39. I suoi 22

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/Martina/
Apro gli occhi che è mattina inoltrata, il sole entra dalla finestra, il letto è disfatto completamente e, soprattutto, pieno di lui che rimane beatamente addormentato. Credo che chiunque al mondo si meriti almeno un giorno come questo, una mattina perfetta, il ragazzo che si ama con il viso addormentato che dorme al tuo fianco e la voglia di vivere una giornata indimenticabile, come la scorsa e come la prossima. Inizio ad accarezzargli la testa per svegliarlo e, quando finalmente lo sento mugugnare assonnato, lo riempio di baci finchè non si trova costretto a darmi le attenzioni che sto, neanche troppo velatamente, chiedendo "Auguri piccolo amore mio" gli sussurro sulle labbra facendo comparire un grande sorriso e illuminare il suo sguardo "Grazie nana" "Allora direi di inizare dalla super colazione che ti preparerò con le mie magiche mani" affermo alzandomi e tirandogli il cuscino in faccia visto il suo sguardo da finto stupito per la mia proposta. Esco dalla stanza e mi dirgo in cucina preparando i miei fantastici pancakes, che sono in pratica l'unica cosa che so cucinare, ricoperti di sciroppo d'acero e qualche scorza di cioccolato, afferro poi il cellulare notando le centinaia di notifiche instagram in cui vengo taggata in post dedicati al compleanno di Charles, potrei perderci ore a guardare tutte quelle dediche meravigliose ma il ragazzo più bello del mondo mi aspetta nella stanza accanto e io non vedo l'ora di tornare da lui. Entro in camera con il vassoio sciogliendomi appena vedo il monegasco nuovamente addormentato con il viso rivolto verso l'ingresso, non l'ho mai visto così rilassato e al contempo felice e, per la prima volta forse in tutta la vita, non penso a nient'altro se non quanto darei tutto per lui, ogni singola cosa. Mi risiedo al suo fianco svegliandolo ridendo "Ma pensi di dormire tutto il giorno?" "Potrei farlo" risponde lui stropicciandosi gli occhi e mettendosi a sua volta seduto per godersi la colazione "Allora li sai fare davvero" "E ti stupisce questa cosa?" "Sto valutando la risposta più adatta" continua per poi spostare il vassoio sul comodino "Quale risposta mi consentirà di far l'amore con te, ora?" Mentre risponde facendomi ridere per l'ennesima volta, il suo telefono squilla "Ciao mamma - grazie - si ci vediamo per pranzo - si Martina è qua con me - Si stiamo bene - Ok a dopo, ti voglio bene" chiude la telefonata mettendo poi il cellulare in silenzioso "Nessuno ci disturberà ora" "Dovresti rispondere a chi ti vuole fare gli auguri" scuote la testa avvicinandosi per baciarmi "È il mio compleanno, mia la decisione" dice interrompendo per un' istante il bacio e riprenderlo subito dopo, con più desiderio, poi la fine del mondo, almeno per noi due, in questa stanza a Montecarlo, con la luce del sole di un normalissimo mattino di uno specialissimo 16 ottobre.

"Ah comunque ho prenotato io una torta per dopo" gli urlo dal bagno mentre mi asciugo i capelli, preparandomi per il pranzo familiare che ci aspetta "Spero sia bella" "Charles!" Gli urlo affacciandomi in camera da letto dove si stava vestendo "È il mio compleanno" ribatte lui facendomi alzare gli occhi al cielo "Arriverà anche il mio" dico semplicemente, senza riflettere a come potremmo anche non passarlo insieme, non mi passa nemmeno per la testa che tutto questo possa finire, non più. Ho deciso di pensare solo a noi due, senza troppi problemi o dubbi, goderci questo momento anche se potrebbe finire perché l'importante è che adesso questo amore ci sia e nessuno potrà mai toglierci i ricordi che stiamo creando.
È circa l'una quando finalmente usciamo di casa, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa della mamma di Charles, posta sulle colline del Principato "Auguri amore!" Gli urla lei venendo ad abbracciarlo, seguita subito da entrambi i fratelli, lo zio e chiunque altro faccia parte della famiglia Leclerc per sangue o per "adozione", come i suoi grandi amici di una vita e la sottoscritta. Il giardino è stato piacevolmente arredato con degli eleganti palloncini, di cui uno immenso con il 22, e altre decorazioni molto semplici ma pienamente nel gusto di Pascale "Allora Martina, ripreso dalla serata il principino?" Mi domanda ironico suo fratello Lorenzo mentre mi trovo in cucina a estrarre la torta dall'involucro che la preservava "A modo suo" rispondo ridendo ringraziandolo poi per l'aiuto "So che non sono fatti miei, ma lo vedo veramente felice come non lo vedevo, beh dai tempi con te" lo guardo seria cercando di capire dove voglia andare a parare e lui, notando la mia espressione, si spiega meglio "Con Giada stava bene ma tu, tu sei tutta un'altra storia quindi spero che duri...per sempre" dice sospirando e sorridendomi dolcemente facendomi commuovere provocata anche dalla grande sensibilità che ho a causa della gravidanza "C-ci proveremo" dico non sicura di cosa Charles gli abbia raccontato ma lui, abbracciandomi, mi toglie ogni dubbio "Sei tu che credi al destino no? Non vorrai smettere proprio ora" scuoto la testa asciugandomi poi una lacrima scesa e afferrando la famosa torta tornando sorridente "Andiamo ora, dobbiamo iniziarlo questo pranzo"

Cin Cin /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora