Us, Now (The Carter Family 1)

Capitolo 24

BAYLEE POV

《Baylee, tu hai fatto cosa?》, disse Nathalie sconvolta guardandomi e arrossii completamente, portando un cuscino davanti alla faccia coprendomi.
《Non parlarmi con questo tono, sembra che io abbia fatto qualcosa di così brutto》, dissi piagnucolando e spostando leggermente il cuscino.
《No, solo che è strano sapere che lo avete fatto di nuovo, e ora cosa pensate di fare?》, chiese guardandomi e sedendosi accanto a me sul suo letto.
《Non lo so, lui è tutto dolce e amorevole, ma poi sembra essere così insicuro e non voglio che si senta obbligato o cose così》, sussurrai abbassando lo sguardo.
《Sinceramente questo mi sembra solo il comportamento di due adolescenti, siete maturi, avete una figlia e dovete capire cosa fare e cosa non fare, dovete prendere una decisione insieme》, disse e la guardai attentamente.

Aveva ragione. Ora le cose non potevano più essere come prima, bisognava prendere per forza una decisione e soprattutto una posizione.
Sinceramente, non provavo più l'amore di un tempo per lui, il suo allontanamento mi aveva placato un po' i sentimenti nei suoi confronti, ma sentivo sempre una connessione, un'attrazione enorme verso di lui.

《Lo ami?》, mi chiese all'improvviso e alzai le spalle.
《Non lo so, credo mi sia passata, ma non ne sono sicura al cento per cento》, dissi guardando le mie mani e sospirai. 《Forse ha ragione mia madre, lui non sarà il mio per sempre e devo guardare avanti, se è un mio ex c'è un motivo》, sussurrai pensando.
《Be' quello si, ma magari è stato un errore il fatto che vi siate lasciati, e il destino ora vi sta dando un'altra possibilità per tornare insieme》, sorrise e la guardai ridendo.
《In teoria le possibilità dovrebbero essere due》, dissi ovvia, alzando un po' le sopracciglia.
《In pratica non lo sono mai, e lo sai》, disse e annuii lentamente con la testa facendo un piccolo sorriso forzato. 《E comunque Madison la tengo io, non ti preoccupare e passa la serata con lui tranquillamente, avete molto di cui parlare e anche molte cose da fare》, fece un sorriso malizioso ma subito dopo schifata e mi scappò da ridere.
《Hai pensato al fatto che è tuo fratello, vero?》, dissi e lei annuì alzandosi e facendo finta di vomitare. 《Scema... comunque grazie, quando hai bisogno per Isaac lo sai che io ci sono》, feci un sorriso e lei ricambiò.
《Lo so, ma Colin vuole passare tutto il tempo con lui》, disse alzando le spalle e ridacchiai.

Colin, il ragazzo, si era completamente immedesimato nel padre di Isaac. Lo amava come non aveva deciso di fare il vero padre. E lo adoravo per questo. Era tutto ciò che una donna poteva desiderare. Era tutto quello che avevo sempre desiderato anch'io, e invidiavo un po' Nathalie. Lei è stata lasciata e ha trovato lui, mentre io avevo trovato solo un altro coglione.

La sera ero da sola a casa con Jason, e ogni due secondi veniva da me cercando di distrarmi mentre finivo un lavoro per il giorno dopo, baciandomi o toccandomi.
Non avevo aperto nessun argomento con lui, perché non volevo sembrare una che lo pressava mentre magari lui non era pronto o ancora insicuro.

《Stavo pensando》, iniziò a parlare mentre io continuavo a scrivere sul portatile un articolo. 《Che ne dici se ci riproviamo? Vediamo un po' come vanno le cose》, continuò e mi bloccai subito guardandolo.
《E se non vanno bene?》, sussurrai sistemando una ciocca di capelli dietro l'orecchio e lui alzò le spalle.
《Restiamo in buoni rapporti per Madison, e ognuno continua la propria vita》, disse e io puntai lo sguardo sul pavimento pensando.
《Posso pensarci un po'? Vorrei esserne sicura》, lo guardai nuovamente e parve un po' turbato, ma annuì. Lo ringraziai con un sorriso e tornai a fare il lavoro un po' nervosa.

La serata, poi, trascorse più tranquillamente e sembrava che quella conversazione non ci fosse mai stata.
Mi ero preparata e avevamo passato la serata in un bel ristorante di lusso, ma molto tranquillo e in un tavolino appartato. Lui era stato molto dolce, mi aveva regalato delle rose e questo mi fece ricordare il mio compleanno dell'anno prima.
Poi eravamo andati a fare una passeggiata sulla spiaggia, mano nella mano, e alla fine avevamo preso un gelato prima di tornare a casa.