Capitolo 9

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Harry povs'

Dopo tre giorni, la vidi lì,appoggiata ad un albero con una ragazza, penso sua amica, e rimasi incantato dalla sua bellezza. Speravo vivamente che non era lei la ragazza di Liam, che era leggermente emozionato per l'incontro. Tantissimi pensieri invasero la mia mente, se stavano insieme e facevano cose insieme? Non potevo crederci. Quando ci avvicinammo e l'amica saltò addosso a Liam per baciarlo tirai un sospiro di sollievo. Dopo che ci presentammo i due piccioncini andarono avanti e rimasi solo con te. Stavamo in silenzio, probabilmente nemmeno lei sapeva cosa dire. Mi girai verso di lei e la guardai , aveva un jeans aderente e una maglia semplice, mi morsi il labbro, probabilmente si accorse che la stavo guardando e arrossì. Incominciammo a camminare ma nessuno parlava. Riuscivo a vedere i suoi occhi verdi vuoti. Non stava così l'ultima volta che eravamo stati insieme, che sia per colpa mia? Speravo di no.

"Qualcosa non va Jessy?"

"Nono, va tutto bene, grazie."

Sapevo che stava mentendo, me lo sentivo. Prima che potessi dire altro, Liam e la sua ragazza arrivarono e ci fermarono. Ci salutarono e andarono via, nemmeno uno sguardo da parte sua, se era successo qualcosa dovevo saperlo, anche se le avevo detto addio.

Jessica povs

Iniziammo a camminare verso casa, lei continuava a parlare di cosa si erano detti, ma non riuscivo a seguire il suo discorso, ripensavo a quello che mi aveva detto mamma, trasferimento, di nuovo? Deve lavorare per un ospedale lontano da qui e non voleva ogni giorno andare con la macchina, ma non volevo abbandonare questa scuola e la mia migliore amica, avevo già lasciato amici cari, non volevo lasciarne altri. Decisi di mantenere ancora il segreto perché non era sicuro. Salutai la mia amica ormai arrivata e mi abbracciò. Camminai fino a casa continuando a pensare, non avevo intenzione di andare via e le avrei parlato il prima possibile. Rientrai a casa, salutai a mamma e corsi subito sopra. Andai in bagno,mi sciacquai la faccia e mi guardai alla specchio. Dovevo affrontare mamma e parlarle, avrebbe potuto lasciarmi qui da sola, ormai ero abituata.  Dopo qualche minuto ritornai in camera per scendere al piano di sotto, ma rimasi pietrificata quando  vidi un ragazzo riccio che vedeva le foto, appoggiate sulla mensola, con attenzione. 

"Che ci fai qui? Chi ti ha fatto entrare?"

"Jessica piacere di rivederti."

"Allora?! Rispondi alla mia domanda"

"Mi ha fatto entrare tua mamma. Lei è dovuta uscire un attimo."

Sospirai e gli tolsi una delle foto che aveva tra le mani. La sua altezza mi fece sentire davvero piccola e quando il suo fiato mi sfiorò il collo, rabbrividii. Rise accorgendosene e mi aiutò a posare la foto. Il suo tocco caldo mi fece deglutire e quando mi girai per guardarlo, mi inchiodò con le iridi verdi. In quel momento sembrava che il tempo non passasse più. Mi trasse a se e quasi inciampai tra le sue braccia. La situazione si era fatta imbarazzante e mi allontanai il più possibile da lui. Indietreggiai e mi sedetti sul letto sotto il suo sguardo attento. Quando mi chiese chi erano le persone nella foto mi si bloccò il respiro. Guardai anch'io la foto che stava guardando e mi morsi forte il labbro per non piangere. Non volevo che lui sapesse della mia vita, ma magari sfogarmi mi avrebbe fatto bene.

"Mio padre e mio fratello."

Ci fu silenzio e si avvicinò lentamente a me prima di sedersi sul mio letto, non so cosa aveva intenzione di fare ma non mi importava, se ci saremmo trasferiti questa era l'ultima volta che ci saremmo visti. Volevo piangere ma l'unica cosa che riuscii a fare fu un sospiro. Una delle sue mani mi accarezzò la schiena e mi rilassai leggermente, almeno non mi sentivo sola. Quella carezza poteva sembrare inutile, ma invece era confortante. Dopo che sussurrò che non mi avevano mai lasciato, feci un piccolo sorriso e appoggiai la testa sulla sua spalla, sospirando. 

"Forse hai ragione"

" Io ho sempre ragione"-sorrise



Your eyes//Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora