7. Chance

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Martina Azzoli's story

"Ehy" alzo lo sguardo dal telefono appena sento la sua voce raggiungere il mio orecchio

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"Ehy" alzo lo sguardo dal telefono appena sento la sua voce raggiungere il mio orecchio. Ci troviamo fuori sul balcone che dà a picco sul mare, la vista è mozzafiato e la luminosità scarsa, motivo per cui si notano solamente i nostri occhi che brillano al buio e il mio scintillante vestito "Sei bellissima stasera" arrossisco sperando di non essere vista "Anche tu" rispondo sinceramente e non solo per dire "Bene allora, tu e Norris?" "Ah già speravo te ne dimenticassi" dico ridendo smorzando l'imbarazzo "Comunque rimarrai deluso, siamo diventati amici, è simpatico e molto alla mano ma nulla di più" lo vedo avvicinarsi a me lentamente per poi fermarsi a pochi passi da dove mi trovo io "E perché dovrei esserne deluso?" "Perché non vedevi l'ora di rinfacciarmi come ti ho 'rimpiazzato'" mimo le virgolette in aria ma lui afferra i miei polsi e li stringe leggermente avvicinandomi a lui "Sinceramente sono molto più felice di non rinfacciarti proprio niente". Siamo così vicini da poter sentire il suo respiro caldo riscaldarmi il viso ma farmi venire un brivido nel resto del corpo "Tieni" mi posa la sua giacca sulle spalle facendomi sorridere istintivamente "Grazie di avermi fatto entrare prima, non sembravi quasi tu" dico ridendo mentre lui rimane incredibilmente serio "Non ti avrei mai lasciata andar via da sola, Lando non ha proprio capito nulla" "Neanche tu Charles" mi guarda confuso "In che senso?" "Siamo soli, di notte, davanti al panorama più bello del mondo. Io e te" finisco la frase quasi in un sussurro e nel buio più totale vedo comparire sul suo viso le fossette che tanto adoro. Per un'istante siamo nuovamente noi, come prima, come sempre. Mi viene da sorridere mentre porto le braccia dietro al suo collo e lo sento rilassarsi sotto il tocco delle mie braccia sul suo collo. È tutto perfetto, è il momento che ho sempre sognato. Il nostro primo bacio era stato un mezzo disastro, eravamo fuori da casa mia e lui era così esitante da non osare nemmeno ad avvicinarsi, avevo quasi dovuto implorarlo...mi ricordo che era stato un bacio rapido e 'brutto', se possiamo definirlo tale, eppure rimane ancora oggi il ricordo più prezioso che ho in assoluto, nonostante quanto eravamo piccoli, nonostante mio papà che ci ha visti e gli ha urlato (semi ironicamente) di andarsene, nonostante fosse una caldissima notte d'estate, nonostante tutto. Ma ora è tutti diverso, lui si avvicina, mi prende il viso tra le mani e unisce finalmente le nostre labbra inizialmente sigillate quasi a voler salvaguardare il momento, ma subito dopo si schiudono regalandoci a uno dei baci migliori di sempre. Quando ci separiamo per riprendere fiato mi stringe subito contro il suo petto accarezzandomi la testa dolcemente "Mi sei mancata Tini" mi stacco leggermente posando il mento sul suo petto e guardandolo in viso "Anche tu principino". Il resto della serata la passiamo così, stretti fortissimi guardando il mare, ridendo e scambiandoci così tanti baci da far consumare il mio rossetto completamente, ce ne andiamo solo quando veniamo praticamente cacciati
"È ora" "Lo so" mi sorride per poi lasciarmi l'ennesimo bacio sulle labbra "Vieni da me stasera?" Lo guardo imbarazzata "Non penso sia il caso" dico infine "Vedi non voglio tu fraintenda ma penso di volerci andare piano" lui annuisce capendo la situazione ma insiste comunque per riaccompagnarmi all'albergo.

(Breve spazio per blessarvi con un'immagine di come dovreste pensare a Charles in questo capitolo e nel precedente)

"Maya sei qui?" Chiedo aprendo la porta della stanza "Si!" Urla lei dal bagno uscendo in accappatoio strofinandosi i capelli "Allora dove sei stata?" Sa benissimo la risposta ma la sua faccia quando le racconto tutto quello che è accaduto è a dir ...

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"Maya sei qui?" Chiedo aprendo la porta della stanza "Si!" Urla lei dal bagno uscendo in accappatoio strofinandosi i capelli "Allora dove sei stata?" Sa benissimo la risposta ma la sua faccia quando le racconto tutto quello che è accaduto è a dir poco esilarante "Bene, ora posso andarmi a struccare" annuncio facendo per alzarmi dal letto ma lei mi fa immediatamente risedere fermandosi a guardarmi negli occhi "Lo sai che sei una delle mie migliori amiche si?" Annuisco ma lei sembra non aver finito "Molto bene, quindi se ora io ti dicessi di andare da lui tu mi ascolteresti" ora quella con la faccia scioccata sono io "Maya è notte! E non andrò a casa sua" scuote la testa ridendo "Non vorrai davvero farmi tirare fuori una delle mie frasi vero?" "Nemmeno Shakespeare in persona mi convincerà a tornare sui miei passi, ho bisogno di tempo per assimilare la cosa e poi io e Charles non stiamo insieme, non posso presentarmi a casa sua così dal nulla" La mia amica continua ad avere un'espressione di disappunto dipinta sulla faccia anche mentre pronuncia una delle sue famose frasi. Dovrò farci un libro. "Se tu avessi solo una chance, una sola opportunità, per afferrare tutto ciò che hai sempre desiderato, in un momento, la coglieresti o te la lasceresti scappare?" Sbuffo. Mi alzo e prendo la borsa "Ti odio dannatamente tanto" lei mi salta addosso abbracciandomi "So che in realtà ami me e le mie citazioni. Ora vai e non farti vedere prima di domani" le sorrido per un'ultima volta prima di lasciare la stanza e incamminarmi verso quella che so essere casa di Charles.

/Charles/
3.45
Sono circa 2 ore e mezza che sono qua nel letto a rigirarmi, non posso ancora crederci di essere stato così stupido da lasciarla andare. Avrei dovuto convincerla a passare la notte con me, avrei dovuto dirle cosa penso veramente, cosa provo. Mi alzo nervoso, ormai è chiaro che non riesco a prendere sonno e starmene qua a fissare il soffitto non mi pare l'opzione migliore. Mi cambio rapidamente e decido di andare a fare un po' di corsa sulla spiaggia, di solito mi rilassa e sicuramente a quest'ora non troverò nessuno che mi possa fermare. Chiudo casa e scendo rapidamente le scale quando, proprio sui gradini fuori dal palazzo, vedo Martina seduta. Resto per qualche istante fermo a fissarla, possibile che anche lei non riesca a dormire? Oppure si è già pentita e vuole dirmelo il prima possibile? Decido di mettere fine a queste domande che mi rimbombano in testa e sedermi vicino a lei "Ciao principino" dice senza nemmeno girarsi a guardarmi "Che ci fai qui?" "Potrei dire una frase bellissima molto tumblr e romantica ma la verità è che sono qua fuori da un paio d'ore e non ho mai trovato il coraggio di suonarti" le sue parole mi spiazzano momentaneamente ma subito le dò una risposta "E cosa devi dirmi di così urgente alle 3 del mattino?" A questo punto si gira totalmente verso di me e si posiziona sopra le mie gambe con le mani posate sulle mie spalle "Cosa dobbiamo fare?" Mi chiede spiegandosi poi meglio "Insomma cosa succede ora? Ci torniamo ad ignorare o facciamo la coppietta felice?" Le accarezzo la guancia lasciandole poi un bacio sul naso "Possiamo darci una chance?" "Non si risponde a una domanda con un'altra domanda" mi 'sgrida' sorridente "Ok allora prendila come un'affermazione" "Quindi di nuovo insieme?" Penso che qualsiasi parola al momento sia superflua quindi mi avvicino e faccio incontrare le nostre labbra

Charles_leclerc

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