Capitolo 29

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NON CONTINUARE LA LETTURA, LA STORIA POTREBBE CONTINUARE IN MODO DIVERSO.

IN REVISIONE.

Erano le 9 di mattina quando mi alzai dal letto, rivestendomi e scendendo le scale che portavano in cucina. Non avevo per niente dormito con quello che era successo ieri, sono stata tutta la notte sveglia a guardare la finestra o le lancette dell'orologio al muro. Ciò che era successo con Harry era stato magnifico ma il nostro rapporto non era come prima. Sapevo che tutto questo era sbagliato: il giorno prima non ci parlavamo e il giorno dopo sembravamo due ragazzi in cerca d'amore. Mi guardava con quello sguardo così dolce che mi faceva sciogliere dentro, con il suo fascino da bad boy, facendo cadere tutte ai suoi piedi, era difficile non guardarlo con quella bellezza,ma solo al pensiero che qualcuno potesse toccarlo mi saliva la nausea, un nervoso. Mi preparai una tazza di tè e mi sedetti su uno degli sgabelli della cucina. Continuavo a pensare a ciò che era successo, sarei dovuta andare via per un po' e rimanere distante. Avevo una paura matta che potevano farmi del male ma in particolare a lui. Si sarebbe solo distratto se io gli fossi stato accanto, era meglio per entrambi se stavamo distanti.

" Buongiorno"

Sussultai quando Harry e Louis entrarono in cucina, sorridendomi. Sorrisi prima di iniziare a sorseggiare il mio tè, ormai tiepido. Arrossii di colpo quasi spuntando la bevanda quando Louis disse che aveva sentito dei gemiti durante la notte, evidentemente ciò che avevamo fatto la sera prima. Io e Harry ci guardammo per un attimo ma subito abbassai lo sguardo troppo imbarazzata. Louis iniziò a ridere dando un piccolo pugno sul braccio dell'amico che era praticamente rosso, allontanandosi verso il soggiorno e rimanendoci soli. Ci guardammo prima di iniziare a ridere del fatto che eravamo stati colti in fragrante. Si avvicinò a me lasciandomi un bacio sulla fronte e dicendomi che doveva andare agli allenamenti. Pensavo che sarei rimasta in casa da sola ma disse che sarei andata con lui perché non voleva che accadesse qualcos'altro e che voleva proteggermi. Annuii prima di salire le scale e andare in camera per finire di prepararmi.

Ero in macchina con Harry e ci stavamo dirigendo alla palestra dove si allenava quotidianamente. Mi sedetti su una delle panchina mentre lui si avvicinava al suo coach e iniziava ad allenarsi. Presi il cellulare per rispondere agli innumerevoli messaggi di mia madre, chiedendomi se sarei andata o meno lì. Sinceramente non sapevo cosa fare, ero confusa e per giunta la situazione con Harry non mi aiutava affatto a capire. Alzai lo sguardo quando un ragazzo moro, alto più o meno quanto Harry, si schiarì la voce per richiamare la mia attenzione. Si sedette al mio fianco e si presentò cordialmente, supposi che era un suo amico. Mi voltai di scatto quando sentii un tonfo, vedendolo a terra ansimante.

'Facciamo una pausa'

Mi precipitai da lui, inginocchiandomi al suo fianco, sembrava davvero sfinito. Sorrise quando appoggiai la mia mano sulla sua, mostrandomi le fossette che tanto amavo. Si sedette, alzando la maglia per asciugare il sudore dalla sua fronte, permettendomi di vedere una parte del suo corpo, facendomi mordere il labbro.

'Mh piccola non farlo, mi ecciti'

Arrossii di botto, spingendolo via quando cercò di baciarmi.

'Cosa stai facendo? Siamo solo amici'

'Gli amici non fanno quello che abbiamo fatto noi ieri' sussurrò ridacchiando.

'E cosa siamo allora?'

La nostra conversazione fu interrotta da Louis che lanciò una bottiglia d'acqua al ragazzo al mio fianco. Mi spostai permettendo ad Harry di allenarsi e sospirai ricordando che mancavano solo due giorni all'incontro, avevo un ansia assurda che potesse accadergli qualcosa, erano capaci di tutto.
Tornai alla realtà quando sentii la voce di Harry provenire dallo spogliatoio, stava praticamente urlando mentre parlava con i suoi amici. Ridacchiai quando lo vidi uscire venendo sorridente verso di me, toccandomi un fianco per prendere la borsa dietro di me. Solo Dio sa quel contatto cosa mi provocò.
Notai che il ragazzo di prima ci stava guardando e mi girai verso Harry senza pensarci due volte.

'Ma quello è un tuo amico?'-Sussurrai-

'Perché? Ti piace?'

Lo guardai confusa e negai con la testa. Disse che era uno che si allena spesso in questa  palestra, quando si girò lo fulminò con lo sguardo, era abbastanza fastidioso.

'Diamogli un motivo per guardare'

Non mi fece nemmeno finire di parlare che mi baciò, infilandomi una mano sotto la maglia e accarezzandomi il seno. Harry si spostò sul collo, il suo tocco era tanto delicato e mi rilassai finché non iniziò a succhiare un punto preciso del mio collo. Si allontanò poco dopo con faccia soddisfatta e mi lasciò un bacio a stampo, prendendo poi le sue cose e uscire dalla palestra. Rimasi a bocca aperta per tutto il percorso fino alla sua macchina. Louis guardando il succhiotto esclamò un bel 'wow, ti ha segnata proprio' e ridacchiò, ma lo fulminai con lo sguardo.

Mi sedetti in macchina e cercai di seguire il discorso dei due ragazzi davanti a me ma ero così stanca che gli occhi si chiusero da soli e mi svegliai direttamente sul letto di Harry. Mi alzai contro voglia e andai a fare una doccia veloce per togliere la stanchezza. Mi asciugai i capelli il più velocemente possibile e indossai il reggiseno e i boxer di Harry. Rimisi l'accappatoio e andai in camera per vestirmi, ritrovando un riccio curioso sul letto che mi fissava. Lasciai scivolare l'accappatoio sentendolo imprecare, e indossai la sua maglia con i suoi pantaloncini.

"Se non avessi ospiti non ti farei tenere addosso quei vestiti"

Ridacchiai prima di andare verso la porta e guardarlo mentre veniva verso di me.

Your eyes//Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora