Capitolo 7

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Oh no, e ora?

Deglutii e iniziai ad agitarmi, guardai ogni suo movimento e sorrise sedendosi di fronte a me. Mi salutò cordialmente e gli sorrisi, finendo la coca. Arrossii sotto il suo sguardo e guardai il cellulare rispondendo ai vari messaggi di Margot.
Il fatto che lui si fosse avvicinato ora era ridicolo. Spero non sia una sorta di sfida tra lui e Harry. Appoggiò la mano sulla mia e si morse il labbro. Quando alzai lo sguardo vidi un Harry che, ormai alzato, si stava avvicinando leggermente irritato. Sembrava fosse geloso che il mio amico si fosse avvicinato così tanto e che, probabilmente, avrebbe voluto picchiarlo a morte. Ma infondo erano amici e noi non eravamo una coppia, anzi non eravamo proprio niente. Lanciò uno sguardo furioso a Louis che ridendo e molto lentamente, tolse la mano dalla mia.

'Vi conoscete?' - disse il riccio

Annuimmo contemporaneamente sotto il suo sguardo attento. Aveva il colore degli occhi davvero scuri e si morse forte il labbro. Mi schiarii la voce e gli dissi di calmarsi. Poco dopo tornò mamma che chiese cose stesse succedendo ed io, con un cenno di rossore sulle guance, gli spiegai tutto.
Sospirò e prese le sue cose guardandomi.

"Tesoro dobbiamo andare, si è fatto tardi."

Mi alzai salutandoli velocemente e la seguii. Dopo aver pagato, uscimmo, andando verso la macchina. Mi aspettavo che durante il tragitto mamma mi avrebbe fatto delle domande, ma non fu così. Il percorso fino a casa fu molto silenzioso e iniziai a pensare alle cose successe oggi, davvero incredibile. Era come se Harry e Louis si volessero sfidare per me, che sia la mia immaginazione? Spero di sì.
Erano le 22:30 quando rientrammo a casa. Prima di salire le dissi che domani non sarei dovuta andare a scuola e annuì dandomi un bacio sulla guancia. Salii e mi chiusi in camera. Mi appoggiai alla porta e sospirai massaggiandomi le tempie.
Che situazione, pensai e mi tolsi la felpa, andando verso il letto. Presi il pigiama e lo infilai, sdraiandomi poi nel letto.
Spensi la luce e chiusi gli occhi, in un attimo mi addormentai.

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La mattina seguente mi svegliai alle 10:00, mi alzai e andai in bagno. Mi spogliai velocemente e feci una bella doccia calda. Insaponai i capelli e il corpo e rimasi sotto la doccia per una decina di minuti. Pensai alla giornata di ieri, ancora e ancora, e cosa sarebbe potuto capitare oggi. Sospirai uscendo e misi l'accappatoio pettinando i capelli. Decisi che, essendo una bella giornata, di andare a fare una passeggiata. Iniziai ad asciugare i capelli e, quando finii, mi avvicinai all'armadio per vestirmi.
Optai per una felpa bianca un paio di leggins nero aderente. Dopo di che scesi giù e mi ritrovai la mia amica, un ragazzo e...Harry? Cazzo ci faceva lui qui? Alzai gli occhi al cielo ed entrai in cucina.

"Buongiorno tesoro"

Mi salutarono tutti e ricambiai. Harry era l'unico che non si voltò.
Mi sedetti affianco alla mia amica e parlammo. Mi presentò suo fratello, il quale, le assomigliava davvero tanto. Avevano gli stessi occhi e lo stesso sorriso. Lui era più grande di qualche anno rispetto a lei ed era molto simpatico.
Parlammo davvero tanto, ma Harry non disse una parola, continuava ad osservarmi e muoversi sulla sedia di tanto in tanto, come se fosse infastidito che non gli prestavo attenzione.
Dopo circa un oretta la mia amica e suo fratello se ne andarono e, quando chiusero la porta, tirai un enorme sospiro andando a fare colazione. Ora eravamo completamente soli, mia mamma era andata via molto prima e pensai che sarebbe stato meglio non restare in casa o non immaginavo cosa sarebbe successo. Scossi la testa quando la mia mente iniziò a fare pensieri perversi su di lui e mi morsi il labbro. Iniziai a bere il succo, alzai lo sguardo e vidi che mi guardava con un sorriso sul volto.
Sentii alcuni passi avvicinarsi così posai il bicchiere nel lavandino e mi voltai verso lui. Gli dissi che sarei andata a fare una passeggiata, presi il cellulare e le chiavi e andai verso la porta. Sentivo i suoi occhi puntati su di me ma non mi voltai.

"Sai Jess hai proprio un bel culo"-rise

Uscii dalla cucina arrossendo e mi diressi verso la porta, senza pensare al suo pensiero sul mio di dietro, il quale, oltre ad avermi imbarazzata, mi aveva anche molto infastidito. Lui, con tutta la tranquillità del mondo, mi seguì e chiusi la porta a chiave dopo averlo fatto uscire.

"Allora dove andiamo?"

"Io vado per la mia strada e tu per la tua."

Incominciai a camminare e lui mi seguiva dietro finché non mi raggiunse. Camminammo per un bel po' di tempo senza che nessuno parlasse ed era meglio così anzi, riuscii a rilassarmi leggermente. Guardai il cielo, era decisamente una bella giornata e la sua presenza iniziava ad irritarmi. L'aria era abbastanza fredda e colpiva la pelle scoperta del mio collo facendomi rabbrividire. Infilai le mani nelle tasche della felpa e continuai a camminare, infondo un po' di aria mi faceva bene, sempre se non prendevo la febbre.

"Stasera usciamo, passo a prenderti alle 20:00, fatti trovare pronta, a dopo."

Disse ad un tratto con tono serio, quasi come se fosse un obbligo. I nostri occhi si scontrarono e mi morsi il labbro, erano scuri ed erano come un avvertimento che non avrei dovuto rifiutare. Deglutii e sospirai. Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che andò verso la macchina e mi sorrise prima di mettere in moto e andare via. Non volevo uscire con lui, perché era così misterioso? Massaggiai le tempie con le dita e continuai a pensare.
Decisi di tornare a casa e farmi una bella doccia per calmarmi, era l'unico modo.

-🥀

Your eyes//Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora