JASON POV
Non oso immaginare il dolore che si prova nel vedere i propri figli che ti vengono letteralmente strappati dalle braccia e dalla tua vita. Non so cosa farei se dovesse succedere una cosa del genere con Madison. Anzi, penso proprio che alla fine sarei talmente distrutto da fare la stessa fine dei miei veri genitori, se non potessi fare niente come non lo hanno potuto fare loro per me e Nathalie.
Alla fine, il bipolarismo e la schizofrenia, si possono curare senza problemi. Ma non quando imbottisci completamente una persona di farmaci e la butti da una parte finché non faranno più nessun effetto, per poi iniziare nuovamente tutto da capo.
Continuo a non capire i motivi per cui io non ricordi i miei sei anni vissuti così, quando andavo a trovarli etc.
Alla fine ero stato adottato da due persone che erano state fantastiche, e che per fortuna avevano deciso di non dividere me e Nathalie. Per lei era stato così facile perdonarli, e magari sto sbagliando, ma non riesco a non essere arrabbiato con loro. È passato troppo tempo.
Ho rifiutato tutte le loro chiamate, finché si sono arresi e hanno smesso.Sentii il telefono vibrare e lo presi prima che Baylee si svegliasse. Era addormentata accanto a me, sul mio letto, mentre abbracciava forte un cuscino ed era coperta fino alla testa. Vidi che c'era un messaggio di Aaron e lo aprii subito.
"Ho delle informazioni, domani ti porto tutto."
Gli risposi con un "va bene" e lo ringraziai, per poi bloccare il telefono. Feci per posarlo sul comodino accanto a me, ma appena lo sentii vibrare nuovamente lo sbloccai pensando fosse Aaron... ma appena vidi "sconosciuto" feci una faccia confusa. Aprii il messaggio.
"Sto tornando, stai attento alle tue due donne."
Lessi il messaggio e strinsi subito un pugno dal nervoso, ma allo stesso tempo dall'agitazione. Chi cazzo era?
Subito inviai tutto a Aaron, e disse che ci avrebbe pensato lui, perché magari era collegato ai messaggi che erano arrivati a Baylee. Lo ringraziai nuovamente e poi posai il telefono.
Guardai la donna accanto a me e feci un piccolo sorriso. Era così tenera quando dormiva, mentre durante tutta la giornata si trasformava in terminator, ma solo a casa. In pubblico faceva tutta la principessa, ma quando eravamo soli si trasformava completamente.
Aveva preso quasi subito una decisione riguardo alla mia proposta, e mi aveva stupido. Io me l'ero tentata proponendole di riprovarci, ma non mi aspettavo una risposta positiva da parte sua in così poco tempo.《Guarda che oggi deve venire Nathalie, per qualsiasi cosa io sono impegnato e non ho voglia e soprattutto non posso perdere tempo con lei e i suoi discorsetti》, dissi seriamente a Baylee mentre eravamo seduti a tavola, verso l'ora di pranzo, mentre tagliavo la carne a Madison.
《Jason, dovresti ascoltarla, e perdonare i tuoi genitori, loro ti amano e ti hanno amato al posto dei tuoi veri genitori》, rispose mentre si versava dell'insalata.
《E tu cosa ne sai se loro mi avrebbero amato di più o meno? Non puoi saperlo》, dissi infastidito e diedi il piatto a Madison che ci guardava attentamente e prendeva la forchetta iniziando a mangiare lentamente.
《No, non posso saperlo, ma il destino ha voluto che tu fossi amato da qualcuno che non poteva avere figli, quindi dovresti essere grato di aver avuto almeno una famiglia invece di restare buttato in mezzo alla strada o completamente abbandonato》, disse alzando leggermente la voce e mi bloccai guardandola.
《Prima di tutto questa cosa del destino è una grandissima cazzata, e poi tu che cosa ne sai che non potevano avere figli?》, alzai un sopracciglio e la vidi irrigidirsi. 《Che cazzo sai?》
《Non parlare così davanti a Madison》, sussurrò iniziando a mangiare. Sbattei la mano sul tavolo e sia lei che Madison saltarono sul posto e mi guardarono spaventate.
《Ti ho chiesto che cazzo sai》, urlai alzandomi e lei deglutì.
《Ho solo fatto una supposizione, non fare così》, sussurrò e la guardai seriamente per poi sedermi nuovamente e prendere la forchetta iniziando a mangiare, e nessuno disse più una parola.
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Us, Now (The Carter Family 1)
RomanceBaylee era una ragazza ingenua, timida, travolta da una relazione tossica che le ha cambiato la vita in tutti i senti. Decise di scappare dalla sua città dopo ben cinque anni di relazione, quando aveva solo 19 anni. Veniva tradita costantemente, ma...