Sono ormai quasi due ore che cammino avanti e indietro per la pista catturando letteralmente chiunque mi passi vicino per intervistarlo. Dopo aver domandato possibili pronostici a quasi tutti i piloti presenti in griglia e ai maggiori team prinicipal, finalmente ho qualche minuto per riposarmi in attesa dell'inno nazionale francese.
Sono completamente assorta dalla scena, tanto da non rendermi conto di una persona che mi affianca continuando a cantare fieramente, mi giro un po' sorpresa nel sentire una voce quasi familiare giungermi all'orecchio e ciò che vedo mi fa completamente sbiancare "A-antoine?" Dico incredula facendolo girare nella mia direzione e dall'espressione dipinta sul suo volto posso dedurre che nemmeno lui si fosse accorto della mia presenza "Martina, ciao" mi sorride cordialmente con la solita calma che lo contraddistingue e solleva gli occhiali da sole sulla testa, facendo incrociare i miei occhi ai suoi color ghiaccio. Arrossisco all'istante, anche se non posso dire di sapere il motivo di questa mia reazione, ma so che probabilmente lui si trova più in imbarazzo di me "Cosa ci fai qui?" Gli domando cercando di rimanere il più neutrale possibile ma accompagnando le mie parole con un sorriso "Mi ha invitato Pierre e non potevo dire di no al gran premio di casa" annuisco prima di rendermi conto di quanto tempo io abbia 'perso' dopo l'inno e di come io debba andare in onda tra pochissimi istanti "Scusa Antoine ma devo correre" "Letteralmente" risponde lui facendo una delle sue solite pessime battute, questa volta riferendosi alla gara, e ricevendosi in cambio la mia solita occhiataccia seguita da una risata "Sei rimasto stupido eh" Mi sorride facendomi un occhiolino per poi girarsi e tornare verso la monoposto di Gasly.Antoinegriezmann
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Antoinegriezmann F1 time with my broo @lucashernandez21 🤙🏼
F1 what a couple 🙌🏻
pierregasly 🇨🇵🇨🇵🇨🇵
Lucashernandez21 my man 😍😍
"Complimenti amore mio" lo abbraccio forte noncurante di essere nel bel mezzo del paddock davanti a centinaia di persone, per questo non mi scandalizzo quando lo sento ricambiare freddamente il mio gesto "Grazie" sussurra girandosi poi a sorridere a un paio di meccanici che gli hanno urlato da dietro "Allora hai tanto ancora?" Gli chiedo impaziente di passare del tempo sola con lui "Qualche intervista, come sempre" Mi avvicino per lasciargli un bacio ma mi schiva dandomene uno leggero sulla guancia "A dopo" dice dandomi poi le spalle e incamminandosi verso l'aerea dedicata alle interviste. Chi lo capisce è bravo.
"Ah ma quindi ormai così espansivi anche in pubblico?" "Non è il momento Maya" le rispondo seria vedendo poi il suo sorriso svanirle dal volto "Che è successo?" "Non lo so, non penso sia deluso dalla gara ma non sembrava esattamente felice" "E senti - continua lei prendendomi a braccetto e avvicinandosi così a me - non pensi possa dipendere dalla presenza del tuo ex qui?" Non avevo pensato a questa possibilità ma mi sembra a dir poco improbabile "No non credo, insomma ci siamo a stento salutati come potrebbe dargli fastidio" "Se Giada fosse qua e la vedessi parlare con lui saresti felice?" "È diverso" dico secca separandomi da lei "E sai perché" concludo per poi dirigermi verso la zona indicataci per svolgere l'ultimo programma di questo weekend.Quando entro nella nostra stanza d'albergo è ormai tardi, l'ora di cena è passata da un pezzo e sono abbastanza sicura Charles si sia addormentato come suo solito. Mi avvio, cercando di non far rumore, verso il bagno quando improvvisamente lo sento parlare "Ciao principessa" sussurra con una voce ancora distaccata "Mi hai spaventato!" Gli urlo ridendo accendendo la luce e trovandolo seduto a gambe incrociate sul letto con un viso serio "Posso parlarti?" Sono distrutta e vorrei solamente andare sotto la doccia ma a sentire il suo tono credo sia meglio non contraddirlo e sedermi davanti a lui facendolo proseguire "Secondo te io come sto?" Mi domanda guardandomi dritta negli occhi "Beh penso bene, è stata una bella giornata" "No intendo in generale" dice secco non distogliendo mai lo sguardo che io, dal canto mio, non riesco a sostenere "Non lo so Charles penso bene, se ti riferisci a noi direi decisamente bene" sorrido debolmente quasi in cerca di sicurezze che lui, a differenza del suo solito, non mi dà "Essato, io sto bene anzi benissimo. E tu?" "Anche io" affermo sinceramente prendendogli le mani "E allora perché cerchi sempre altro?" Lo guardo confusa avvicinandomi ulteriormente "Cosa intendi?" "Prima Giulio, adesso Griezmann...cos'hanno loro che io non ho?" Sono scioccata da questa domanda, non ha senso. Se mai il contrario, lui ha tutto ciò che loro non hanno per questo scelgo e sceglierò sempre lui "Amore cosa stai dicendo, non hanno niente in più di te, anzi" "Già, e allora perché saltano sempre fuori?" "Scusami ma proprio non capisco, ho incontrato Antoine per caso e abbiamo scambiato due parole prive di significato" "Sai cosa c'è Martina? Che secondo me tu non vuoi nemmeno ammetterlo a te stessa che non vuoi stare con me" separa le sue mani dalle mie e si alza iniziando a mettersi le scarpe "Ma cosa stai dicendo Charles, perché dovrei stare con te se amassi ancora Antoine?" È sul ciglio della porta, si gira verso di me ma posa già la mano sulla maniglia "Dimmi che non ti ha fatto nessun effetto vederlo" lo guardo negli occhi e sto zitta, non esce nulla dalla mia bocca benché la mia testa stia esplodendo di motivi per cui questa conversazione non abbia senso. Lui abbassa la testa sorridendo amaramente, apre la porta e la richiude delicatamente alle sue spalle, non è arrabbiato è...deluso, penso, e fa ancora più male di quanto ci urlavamo contro perché per me non ha il minimo senso. Apro la porta di scatto e gli corro dietro vedendo che stava già per entrare in ascensore "Vuoi la verità? Hai ragione, mi è venuto un nodo allo stomaco a rivederlo, mi ha fatto effetto perché è stato così importante nella mia vita che non lo dimenticherò mai, perché avrà per sempre un pezzo del mio cuore! Ma non pensare nemmeno per un secondo che io sia ancora innamorata di lui o peggio che preferisca lui a te" dico tutto d'un fiato continuando a fissarlo mentre le sue guance prendono man mano un colore rossastro e le sue pupille iniziano a dilatarsi. Si avvicina a me deciso e mi prende per la mano trascinandomi nuovamente in camera, mi fa appoggiare con la schiena alla porta della stanza e fa toccare le nostre fronti continuando a guardarmi dritto negli occhi "Quindi è stato solo un caso?" Annuisco iniziando poi a baciarlo. So già come finirà, faremo l'amore e domani torneremo quelli di sempre, perché noi siamo così, litighiamo, piangiamo, prendiamo decisioni affrettate ma poi finiamo sempre per fare la pace, solo noi, al buio. Ma stavolta sento che qualcosa è cambiato, non capisco tutti questi suoi dubbi nei miei confronti e voglio arrivarci fino in fondo, voglio che sia sicuro al cento per cento dei miei sentimenti e voglio capirmi meglio anche io. Forse ha ragione ad avere tutti quei dubbi? Forse non ho dimostrato abbastanza quello che provo? O forse non provo quello che credo? Per il momento non posso darmi una risposta, mi limito a stare con lui come sempre, a sentirmi sua soltanto e a zittire le mie domande sussurrando il suo nome. Voglio sentire il cuore in gola questa notte, non ascoltare i miei dubbi. Se sto sbagliando non mi interessa, è bellissimo e per ora mi basta, cerco di godermi ogni singolo istante come fosse l'ultimo.
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Cin Cin /Charles Leclerc/
Fanfiction'Come stai? Ci siamo presi e hai invertito la E con la R Da fare tutto a tu che fai finta di niente La sorte non gira direi che in giro mi prende Sono quello di sempre Ma tu hai una parte di me In mezzo a troppi eri la prima della lista Perso nei tu...