42. Halloween

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Halloween è il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall'oscurità di ciò che non conosciamo.

La giornata del 31 ottobre la passiamo nella più banale delle normalità, nel meraviglioso nonchè addobbatissimo paddock di Austin, Texas. Non è tra le mie piste preferite ma il fatto che sia in America la rende decisamente più interessante almeno agli occhi di un'Europea come la sottoscritta. Dovunque ti giri si possono notare decorazioni, persone travestite, preparativi per la grande notte, una delle più sentite qui negli Stati Uniti e io non ho intenzione di perdermi questo grande spettacolo, nonostante il freddo non aiuti molto il mio desiderio di festeggiare. Nel primo pomeriggio ho proposto a Charles di travestirci insieme, così da fare una di quelle fantastiche foto di coppia che ho sempre invidiado ma, non appena ho accennato al goderci la serata, si è scatenato il litigio più diffuso di questo periodo "Non dovresti partecipare ad una festa nelle tue condizioni" queste le parole che inevitabilmente hanno scatenato la mia ira facendomi uscire nervosamente dalla stanza e, insieme a Maya, andare a fare un giro nella bella cittadina texana.

Charles_leclerc

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Charles_leclerc @Martinazzoli l'ho portata nel lato giusto di #Riverdale 😍

lewishamilton 🤩🤩🤩

Martinafans La miglior coppia del mondo, e che crossover!!

F1 🎃🔥

Maxverstappen1 Sappiamo tutti che decide lei.

"Allora hai qualche idea per stasera?" Mi domanda la mia amica che ha organizzato tutto nei minimi dettagli già da tempo, senza considerare che è stata sua l'iniziativa di fare una sorta di party interno al paddock a cui possono partecipare piloti, giornalisti, meccanici e chi più ne ha più ne metta. Non penso sia necessario dire come tutti fossimo entusiasti di quest'idea, Daniel per primo, seguito da gran parte dei piloti e molti, molti altri ragazzi che viaggiano tutto l'anno insieme a noi. In compenso io mi ritrovo senza accompagnatore e, soprattutto, senza vestito "Non lo so, ci sarà un negozio adatto" rispondo ricevendomi un'occhiataccia da parte di Maya "Laggiù ho visto uno di quei posti caratteristici, adatto alla tua drastica situazione!" Mi trascina di forza fino al luogo pensato dove ci attende un piccolo negozietto alquanto tetro ma, soprattutto, immensamente addobbato "Buongiorno" urla Maya entrando e quasi ci viene un colpo a vedere un'anziana signora comparire da dietro una porta sorridendoci "Buongiorno a voi ragazze, cosa cercate in questa fredda giornata?" Le sue parole saranno anche cordiali ma la sua presenza basta a rendere l'ambiente inquietante, fin troppo per i miei gusti "Un vestito per lei" dice Maya al mio posto avvicinandosi alla donna "È un pò tardi per trovarlo non credi tesoro? Ma sei ancora in tempo, la notte è lunga e ti assicuro che mai nessuno è uscito da qui senza il suo vestito" rimarca il possessivo venendo poi ad osservarmi da vicino in ogni dettaglio "Non so ancora cosa cerco" le dico sperando di distrarla dall'ispezione che sta facendo su di me "Oh mia cara non sei tu a scegliere il vestito, è la tua anima a farlo" la guardo confusa mentre ci invita a seguirla nella stanza affianco dove si trovano 4 antiche poltrone attorno ad un tavolo rotondo, al centro una teiera e le tazzine già riempite "Accomodatevi pure" dice sedendosi e offrendoci il thè caldo "Cosa diceva sull'abito?" Domando incuriosita "C'è una leggenda che narra di come la notte di Halloween il lato oscuro di ognuno di noi esca fuori, mostrandosi al mondo sotto forma di costume. Quel che voglio tu sappia è che il tuo lato oscuro è già dentro di te, non sei tu a sceglierlo e non puoi scegliere un vestito che non lo rappresenti" "Non posso essere una strega se sono un vampiro" dico flebilmente facendola annuire "Molto bene ora vediamo qual'è il tuo vestito" si alza di scatto facendoci sussultare e sparendo in una terza, ulteriore, stanza.

Cin Cin /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora