylee, che metteva la bambina per terra.
《Vai in camera, la mamma arriva subito》, sussurrò dolcemente e Maddy annuì venendo poi verso di me. Mi chinai e la abbracciai forte baciandole la fronte.
《Fai da brava, ci vediamo domani, okay?》, dissi dolcemente sorridendo e lei annuì, per poi andare via dopo avermi dato un piccolo bacio sulle labbra. Mi rimisi dritto e lo guardai.
《Non ti preoccupare, non tornerò qui, la vedrò fuori》, dissi semplicemente riferendomi a Maddy. 《Buonanotte, Baylee, ci mettiamo d'accordo domani per Maddy》, le feci un piccolo sorriso mentre lei annuiva, ma notai nei suoi occhi una richiesta di aiuto... come se mi stesse pregando di restare, ma non potevo. Le mimai un "stai tranquilla e qualsiasi cosa scrivimi", per poi andare via senza degnare Cole di uno sguardo.

Appena arrivai a casa ricevetti un messaggio da parte di Baylee. Posai le chiavi sul tavolo della cucina e aprii il messaggio.

"Mi dispiace tantissimo per prima. Abbiamo discusso. Mia madre non c'è e non ho le chiavi di casa. Sto provando a sentire Nathalie per sapere se posso andare da lei, stanotte, con Maddy."

Subito chiusi gli occhi facendo un gran respiro. Giuro che se lo becco in giro, lo ammazzo.

Tra un messaggio e l'altro riuscii a convincerla a venire da me. C'erano tre camere per gli ospiti, un altro bagno per lei e Maddy, e tutto ciò di cui potevano avere bisogno.

Circa venti minuti dopo sentii aprire la porta di casa, e un uragano correre per la casa. Avevo lasciato le chiavi fuori, sotto i cuscini di un divanetto che c'era lì, in modo che non dovessero suonare.
Scesi le scale e sorrisi vedendo Maddy corrermi contro e subito la presi in braccio.

《Oggi stiamo tutti insieme come ho sempre voluto》, mi disse felice e le baciai una guancia dolcemente.

Puntai lo sguardo su Baylee che stava vicino alla porta, in imbarazzo. Appena notai che aveva gli occhi rossi, sicuramente dal pianto, sospirai e mi trattenni dall'imprecare andando verso di lei e la strinsi forte a me, mentre Maddy le accarezzava i capelli. Baylee mi strinse subito a sé scoppiando a piangere e sospirai, per poi staccarmi.
Misi la bambina per terra e le spiegai dov'era la mia camera, in modo che andasse lì a giocare un po' con i giochi che si era portata con sé.
Appena salì di sopra, presi la mano di Baylee e la trascinai in salotto facendola poi sedere, e feci lo stesso prendendole il viso tra le mani.

《Che cazzo è successo? Ti ha fatto del male? Giuro che lo ammazzo》, dissi incazzato mentre osservavo ogni centimetro della sua pelle per vedere se aveva qualche livido, ma negò con la testa cercando di calmare il pianto.

L'attirai a me stringendola forte, mentre lei si accoccolava continuando a piangere e le diedi un bacio sui capelli, posando la schiena contro lo schienale del divano, trascinandola con me e restando in silenzio.

《Prima di avere una relazione con te, voglio essere la tua migliore amica》, disse Baylee guardandomi, mentre eravamo seduti sul dondolo, nel giardino di casa sua. 《Voglio essere quella persona con cui ti senti a tuo agio, come non ti senti con nessun altro, e voglio mantenere la nostra amicizia anche dopo la nostra relazione》, continuò e la guardai attentamente facendo un piccolo sorriso, e la lasciai finire di parlare. 《Come amante, ci saranno certe situazione in cui non andremo d'accordo ma, come migliore amico, ti posso assicurare che avrai il momento più bello di tutta la tua vita》, mi sorrise. E fu in quel momento che tutto iniziò.

《Quando ti sentirai pronta, io sono qui》, le dissi dolcemente accarezzandole i capelli, mentre lei si calmava del tutto annuendo e crollava tra le mie braccia.

Poco dopo mi alzai lentamente prendendola in braccio, mettendo un braccio dietro la sua schiena e uno sotto le sue gambe, salii al piano di sopra e andai verso la stanza degli ospiti entrando e posandola sul letto. Le tolsi le scarpe e la coprii con il piumino.
Mi sedetti accarezzandole poi una guancia, ma mi girai appena sentii la voce di Maddy che mi chiamava.
Mi alzai e uscii dalla camera andando verso la mia ed entrai.

《Come sta la mamma?》, chiese dolcemente continuando a giocare sul letto.

Mi avvicinai a lei e mi tolsi le scarpe sdraiandomi e mettendo le braccia dietro la testa. Mi guardò attentamente e mi imitò sdraiandosi accanto a me e trattenni una risata.

《Sta bene, si è addormentata》, le dissi e poi posai un braccio intorno a lei attirandolo a me e iniziando a coccolarla mentre lei mi abbracciava.
《Ha litigato con cazzo》, disse e iniziai a ridere.
《Non lo chiamare così, stavo scherzando, è una parola che non devi dire》, la guardai e lei annuì per poi continuare.
《Va bene, comunque hanno litigato e lui ha rotto quasi tutto in casa, non era mai successo》, disse con la voce tremolante e la strinsi ancora di più a me. Non sarebbero tornate da lui. Non se era così pericoloso. 《Poi è andato via, la mamma stava piangendo e ha chiamato la nonna e poi zia Tali》, continuò e capii che parlava di mia sorella.
《Domani parlerò con la tua mamma, ora dormi piccola》, sussurrai coccolandola e crollai poco dopo insieme a lei.

BAYLEE POV

Mi svegliai il giorno seguente con gli occhi completamente gonfi, ma appena inquadrai bene la stanza in cui mi trovavo mi misi subito a sedere sul letto guardandomi intorno.
Puntai lo sguardo sulla finestra un po' aperta e vidi che il sole stana iniziando a sorgere... questo voleva dire che era ancora molto presto.
Mi guardai nuovamente intorno e appena realizzai che Maddy non era lì, mi agitai alzandomi velocemente dal letto e uscendo dalla stanza.

《Madison》, dissi a voce abbastanza alta, ma nella casa regnava completamente il buio e il silenzio.

Iniziai ad aprire varie porte trovando prima un bagno, poi un'altra camera degli ospiti, dopo quella un piccolo cinema, fino ad aprire una porta che a quanto pare era quella della camera di Jason.
Guardai tutta la stanza e nella penombra vidi il suo corpo, completamente vestito come il giorno prima, sul letto e sopra di lui Maddy.

Restai a guardare entrambi per qualche minuto con le lacrime agli occhi e poi feci un piccolo sorriso uscendo dalla stanza e richiudendo la porta.
Andai al piano di sotto decidendo di preparare la colazione ma, prima di arrivare in cucina, presi il telefono e lessi i messaggi di mia madre e Nathalie. Da parte di Cole non c'era niente. Me lo aspettavo.
Rimisi il telefono in tasca ed entrai in cucina iniziando a cercare gli ingredienti per i pancakes, per poi iniziare a prepararli.

Si sa che, quando un animale fiuta la preda, non ci mette molto ad andare da lei.
Il tempo di finire di prepararli, che Jason e Maddy entrarono velocemente in cucina.

《Buongiorno》, dissi sorridendo mentre Maddy si sedeva subito a tavola e Jason restava fermo a fissarmi attentamente. 《Che c'è?》, chiesi in imbarazzo e lui sorrise.
《Niente, buongiorno》, rispose dolcemente e si avvicinò a me baciandomi una guancia mentre mi sfiorava un fianco e sospirai. Lo vidi sorridere, per poi sedersi a capo tavola.

Portai le cose in tavola e mi sedetti accanto a Jason, di fronte a Maddy. Diedi un piatto con i pancakes già tagliati alla bambina, le misi lo sciroppo d'acero sopra e lei iniziò a mangiare felice dopo avermi ringraziata.
Presi un altro piatto e lo porsi a Jason, che mi ringraziò a sua volta, e poi presi il mio iniziando a mangiare dopo aver messo lo sciroppo sopra.

《Finalmente siamo tutti insieme, come ho sempre sognato》, disse Maddy e io e Jason alzammo lo sguardo verso di lei, per poi guardarci a vicenda e lui mi fece un piccolo sorriso mentre io arrossivo.

Us, Now (The Carter Family 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora