Capitolo 5

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JASON POV


《Jason, ti prego calmati, stai sparando un mucchio di stupidaggini》, disse piangendo mentre il sangue mi andava sempre di più al cervello e l'alcool faceva la sua parte, facendomi perdere la ragione e facendomi diventare una furia.
《Calmarmi? Io non sto dicendo cazzate e non devo calmarmi. Tu mi hai tradito e giuro che te la farò pagare》, urlai fregandomene che fossero le due del mattino. Le afferrai i polsi e la feci sbattere contro la parete della camera.
《Io non ti ho tradito, tu sei fuori di testa》, disse continuando a piangere mentre era intrappolata tra il mio corpo e il muro della sua camera. Tirai un pugno al muro, proprio accanto alla sua testa, e lei urlò terrorizzata. 《Questo non sei tu, ti prego Jason smettila e vai via》, disse con la voce spezzata dal pianto, mentre si vedeva che provava terrore anche solo a toccarmi per spingermi via.
《Oh no, piccola mia, il tuo inferno è appena iniziato》, dissi ridendo mentre la guardavo schifato e le tirai uno schiaffo fortissimo facendole girare la testa.

Mi sedetti immediatamente con l'affanno, mentre ero completamente sudato dalla testa ai piedi e mi guardai intorno. La luce dell'alba stava leggermente iniziando a filtrare dalla finestra e sospirai capendo che era stato solo un incubo.
Guardai mia moglie distesa accanto a me, mezza nuda, e mi distesi nuovamente richiudendo gli occhi e ripensando al sogno.
Mi facevo schifo, non avrei mai potuto fare una cosa del genere.
Feci una smorfia e mi alzai andando poi verso il bagno facendo piano per non svegliare mia moglie. Mi chiusi dentro e aprii l'acqua della doccia e continuai a pensare, mentre aspettavo che diventasse calda.
Mia madre mi aveva parlato di una cosa simile, ma io non ne sarei mai stato capace. Baylee aveva sparato un mucchio di stronzate, anche perché non avevo mai dubitato di lei e Aaron. Non lo avrei mai fatto.
Ma forse era meglio andarci a parlare.
L'unico problema era che non avevo la più pallida idea di dove abitasse, e di certo non potevo chiederlo a sua madre.
Mi avrebbe mandato a fare in culo.
Il mio pensiero andò subito alla persona che era sia molto vicino a me, che a lei. Nathalie.
Lei, sicuramente, avrebbe saputo darmi risposte ad una domanda che mi stava torturando.

Baylee aveva una figlia?

Quando arrivai a casa sua, salutai la domestica della casa dove viveva mia sorella con il fidanzato, presto suo marito, e andai direttamente al piano di sopra per parlare con Nathalie, ma mi bloccai prima di aprire la porta della sua stanza perché la sentii parlare al telefono.

《È una bambina dolcissima, sono felice che lei abbia mantenuto questo rapporto con me e che mi abbia permesso di conoscerla... Sì, certo che le dico di portarla, così la conosci anche tu... Si chiama Maddy, e sinceramente ci sta anche bene con il suo vero cognome, anche se ha quello di Baylee...》, restai ad ascoltarla in silenzio, capendo subito che parlava della figlia di Baylee, e mi incuriosii ancora di più dato che dovevo farle aprire la bocca proprio su quello. 《No, Baylee non l'ha detto a nessuno a parte me, per quel che so... Sì, lo so, lui mi ucciderebbe se sapesse questa cosa... Mi sono messa in un casino tremendo... È mio fratello, come posso...》, disse ma mi allontanai subito confuso.
Che cazzo c'entravo io?
Bussai alla porta e la sentii salutare subito la persona con cui era al telefono.
《Avanti》, disse e io entrai facendo finta di essere arrivato in quel momento, e sorrisi mentre lei sbiancava completamente. 《Jason... da quanto sei lì?》
《In realtà sono arrivato adesso, perché?》, chiesi mentendo e alzando un sopracciglio, facendo finta di essere confuso e andai verso il suo letto sedendomi poco dopo.
《No, no, così. Come mai sei qui?》, chiese confusa e incrociò le braccia. 《Ho tanto lavoro da fare e devo sistemare delle cose per il matrimonio, e comunque ci sarà anche Baylee, quindi sei già avvisato》, disse e io annuii.
《Va bene, e verrà con la figlia?》, la guardai sganciando subito la domanda e lei mi guardò spalancando gli occhi.
《Cosa sai sulla figlia?》
《Io? Nulla. C'è qualcosa che dovrei sapere?》, chiesi e lei negò subito con la testa. Fin troppo velocemente.
Qualcosa non andava. 《Bene, comunque ero venuto per chiederti dove sta vivendo Baylee, perché devo portarle una cosa da parte di Kat ma dorme e si è dimenticata di dirmi l'indirizzo》, buttai fuori la prima cosa che mi era venuta in mente e lei mi guardò confusa, ma poi mi disse l'indirizzo.

Sapevo che era ricca, ma di certo non mi aspettavo si prendesse un appartamento in un palazzo scadente, e in una zona scadente e poco sicura, soprattutto per sua figlia.
Scesi dalla macchina per poi andare verso il palazzo ed entrai, trovando la porta aperta, e salii le scale fino ad arrivare al suo piano.

BAYLEE POV

《Amore aspetta qui》, dissi alla bambina mentre giocava nella vasca piena di schiuma e andai ad aprire la porta di casa, dopo che qualcuno aveva suonato il campanello.
Mi irrigidii appena vidi Jason. 《E tu come ci sei arrivato qui?》, dissi acidamente ma allarmata allo stesso tempo. Non poteva entrare, non con Maddy qui.
《Vorrei parlarti di una cosa, posso?》, chiese indicando il salotto e negai velocemente con la testa.
《Ehm, no. Sto per uscire e quindi mi devo preparare velocemente》, dissi mentendo mentre lui mi guardava attentamente e fece per parlare, ma richiuse la bocca mentre io spalancai gli occhi appena sentimmo la voce di mia, o meglio nostra anche se lui non lo sapeva, figlia che mi chiamava.
《Mamma, ho freddo》, disse piagnucolando e io chiusi gli occhi per qualche istante.
《Arrivo, aspetta amore.》, dissi e riaprii gli occhi guardando Jason.
《E quindi hai una figlia. Complimenti, non ci hai messo molto a fare una figlia con un altro》, disse seriamente e schifato. 《A me non hai mai voluto dare un figlio.》
《Come scusa? Sei tu che non ne hai mai voluto, quindi non dare le colpe a me》, dissi sconvolta mentre lui iniziava a ridere.
《Da me non è mai uscito niente dalla bocca che potesse farti credere che non ne volessi》, disse tornando serio.
《Infatti, e non hai mai detto neanche che ne volevi uno, soprattutto da me》, dissi anch'io seriamente fissandolo e strinsi i pugni.
《E invece si》, disse guardandomi e lì capii.
《Non l'hai detto a me, ma a qualche altra puttana che ti facevi》, gli urlai contro per poi sbattergli la porta in faccia, e andai subito da mia figlia.

《Ha scoperto che ho una bambina, e la situazione si complica》, dissi a Nathalie e sospirai. 《Ti avevo chiesto di non dire niente.》
《Bay, ti giuro che non l'ho fatto... Oggi è venuto da me, e lo sapeva già》, disse dispiaciuta. 《Sai per caso chi altro potrebbe averglielo detto?》
《L'unica che... Katherine》, dissi seriamente e chiusi gli occhi tenendo il telefono con una mano, mentre l'altra era stretta in un pugno.
《Tu conosci Katherine?》, chiese confusa Nathalie e sospirai.
《Si, è mia cugina》, dissi solamente.


Quella sera decisi di mandare un messaggio a Katherine. Avevo un piano, e volevo scoprire anche delle cose. Il loro rapporto non sarebbe durato ancora per molto.
Presi il telefono e cercai il suo nome tra i messaggi, per poi inviarne uno.

Baylee: "Sono riuscita a liberarmi da alcuni impegni per qualche giorno. Possiamo fare la cena di cui mi avevi parlato. Dimmi solo quando, l'orario e la vostra via."

La sua risposta non tardò ad arrivare.

Katherine: "Possiamo fare anche domani. Porta anche Maddy, sono felice che tu ti sia riuscita a liberare. Almeno conoscerai anche mio marito."

Se solo sapessi, mia cara Katherine... Conosco tuo marito come nessun altro. Ma conosco anche te, e il karma colpirà entrambi, prima o poi.

Us, Now (The Carter Family 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora