Capitolo 12

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La casa diventava sempre più bella, quasi come se cambiasse ogni giorno. Entrai e iniziai ad osservarla, quasi non credevo fosse sua, troppo ordine. Mi tolse la sua giacca dalle spalle e l'appoggiò sul divano. Deglutii quando mi prese la mano e andammo verso il divano per sederci. Iniziammo a fissarci, a momenti ci saremmo baciati, ma io non volevo questo, o si? Ero davvero confusa, ma per il momento decisi di allontanarmi. Ci fu un attimo di silenzio finché non ricominciammo a discutere su come avremmo dormito stanotte e vinse lui: entrambi sul divano. Mi prestò alcuni dei suoi vestiti e mi precipitai lungo il corridoio. Entrai, chiudendo la porta alle mie spalle, mi spogliai e indossi i vestiti di Harry. Il suo profumo mi entrò nelle narici e chiusi per un attimo gli occhi: era un profumo unico. Mi guardai allo specchio: quelli che dovevano essere dei pantaloncini mi arrivavano sotto al ginocchio, mentre la maglia sotto al sedere. Uscii dal bagno e camminai per il corridoio fino al salone, dove Harry mi aspettava già sdraiato e intento a cercare un film alla Tv. Quando si girò nella mia direzione fece un sorriso enorme e mi osservò mentre mi sdraiavo sul divano opposto al suo.

"Sei bellissima"

Abbassai la testa e sentii qualcosa di bollente sulle guance. Menomale che era buio e che non poteva vedermi. Gli diedi le spalle coprendomi e chiusi gli occhi. Mi diede la buonanotte ma quasi non sentii, cadendo in un sonno profondo.

Harry povs

Erano le due di notte. Non riuscivo a dormire. Avere una ragazza in casa era una cosa nuova. Di solito dopo che ci soddisfacevamo entrambi andavamo ognuno per la propria strada. Iniziai a guardarla: era così bella, piccola e innocente. Tirai un sospiro e poi mi alzai, andando a prendere un bicchiere d'acqua in cucina e ritornare nel salotto. Mi abbassai su di lei dandole un bacio sulla fronte e coprendola meglio. Mi sdraiai al mio posto e dopo un tempo lunghissimo riuscii ad addormentarmi.

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La sveglia di Jessica iniziò a suonare molto presto e il mal di testa si faceva sentire. Quando aprii gli occhi la vidi già alzata che si dirigeva in cucina a preparare la colazione. Mi appoggiai con il peso sui gomiti alzando la testa e guardandola. Mi alzai dal divano e andai anche io in cucina per darle una mano. Ci scambiammo un buongiorno e iniziammo a fare colazione. Non ricordavo l'ultima volta che avevo fatto la colazione con qualcuno. Quando finimmo andai sopra a vestirmi e prepararmi e quando scesi lei era ancora con i miei vestiti, ma la cosa non mi dispiaceva. Mi prese la mano e con fretta mi portò fuori di casa. Ci dirigemmo verso la macchina e in due minuti arrivammo a casa sua. Scesi e una volta dentro lei corse su a vestirsi. Io nel frattempo guardai le foto attaccate al muro. Dopo poco scese vestita in tutta la sua bellezza mentre manteneva lo zaino sulla spalla. Una volta in macchina andammo a scuola con calma e ascoltando un po' di musica. Parcheggiai e scendemmo entrambi dall'auto, prendendo gli zaini dal sedile posteriore. Gli diedi un bacio sulla guancia e ci dirigemmo nella scuola, per poi dividerci ed entrare ognuno nella propria classe.

Jessica povs

Quando entrai in classe il professore non c'era ancora, per fortuna. Mi andai a sedere al mio posto vicino ad Alice, che chiacchierava con le altre. Mi unii a loro e ridemmo fin quando non entrò il prof e tutti si zittirono. Nessuno parlava. Dopo il buongiorno il prof decise che, essendo ormai estate, di fare un tema su di essa. Iniziammo tutti il tema e, avendo due ore a disposizione, presi tutto il tempo per farlo. Pensai a come avrei trascorso l'estate e per un momento pensai ad Harry. Scossi la testa per non pensarci e iniziai a scrivere il tema. Verso la fine della seconda ora consegnai e quando suonò facemmo merenda. Iniziai a parlare con le mie amiche e ognuna di loro mi raccontò di aver conosciuto un ragazzo, i quali, facevano tutti parti della stessa gang. Quando affermai di non aver conosciuto nessuno, Mar mi rise in faccia e quasi urlò: "Oh ma andiamo. Tu conosci Styles!"

In quel momento sentii le mie guance andare a fuoco e, per non farmi continuare a prendere in giro, decisi di andare in bagno. Il fatto era che non mi credevano, ma era la verità. Eravamo solo amici o meglio, conoscenti. Abbiamo dormito insieme una notte ma ciò non significa nulla. Borbottai tra me e me per poi lavarmi le mani e specchiarmi. Le mie guance erano ancora lievemente rosse, come pensavo. Nessuno riusciva a farmi arrossire così facilmente, ma con Harry era diverso, non so. Quando uscii dal bagno, vidi un Harry che rideva e scherzava con i suoi amici, quasi mi faceva tenerezza. Quando si girò, mi sorrise e si avvicinò a me, mentre gli altri entravano. Si abbassò verso di me e mi diede un bacio sulla guancia, ridendo mentre vedeva le mie guance colorate di rosso.

"Dov'eri baby?"

Sorrise da togliere il fiato. Quelle fossette lo rendevano più dolce e tenero di quanto fosse. Avevo una grande voglia di baciare quelle labbra gonfie. No, ma che dico. Scossi la testa e tornai in me.

"Ero in bagno, però ora devo tornare in classe."

Annuì e si morse il labbro passando la mano tra i capelli. Mi diede un bacio sulla guancia, sussurrando un 'a dopo', poi sorrise e se ne andò. Quando tornai in classe mi sedetti al mio posto e continuammo il discorso anche se non volevo. Non dissi nulla riguardo la sera precedente e tirai un sospiro di sollievo quando la ricreazione finì. Il professore di matematica spiegò cose nuove per andare avanti con il programma e seguii solo una parte della spiegazione.

In un batter d'occhio fummo all'ultima ora. Avevo francese. Dopo varie interrogazioni, suonò anche quest'ora e uscimmo dalla classe. Ognuna se ne andò con il proprio ragazzo e rimasi lì come la scema. Uscii dal cancello e vidi Harry che mi aspettava appoggiato alla sua macchina.

" Hey Jess"

Mi salutò con la mano e io mi avvicinai. Si offrì di accompagnarmi a casa e salimmo in macchina dirigendoci verso casa mia. Il viaggio fu silenzioso e quando arrivammo scese dalla macchina e mi aprì la portiera. Lo ringraziai e mi fece appoggiare alla portiera dell'auto. Mi bacio, questa volta sulle labbra ma non ricambiai, lottando contro la mia forza di volontà. Rimasi quasi sconvolta e corsi dentro casa anche se Harry continuava a chiamarmi.

Your eyes//Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora