Capitolo 29

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BAYLEE POV

Il giorno della partenza era arrivato, anche fin troppo velocemente.

Era passata già circa una settimana da quando Jason mi aveva detto di partire, e avevo rimandato per sistemare alcune cose.

Dopo aver parlato con Nathalie e Jason, avevo guardato le foto che quest'ultimo mi aveva stampato della casa che aveva comprato per me e Madison.

Era una casa fin troppo bella, dalle foto, e non avrei mai pensato di andare a vivere in una casa come quella, un giorno. Mi aveva spiegato che era di un suo cliente, e da 130 milioni di dollari era riuscito a farsela dare a soli 19 milioni.

Era una casa che vista da davanti sembrava normalissima, ma una volta che andavi nel retro era fatta quasi tutta di vetri e finestre. Restava su una collina con una vista mozzafiato e aveva una piscina. I colori che dominavano l'abitazione erano il bianco e il blu, mentre aveva qualche piccola parete in legno scuro.

Madison era rimasta meravigliata dalle foto, ed era felice di andare a vivere lì... ma sapevo che in fondo stava soffrendo, e mi sentivo così fottutamente in colpa.

Era colpa mia se stavamo andando lì, se stava salutando nuovamente il padre, se aveva dovuto salutare l'unica migliore amica che si era fatta qui. Non sarei mai dovuta tornare, ma allo stesso tempo avrei dovuto sistemare lo stesso le cose con Jason.

Come dicevo prima, però, avevo parlato con Nathalie e Jason prima di partire... dovevo chiarire le cose, e ora restava solo da parlare con mia madre.

Le avevo accennato qualcosa, ma mio fratello non c'era più a casa, Emily era sparita dalla circolazione un anno prima, e io la stavo lasciando nuovamente.

Quella casa a Dubai sarebbe stata troppo grande per me e Madison. E avere mia madre attorno, se lei accettava la proposta che le avevo appena fatto, non mi sarebbe dispiaciuto.

Era stata l'unica persona sincera, tra tutti.

《Su dai, dimmi di si》, la guardai mentre la seguivo per tutta la casa, mentre lei sistemava alcune cose.

《Mi stai chiedendo una cosa impossibile, Baylee, ho un lavoro qui e non posso mollare tutto per andare a vivere in un posto e in una casa che sì, è stupendo tutto quanto, ma che è pagato completamente dal padre di tua figlia》, disse seriamente e sbuffai alzando gli occhi al cielo.

《E' solo una questione di tempo, poi troveremo un lavoro e gli restituiremo tutti i soldi e pagheremo tutto noi》, dissi ovvia e lei si mise a ridere fermandosi e girandosi a guardarmi.

《Sai perfettamente che Jason non prenderebbe mai un centesimo dalle tue tasche》, disse tornando seria, e io incrociai le braccia.

《Vedremo, però ti prego ora vieni con me, non voglio lasciarti qui da sola》, sussurrai guardandola mentre lei sospirava e si avvicinava a me, prendendo poi il mio viso tra le mani.

《Piccola mia, tu adesso hai una figlia che è la tua vita, ti farai una vita tua lì e magari incontrerai un bel manzo che sarà il tuo futuro》, sorrise e mi scappò una piccola risata.

《Ma io voglio te, lì con me, ti prego》, dissi facendole gli occhi dolci e sapevo che non sarebbe riuscita a resistere.

《Oh dai Baylee》, disse staccandosi e sbuffò. 《Okay verrò con voi due, ma giuro che se Jason in futuro non accetterà i soldi me la prenderò con te per tutto》, mi indicò e urlai felice abbracciandola subito dopo. 《Ti raggiungerò appena posso, va bene piccola?》, mi chiese dolcemente e annuì sorridendo.

Us, Now (The Carter Family 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora