Capitolo 27

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BAYLEE POV

Rimandare il viaggio non era stato facile, ma prima dovevo sistemare fin troppe cose.
Prima di tutto, dovevo parlare assolutamente con Nathalie. Ero ancora sotto shock, non mi aspettavo una cosa del genere. Non da lei. Ma da quando ero tornata, avevo imparato che anche la persona più insospettabile e vicina a te, poteva rivelarsi la più falsa, ipocrita e bugiarda.
Poi, avrei parlato con Jason. Volevo capire il perché di tutte le cose che avevo trovato dentro quella maledetta scatola. E togliermi il dubbio di ciò che Cole, o qualunque sia il suo nome, mi aveva detto.

Avevo chiamato Nathalie e le avevo chiesto se poteva raggiungermi e aveva accettato. So che non ho prove contro di lei, ma qualcosa mi dice di credere a Aaron, e ho deciso che andrò dritta al punto per vedere la sua reazione. La coglierò di sorpresa.

Quando arrivò la feci sedere in salotto, per fortuna ero riuscita a far uscire Jason e Madison con una scusa, perché volevo stare da sola con lei.
Mi sedetti di fronte a lei e sospirai, guardandomi le unghie curate, e poi iniziai a parlare puntando lo sguardo su di lei.

《Perché mi hai fatto questo, per tutto questo tempo?》, dissi seriamente mentre lei si metteva subito dritta e mi guardava confusa.
《Di che cosa stai parlando, Bay?》, chiese confusa portandosi una mano sul petto.
《Sei tu che mandi i messaggi a Jason, gli hai detto di stare attento a me e Madison, che io non lo amo e ti sei fregata da sola perché sei l'unica persona a cui lo avevo detto》, continuai a guardarla mentre vidi un cenno di agitazione nel suo sguardo, ma continuò a far finta di niente. 《E hai sempre riportato tutto a Katherine e a mia sorella, Emily》, dissi schifata e lei deglutì per poi iniziare a piangere. La guardai e mi venne da vomitare. Odiavo le lacrime di coccodrillo. L'avevo vista piangere fin troppe volte, e queste erano più false di non so che cosa.
《Mi dispiace, io... mi hanno incastrata per tutto questo tempo e...》, iniziò a dire e scoppiai a ridere.
《Ma che cosa c'entra? A prescindere da come è successo, non me lo aspettavo da te e dopo questo sei completamente fuori dalla mia vita, perché mi fai schifo, Nathalie》, le dissi schifata e incazzata allo stesso tempo.
《No Baylee ti prego, perdonami, io non voglio perderti》, si alzò subito venendo verso di me e mi alzai a mia volta allontanandomi.
《Non ti azzardare a toccarmi, sparisci da casa mia e dalla mia vita》, dissi seriamente e, magicamente, il suo pianto cessò. Mi guardò dalla testa a piedi e si asciugò le finte lacrime.
《Tanto sei noiosa》, disse solamente e prese le sue cose andando via mentre rimasi a bocca aperta sconvolta.

Questa era fuori di testa, in tutti i sensi. Non gliene fregava un cazzo di me, del rapporto che avevamo e tutto il resto.
Mi dispiace solo che mia figlia abbia una parente come lei, e che abbia conosciuto persone che avrei preferito evitare che Madison incontrasse.

Tirai un lungo sospiro e andai di sopra entrando nella camera di Jason che era diventata anche mia, e andai davanti allo specchio sospirando. Mi guardai dalla testa ai piedi e feci una smorfia. Ero noiosa anche nel vestire, Nathalie aveva ragione.
Avevo bisogno di cambiare completamente look, partendo dai capelli fino alle scarpe.
Mi soffermai sulla collana che mi aveva regalato Jason un anno prima, con l'iniziale di Maddy fatta di diamanti e portai una mano su di essa facendo un piccolo sorriso.
Non è che non lo amavo più. I miei sentimenti erano confusi, sì. Ma quando sono tornata lo amavo ancora, e quando ami una persona, i tuoi sentimenti non muoiono dal nulla. Ho solo smesso di amarlo, un po'.

JASON POV

Tutto quello che aveva detto Baylee si stava ripetendo senza sosta nella mia mente. Giorno e notte.
Stavo uscendo fuori di testa, e volevo sistemare questa situazione una volta per tutte.
Erano successi troppi casini, troppe persone si erano messe in mezzo tra di noi e tra tutta la nostra storia. Ognuno ha giocato la sua parte volontariamente e anche involontariamente.
Gli unici cretini ad aver dato fiducia alle persone sbagliate siamo stati io e Baylee. Ma chi lo avrebbe mai detto che le persone sbagliate erano proprio mia sorella e il mio migliore amico?
Dovevo assolutamente sistemare le cose con loro. Mi avevano completamente deluso entrambi.

《Amore, torniamo a casa dai》, dissi a voce alta per farmi sentire da Madison mentre giocava con una sua amichetta nell'altalena. Avrei fatto di tutto pur di vederla, nonostante sarebbe andata via con Baylee, di nuovo.
《Arrivo papà》, disse sorridendo e scese sull'altalena abbracciando la sua amica per poi correre da me felice e mi saltò in braccio. Sorrisi e la presi sistemandola poi sulle mie spalle, facendole mettere le gambe ai lati del mio collo. 《Tu verrai con me e la mamma?》, mi chiese dolcemente iniziando a giocare con i miei capelli mentre io iniziavo a camminare tenendola per le caviglie.
《No, tesoro, ho delle cose da sistemare ma ti prometto che verrò a trovarti spesso》, dissi cercando di restare positivo per lei.
《Oh, va bene》, sussurrò triste e non disse più niente.

Il giorno dopo mi trovavo in ufficio mentre firmavo dei documenti. Sentii la porta aprirsi all'improvviso e alzai lo sguardo curioso, ma diventando subito serio appena i miei occhi finirono su Aaron.

《Non ignorarmi anche adesso, per favore, ho bisogno di spiegare》, disse esasperato e strinsi forte la penna che avevo in mano. Avevo rifiutato ogni sua singola chiamata, da quando avevo saputo quelle cose. Gli feci solo un cenno con la testa verso la sedia di fronte a me e lui si sedette per poi continuare a parlare. 《Mi dispiace tantissimo, avevo solo bisogno di soldi e loro erano disposte a pagarmi di più rispetto a te e non potevo rifiutare, ma mi conosci e sai che se non fossi stato anche sotto minaccia non lo avrei mai fatto nei confronti di Baylee》, disse guardandomi e alzai un sopracciglio.
《Sotto minaccia? In che senso?》, chiesi, abbastanza confuso.
《Katherine, come aveva trovato informazioni di tuo padre e le aveva passate a Christopher, lo ha fatto anche con me... ha trovato informazioni su di me, di quando lavoravo in nero e indagavo, e sai che facendo così si rischia la prigione e lo ha usato per ricattarmi》, sussurrò facendo una smorfia schifata. Già, lo conoscevo talmente bene da sapere che quella smorfia era per se stesso. Si faceva schifo da solo. 《Non lo avrei mai fatto, non verso te o Baylee... Nathalie è la migliore amica di Katherine, di conseguenza ho dovuto mentire anche su di lei e non potevo dirti niente perché tu sei irascibile e non pensi mai due volte prima di fare qualche cazzata e saresti andato subito contro di lei facendo capire che io avevo aperto bocca, ed ero in pericolo》, disse agitato e sospirai posando la penna sulla grande scrivania che avevo di fronte.
《Aaron, dimmi tutto adesso perché non so se avrai mai un'altra occasione》, lo guardai seriamente e lui annuì.
《Baylee ha visto me e Katherine baciarci, ma è stata lei a buttarsi su di me quando ha sentito la porta aprirsi... io non ci sarei mai stato, non dopo tutto quello che ho scoperto indagando per te》, disse guardandomi e continuò. 《Mi tiene in pugno, Jason, non so come fare e se viene a sapere che ne ho parlato sono fottuto》, sussurrò come se avesse paura che qualcuno lo sentisse.
《Troppo tardi, ieri Baylee ha parlato con Nathalie, e credo che lei abbia capito qualcosa》, dissi e lui sbiancò.
《Oh no, Jason ti prego farò qualsiasi cosa per farmi perdonare, ma tu aiutami》, disse mettendo le mani a modo di preghiera e tirai un gran respiro.
《Portami tutto quello che trovi per incastrare quelle puttane, tutte e tre, mia sorella inclusa. Questa volta non la passeranno liscia, e trova Noah Stings... in cambio avrai dei soldi e di nuovo la mia fiducia》, dissi seriamente e lui annuì alzandosi subito ma si bloccò  confuso.
《Chi è Noah?》, mi guardò attentamente e curiosamente.
《Cole》, dissi solamente e lui annuì. Mi ringraziò come minimo dieci volte e poi andò via.

Prossimo passo? Parlare con Nathalie
Era arrivato il momento di chiudere i conti. Una volta per tutte.

Us, Now (The Carter Family 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora