Capitolo 19

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Era le 16:00, stavo bevendo il caffè dalla tazza mentre guardavo al PC alcuni post di Tumblr. Ero immersa nella lettura quando mi arrivò un messaggio da un ragazzo sconosciuto, o meglio lo era finché non ho visto la sua immagine del profilo. Era un ragazzo della mia scuola, prendevamo lo stesso autobus la mattina e quasi mi sorprendeva che mi avesse scritto. Sembra molto timido, aveva sempre gli auricolari e stava sempre isolato. Lessi il suo messaggio attentamente e accettai di uscire con lui, anche se francamente non lo conoscevo. Ero curiosa di ciò che mi avrebbe detto una volta lì, come si sarebbe presentato, visto che apparentemente sembrava una persona timida.
Spensi il computer e mi affrettai a prepararmi, prendendo dei vestiti a caso dall'armadio e truccandomi. Scesi velocemente le scale, ero in ritardo e probabilmente se ne sarebbe andato se non fossi arrivata in almeno 5 minuti. Salutai mia madre e uscii di casa, camminando velocemente, sapevo mi sarebbe venuto il fiatone ma poco mi importava. Arrivata, lo cercai tra la gente e lo trovai seduto vicino ad un tavolino, mi avvicinai lentamente e rimasi ferma davanti a lui, non sapendo cosa fare. Lo salutai per richiamare la sua attenzione e arrossì quando mi chiese educatamente di sedermi. Era molto carino: era moro, occhi azzurri e un fisico abbastanza muscoloso. Si presentò, aveva una voce tanto delicata e tremolante, probabilmente impaurito da una mia reazione. Sorrisi quando disse che avrebbe voluto fare solamente amicizia e che non avrei dovuto pensare male. Cercai di metterlo a suo agio, iniziando a parlare per conoscerlo meglio. Gli raccontai un po' di me, non scendendo nei particolari e restando molto vaga. Lo stesso fece lui, sembrava sempre più nervoso mentre mi parlava, toccandosi ripetutamente i capelli, ma il suo sguardo rimaneva comunque fisso nel mio.
Tutto sembrava andare bene, fin quando non notai Harry e Louis seduti in un altro tavolino. Non potevo sapere come Harry avrebbe potuto reagire dal fatto che ero con un altro ragazzo. Non sapevo nemmeno se gli importava qualcosa di me, dopo tutto quello che era successo. Stava ridendo con Louis, era così adorabile. Il suo sorriso era contornato da delle adorabili fossette e i suoi occhi brillavano. Cercai di non guardarlo e di prestare attenzione al ragazzo davanti a me che continuava a parlare. I miei occhi però erano continuamente attirati in punto oltre alla sua spalla e quasi mi mancò il respiro quando il suo sguardo entrò in contatto con il mio. Cercai di distoglierlo, sembrava contrariato dalla scena che aveva davanti. Anche perché, non accorgendomene, Tom aveva messo una mano sul mio braccio. Speravo non facesse niente e fosse rimasto lì, ma accadde il contrario: il mio cuore perse un battito quando si alzò e si avvicinò al nostro tavolo. Deglutii mentre cercavo di fingere di essere più sorpresa possibile, presentandogli il mio nuovo amico. Il suo sguardo era fisso su di me e mi morsi il labbro quando rispose.

'Dobbiamo andare Jessica'

Annuii per non farlo incazzare di più e salutai Tom, per poi seguire Harry verso il tavolo dove era seduto prima. Prese le sue cose e non ebbi nemmeno il tempo di salutarlo che mi trascinò verso la sua macchina lasciando Louis solo. 
Lo segui al suo fianco fermandomi dietro di lui mentre apriva la macchina. Ma prima che potessi salire, il mio corpo venne attaccato all'auto e i miei polsi bloccati nelle sue grandi mani. Sussultai trattenendo il fiato quando le sue labbra sfiorarono le mie e il suo corpo si attaccò al mio. Non capii più niente. Non mi resi nemmeno conto che si allontanò da me sentendo una risata da parte sua. Il mio petto si alzava e le mie guance andavano a fuoco.
Distante dall'auto, Tom aveva visto tutta la scena e sembrava proprio quello lo scopo di Harry.
Salii in macchina contrariata da ciò che aveva fatto e guardai tutto il tempo fuori dal finestrino. La mia mente tornava alla scena che era accaduta poco prima e non capivo il comportamento di Harry, Tom era solo un amico. Il sospiro di Harry mi fece capire che aveva capito di aver sbagliato. Mi girai verso di lui quando appoggiò la sua mano sulla mia coscia. Probabilmente capì che ero ancora arrabbiato quando si fermò in un parcheggio vuoto. La sua mano strinse la mia coscia facendomi sussultare. Harry sapeva essere dannatamente sexy mentre si avvicinava per baciarmi. Mi morsi il labbro quando le sue labbra sfiorarono le mie e senza alcuno sforzo mi portò sulle sue gambe. Lo guardai mentre portava le mani alla sua camicia e sbottonò i primi due bottoni lasciandomi intravedere la sua pelle abbronzata. Ero così attirata da lui e quasi mi sorpresi quando riuscii a rimanere ferma senza saltargli addosso. Harry si avvicinò lentamente tirandomi il labbro con i suoi denti. Ansimai quando si allontanò scendendo a baciarmi la mascella e subito dopo il collo. Mi spinse verso il suo bacino e spalancai gli occhi quando sentii la grande protuberanza contro la mia gamba.
Si avvicinò al mio orecchio mordendomi scherzosamente il lobo facendomi ridacchiare, sussurrando:

"Dio Jess, quanto ti voglio"

Prima che potessi rispondere, mi baciò le labbra, fu un bacio desideroso e bisognoso. Strinsi una mano nei suoi ricci mentre lui mi stringeva i fianchi. Ci staccammo dopo poco per prendere fiato e mi morsi il labbro arrossendo. Era così bello mentre mi sorrideva, facendomi vedere le sue fossette e facendo sorridere anche me. La sua mano finì sul mio fianco accarezzandolo delicatamente con le dita, mentre io giocavo con i suoi ricci. Appoggiò la testa sulla mia spalla e restammo così per un momento che per me era infinito.

Your eyes//Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora