Capitolo 14 "Il professor Piton"

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Harry ebbe presto la prima lezione di pozioni e alla fine di essa ebbe parecchie domande da fare alla sua famiglia.
"Dobbiamo parlare." disse Harry in tono preoccupato.
"Ma certo piccolo cerbiatto." disse Sirius. Era davvero felice che quella volta Harry lì avesse chiamati dal bagno almeno avrebbe potuto parlargli anche lui.
"Sta zitto Black! Oggi ho avuto la prima lezione di pozioni..." disse lui.
"Cavolo... Hai usato i geni di tuo padre dando fuoco a qualcosa?" chiese Remus mentre James arrossì a fino alla punta delle orecchie.
"No! Il professore ha fatto l'appello e quando si è fermato al mio nome mi ha fatto delle domande strane sui beoazar e altre cose... E quando gli ho risposto correttamente mi ha tolto un punto dicendo che era evidente che volessi mettermi in mostra. Poi mi ha tolto un punto perché il mio compagno Neville ha sbagliato la pozione e secondo lui era colpa mia." disse Harry, arrabbiato. 

"Che razza di insegnante farebbe una cosa simile?" chiese Lily perplessa.
"Era il direttore della casa dei Serpeverde... Già pensavo di non stargli simpatico al banchetto ma in realtà mi odia. Poi quando ho incrociato il suo sguardo la cicatrice mi ha fatto male." disse lui.
Tutti i Malandrini si fecero più vicini allo specchio, preoccupati.
"E com'è d'aspetto? Come si chiama?" chiese.
"Ehm... Sembrava un pipistrello, con i capelli unti e la pelle giallastra. È il professor Piton."
La temperatura nella cucina di Grimmauld Place scese di diversi gradi.
"Lo conoscete?" chiese. 

"Ehm... Sai... Si chiama Severus Piton." disse Lily, arrossendo. Sapeva già che il suo vecchio amico non avrebbe reso la vita di Harry facile.
"Quello con cui discutevate?" chiese lui. James annuì, incerto. Non avevano mai raccontato ad Harry tutta la storia su Piton e sui loro scherzi. Sapevano bene che non avrebbe approvato.
"Fantastico... Davvero fantastico." disse lui, arrabbiato. Tra tutti i professori che poteva avere proprio lui...
Scosse la testa.
"Scusate... Ora ho da fare." disse lui.
"È così importante da non poter parlare con noi?" chiese Sirius fingendosi ferito.
"Drammatico... È dieci minuti che sono in bagno... Non ci sto così tanto neppure per fare la doccia... Allora ciao." disse Harry. Anche i Malandrini lo salutarono ma quando chiusero la conversazione si guardarono negli occhi, spaventati.
"Quello renderà la vita di Harry un vero e proprio inferno!" esclamò James, sedendosi sul divano.
"Harry è forte... Non si farà mettere i piedi in testa da Piton." disse Remus.
"Avete sentito ciò che ha detto della cicatrice?" domandò Lily, tenendo gli occhi bassi. I Malandrini non risposero, limitandosi a fissarla. Quello sì che era un problema.

"Harry... Dove vai?" gli chiese Neville.
"I-io? Da nessuna parte... faccio solo un salto in biblioteca." disse.
"Di già?!" chiese Ron mentre mangiava le cioccorane. Harry annuì, incerto.
"Non studiare troppo." disse lui e Harry sorrise.
Corse immediatamente in biblioteca. Cercò tra gli scaffali una decina di libri riguardanti pozioni piuttosto complesse e gli appoggiò sul tavolo, nascondendosi dietro ad essi.
Cominciò a sfogliarli, uno per uno, ma non riuscì a trovare niente di ciò che cercava. Niente riguardo la pozione Antilupo. Sapeva perfettamente che, anche trovando le istruzioni giuste, sarebbe stato impossibile realizzarla. Era da livello M.A.G.O., difficile come il veritaserium.
Ma lui ci avrebbe provato. Sapeva bene che Remus odiava con tutto se stesso quella pozione, dato il sapore terribile e il fatto che soffriva lo stesso durante la trasformazione, quindi aveva deciso di cercare di migliorarla. Ovviamente non pretendeva di riuscirci al primo anno ma voleva cominciare a lavorarci e almeno ad iniziare a studiare la teoria.

"Signor Potter." lo richiamò una voce severa.
"P-Professoressa McGonagall? Non sto facendo niente di male, giuro!" disse immediatamente lui, immaginando che lei stesse ripensando alla fama di suo padre.
"E' già rimasto indietro con gli studi?" chiese lei. 
"Assolutamente no, professoressa. Diciamo che sto cercando di fare... un approfondimento." disse lui imbarazzato. La professoressa gettò uno sguardo sui libri e lo scrutò.
"Queste sono pozioni da livello M.A.G.O., signor Potter." disse lei prendendone uno. Lesse la pagina che stava leggendo anche il ragazzo: Antilupo. La pozione più innovativa che c'è.
Lei lo fissò, un secondo stupita.

"Lei conosce bene il signor Lupin, immagino." disse ridando il libro ad Harry. 
Harry annuì. Sentiva le guance andargli in fiamme, era ovvio che avesse fatto il collegamento.
Prese anche il secondo libro aperto sul tavolo. La pagina era: Migliorare il sapore e gli effetti delle pozioni.
"Per il suo approfondimento... Signor Potter, le consiglio di prendere il libro Pozioni all'avanguardia. È nella seconda corsia." disse lei.
"Ehm... Grazie." rispose lui.
"L'aspetto domani a lezione, signor Potter, arrivederci." disse lei. Si voltò, con la sua solita aria severa, e se ne andò seguita dalla veste svolazzante.
Harry prese immediatamente il libro che gli aveva consigliato la professoressa e lo sfogliò, avido.
Finalmente trovò delle indicazioni chiare per la pozione antilupo e sospirò. Il coprifuoco stava per scattare. Prese immediatamente il libro e lo portò nella sala comune di Grifondoro. Quasi tutti erano a letto. C'era solo una ragazzina sveglia e aveva un enorme libro appoggiato sulle gambe.

"Hermione!" esclamò sedendosi accanto a lei.
"Ciao Harry." disse sbadigliando.
"Come è andata?" domandò il bimbo.
"Davvero bene. E te?" chiese.
"La stessa cosa. che leggi di bello?" domandò lui.
"Trasfigurazione." disse facendogli vedere il libro. "E te?" 
"N-Niente..." disse lui imbarazzato. Lei gli prese il  libro e lo aprì alla pagina segnata da un segnalibro.
"Pozione Antilupo? Cos'è?" chiese.
"E' una pozione contro i lupi mannari." rispose Harry vago.
"Davvero? Esistono? E sono come quelli dei film babbani... Così belli e attraenti?" domandò.
Harry scoppiò a ridere.
"Non li ho mai visti... Anche perchè sennò mi sbranerebbero." disse lui.
"Ah... Dimmi qualcosa di loro." lo supplicò lei, con aria sognante.
"Allora... un lupo mannaro è una persona che è stata morsa da uno di loro e che ogni luna piena è obbligata a trasformarsi in un mostro sbrana-persone... ovviamente non per colpa loro." disse subito Harry.

"E non mi dirai che vuoi ucciderli! E' per questo che fai la pozione antilupo? Loro non hanno colpa!" esclamò spaventata. Harry la guardò dolcemente.
"Io non voglio ucciderli, ovviamente. La pozione antilupo serve solo a renderli innocui. Non divorano se prima della trasformazione bevono quella pozione." disse lui.
"Oh..." mormorò lei più rilassata. "E perchè vuoi imparare a farla?" chiese.
"Vedi... io ho un amico, a cui voglio un sacco di bene, che purtroppo è stato morso." disse Harry mortificato.
"Allora ti aiuterò!" disse immediatamente lei prendendo il libro.
"Non serve... vedi... io non voglio solo farla... vorrei cambiarle gusto ed effetti ma ci vorranno anni. Non sentirti obbligata." disse lui.
"Stai scherzando? Questa è una pozione livello M.A.G.O.! Da solo ci metteresti una vita... forse se ti aiuto faremo prima. E poi voglio aiutare anche io questa persona... Insomma... voglio almeno provarci. Se è un tuo amico deve proprio essere una brava persona." disse lei con un sorriso agguerrito.

La famiglia PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora