Capitolo 12

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JASON POV

Katherine e Baylee erano due persone completamente diverse, ma allo stesso tempo così uguali.

Katherine è una ragazza molto dolce, amorevole. Si fa in quattro, e anche di più, per le persone a cui tiene. Ma è una grandissima stronza, e questo l'ho potuto constatare diverse volte da quando stiamo insieme. E sinceramente amo quando una donna sa tenermi testa.

Baylee, invece, era una ragazza molto simile a Katherine di carattere. Ma fisicamente erano completamente diverse. Baylee era, e penso sia tutt'ora, una ragazza dolce, amorevole, che come Kat si fa in quattro per le persone... ma è anche molto generosa, affidabile, sincera.
Non era mai stata falsa, e non so perché ho avuto così tanti dubbi su di lei.

Di Katherine mi aveva attirato solo il suo carattere, perché fisicamente non era un granché. Mentre Baylee era bella in tutti i sensi. Quella ragazza mi faceva impazzire tutt'ora.

Da quando è tornata non smetto di pensare a lei, a come eravamo... e adesso c'è anche Maddy che ci unisce. E ci unirà fino alla fine dei nostri giorni.
Avevo pensato di chiedere il divorzio a Kat, ma è incinta e mi sento ancora più in trappola di prima.

Quel giorno, tra una scusa ed un'altra, ero riuscito a liberarmi di Kat e avevo convinto Baylee a passare il pomeriggio intero con Maddy in una casa sul lago che avevo comprato qualche mese prima.
Baylee aveva spiegato a Maddy chi ero, e lei in tutta risposta aveva urlato felice e non si era staccata da me per due secondi.
Ora volevo solo recuperare il tempo con entrambe.

《Ne volete pop corn?》, chiesi ad entrambe sedendomi sul divano, accanto a Baylee mentre lei teneva Maddy in braccio, addormentata. 《Oh scusa, se vuoi la porto di sopra nella camera, così è comoda e tranquilla》, sussurrai guardando Baylee e annuisce mentre faceva una piccola smorfia.
《Se non crea disturbo sì, grazie... mi fa malissimo la schiena》, sussurrò e la guardai seriamente.
《Togliti dalla testa che siete un peso o cazzate simili》, dissi alzandomi e le presi dolcemente la bambina dalle braccia per poi farla accoccolare a me e la portai al piano di sopra.

Una volta in camera la posai sul letto matrimoniale, la coprii e le misi tutti i cuscini intorno in modo che non cadesse.
La guardai attentamente e feci un piccolo sorriso dolce per poi uscire dalla camera lasciando la porta aperta e tornando di sotto.

BAYLEE POV

Continuai a guardare attentamente alcune foto appese alle pareti, e alcune posate sul camino che c'era di fronte al divano.
Ritraevano tutte Jason e la sua famiglia, mentre di Katherine non c'era nessuna traccia. Avrà fatto sparire tutto prima di portare me e Maddy, sicuro.

Sentii il suo sguardo bruciarmi la schiena e mi girai imbarazzata.

《Scusa, stavo solo guardando un po' in giro》, dissi imbarazzata portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e stringendomi un po' nel maglioncino che avevo addosso.
《Non ti preoccupare, hai freddo?》, chiese dolcemente venendomi contro e io annuii deglutendo.

Indietreggiai lentamente fino a sfiorare il camino con la schiena e deglutii appena fu abbastanza vicino a me da sentire il suo respiro sulla mia pelle.
Portò una mano sulla mia guancia e spostai la testa all'indietro spaventata, mentre lui la ritraeva subito.

《Ti ho picchiata davvero?》, sussurrò triste e io annuii. 《E tu sei rimasta lo stesso con me.》
《Già, perché sapevo che non era il vero te a parlare e ad agire》, dissi guardandolo attentamente negli occhi mentre lui posava una mano sul mio fianco attirandomi un po' a se.

Subito lo allontanai leggermente andando poi verso il divano completamente rossa in viso.

《Che succede?》, disse ridacchiando mentre restava fermo sullo stesso punto, dove lo avevo lasciato prima. Si mise le mani in tasca e venne verso il divano buttandosi sopra e attirandosi a se, facendomi sedere sulle sue ginocchia.

《Niente》, dissi diventando ancora più rossa in viso ma poi d'istinto mi accoccolai a lui nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.
《Certo, niente》, sussurrò iniziando ad accarezzarmi i capelli e chiusi gli occhi, ubriacandomi completamente del suo profumo. Come sempre.

Allontanai leggermente il viso per poi ritrovarmi il suo a pochi centimetri di distanza e guardai le sue labbra per poi mordere le mie.

《Sai che non devi farlo》, sussurrò con una voce roca mentre portava le dita sul mio collo sfiorandolo, per poi posare il pollice sulle mie labbra e allentai la presi dei denti su quello inferiore.

Si avvicinò lentamente a me, come se si aspettasse che da un momento all'altro lo allontanassi, ma rimasi ferma spegnendo il cervello e decidendo di ascoltare solo il cuore.
Continuò ad avvicinarsi finché sfiorò le sue labbra con le mie e spinsi la testa più avanti facendo aderire completamente le nostre labbra.

Subito intensificò il bacio posando le mani ai lati del mio viso per tenermi vicino a lui mentre io posai una mano dietro il suo collo, attirandolo di più a me. Portò le mani, poco dopo, sui miei fianchi facendomi posizionare a cavalcioni sopra di lui mentre continuava a baciarmi con foga inserendo anche la lingua.

In quel bacio c'era di tutto. Dall'amore all'odio, dalla mancanza alla necessità, fino al desiderio.
Un desiderio che pensavo di non poter più provare. Un desiderio che solo lui sapeva accendere in me.

Ma ovviamente, le cose belle durano poco.

Sentimmo una suoneria, sicuramente proveniente dal suo telefono perché non era la mia, e ci staccammo entrambi con l'affanno mentre lui prendeva il telefono e stava per chiudere la chiama, ma appena vidi il nome di Katherine tornai in me e mi alzai subito agitata, mentre lui mi guardava sospirando e si passava una mano tra i capelli tirandoli leggermente e rispondendo.

《Dimmi Kat... Sono andato via poco fa, sono con uno dei miei dipendenti, stiamo verificando delle cose, perché?... No assolutamente, ti sbagli... Certo... Va bene, a dopo, cerco di tornare il prima possibile... Sì, ti amo anch'io, ciao》, disse e chiuse la chiamata mentre stavo di spalle e mi toccavo le labbra tremando e cercando di non piangere alle sue parole. 《Bay》, sussurrò alzandosi e sfiorandomi un braccio da dietro ma subito mi allontanai.
《Facevi questo anche con me》, dissi guardandolo mentre lui sospirava passandosi le mani sulla faccia.
《Non rovinare tutto, ti prego...》, cercò di toccarmi di nuovo e andai subito verso le scale. 《Che fai?》, disse ad alta voce per farsi sentire, mente io salivo al piano di sopra.
《Prendo Maddy, riportaci a casa》, dissi solamente.

Quella notte non chiusi occhio, per l'ennesima volta.
Maddy dormiva tranquillamente, accoccolata a me nel letto matrimoniale. Quanto vorrei che restasse così piccola, per non avere tutti i nostri problemi schifosi.

Sentii la notifica di un messaggio che arrivava sul mio telefono e lo presi guardando prima l'orario. Le 4:50 del mattino.
Sbloccai il telefono e aprii il messaggio. Era da parte di Jason.

Jason: "Scusa per oggi, mi sono fatto trasportare. Mi sei mancata così tanto, e me ne sto rendendo conto solo adesso. Possiamo dimenticare questa giornata e iniziare nuovamente la nostra riconciliazione da capo?"

"Sì, anche perché è stato un errore. Non dovrà più ripetersi."

Risposi solamente e stavo per posare nuovamente il telefono, ma mi fermai sentendo arrivare un altro messaggio. E lessi anche quello, confusa. Mi era già arrivato un messaggio simile, tempo prima.

"Tua sorella non è l'unica di cui non ti devi fidare. Anche Jason ha fatto cose che avrebbe potuto evitare. Sono un po' tutti colpevoli. Attenta."

Ma chi diavolo è?

Us, Now (The Carter Family 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora