"Ecco che scende in campo la squadra dei grifondoro, capitanata dall'inimitabile e solo capitano degno di essere nominato in questa partita, Oliveeer Woood! Fatevi sentire gente!" esclamò Lee Jordan mentre Harry scendeva in campo con la sua squadra.
"Jordan! Arriva al punto, con le presentazioni o ti tolgo il microfono."
"Certo, certo, carissima professoressa. Passiamo ai battitori. Li conoscete bene come i gemelli, i re degli scherzi, i migliori buffoni di Hogwarts, ecco a voi Greeed e Fooorge!"
I grifondoro scoppiarono nuovamente ad applaudire, entusiasti.
"Abbiamo poi il trio delle cacciatrici più belle e avvenenti che Hogwarts abbia mai conosciuto! Accogliete con un applauso le bellissime e affascinanti Katie Bell, Alicia Spinnet e Angelina Jonhson! Per quanto riguarda l'ultima il signor Gred gradirebbe che lei lo accompagnasse alla prossima uscita ad Hogsmade, mi ha chiesto di farle la richiesta in grande stile da parte sua..." mentre la professoressa cercava di togliere il microfono a Lee, George ammiccò in direzione di Angelina, che gli sorrise annuendo.
"Concludiamo infine con la punta, l'apice di questa squadra! Il solo, unico e incredibile cercatore di grifondoro, il migliore che la squadra abbai mai visto da... beh, da sempre. Lo conoscete come il ragazzo che è sopravvissuto, lo conoscete come la più grande spina nel fianco di Piton, lo conoscete come Haaaarryyy Poootter, gente!" esclamò Lee e le tribune scoppiarono in un applauso ancora più fragoroso, con Neville, Dean e Ron che sventolavano lo striscione con disegnato un leone e la scritta Potter.
"Passiamo ora alla presentazione della squadra sfavorita... ma ehi, che peccato, si sta facendo tardi. Eh, vabbè, mi dispiace, ecco che si le due squadre si librano e... sì, gente, il boccino è partito, comincia la partita! Che vinca la casa migliore, anche se sappiamo tutti che si tratta di Grifondoro." disse Lee, scatenando le proteste dei verde argento.Harry non perse tempo ad ascoltare le parole di Lee perchè, non appena la partita ebbe inizio, fu subito costretto a svoltare bruscamente per evitare di finire spiaccicato da un bolide. Non ebbe neppure il tempo di tirare un sospiro di sollievo che il bolide fece retromarcia e si buttò di nuovo su Harry, ma, fortunatamente, George lo rispedì lontano con la sua mazza.
"Grazie, amico."
"Di niente, Harry."
Il bolide però tornò immediatamente sui suoi passi.
"Ma che diavolo ha questo bolide, si può sapere?" si lamentò George, dato anche dopo il secondo colpo il bolide continuava a tornare da Harry, cercando di disarcionarlo.
"Penso che sia solo la mia solita fortuna..."
"I bolidi non si comportano così!" osservò Hermione, rubando il binocolo di Ron per osservarlo meglio. "Non prendono di mira un solo giocatore, dico bene?" aggiunse, rivolta al padre di Harry.
"No, non lo fanno." replicò lui, teso. Lily era aggrappata al petto del marito e nascondeva il viso tra le sue braccia. Proprio sopra la tribuna di grifondoro Oliver Wood chiamò a raccolta la squadra.
"Non va bene, Oliver. Dobbiamo smettere di giocare. Harry ci resterà secco." disse Katie.
"Non possiamo." disse qualcuno, ma non era Oliver, bensì Harry.
"Che vuol dire che non possiamo?" chiese Alicia, con voce stridula.
"Non si può annullare una partita. Perderemmo e io non ho intenzione di dare questa soddisfazione alle serpi."
"E' impazzito, vero?" sussurrò Remus a James che sembrava confuso.
"Sei impazzito, vero?" fece eco Katie Bell.
"E' tutta colpa tua! Sei tu che gli hai detto di prendere quello stupido boccino a costo della vita!" esclamò Angelina, puntando il dito contro Oliver.
"Beh, che ci posso fare io, se lui vuole farlo?"
"Papà!" si sgolò Harry.
"Che c'è, figliolo?"
"Una nimbus 2000 può benissimo essere veloce quanto un bolide, giusto?" chiese.
"Io... credo di sì. Ma non penso sia il caso di rischiare..."
"Perfetto, allora. Gred, Forge, non copritemi più. Posso farcela da solo, dovete concentrarvi sugli altri." ordinò Harry. I gemelli si guardarono.
"Come preferisci, Harry." dissero in coro.
"Ottimo. Allora andiamo, abbiamo una partita da vincere." ordinò il ragazzo.
"Harry!" lo fermò Hermione, urlando con il megafono rubato ad un Grifondoro del primo anno.
"Cosa c'è, Herm?" chiese lui.
"SE MUORI TI AMMAZZO, sono stata chiara?"
"Chiarissima, generale Granger. Ma sta' tranquilla, non morirò, non oggi almeno. Te lo giuro solennemente." disse lui e con un sorriso troppo tranquillo disse a madame Bumb di riprendere la partita.Harry era davvero veloce. Così veloce che per un paio di minuti pensò quasi che il bolide non sarebbe stato un gran problema. Anche se presto quello strumento mortale capì il trucco e cominciò a coglierlo di sorpresa, non solo a seguirlo.
"Che fai, Potter, ti alleni per il balletto?"chiese Malfoy. Harry lo scrutò. Il boccino. Era proprio accanto al suo orecchio, se lui se ne fosse accorto la partita sarebbe terminata e lui non poteva proprio permetterlo. Era solo a cinque metri da terra, poteva rischiare.
"So di essere bello, Malfoy, ma forse dovresti concentrarti di più sulla partita che su di me." poi successe tutto velocemente. Harry si gettò a capo fitto con la scopa contro Malfoy che, spaventandosi, si spostò di scatto. Harry staccò entrambe le mani, tenendosi alla scopa solo con le gambe. Nel preciso istante in cui strinse il boccino tra le dita Harry vide il bolide sfrecciare verso di lui. Lo colpì dritto dritto nelle costole impedendogli di restare in sella e facendolo precipitare a terra, cadendo proprio sul suo braccio. L'ultima cosa che sentì prima di svenire fu un forte dolore."Penso che sia morto."
"Ma che diavolo stai dicendo, Ronald? Mica muore per un volo da cinque metri d'altezza. Ha affrontato di peggio."
"Ti sei dimenticata del bolide che gli ha fracassato le costole?"
"L'importante è che abbia preso il boccino!"
"Ma cosa avete in testa, voi giocatori di quidditch, i criceti? O forse le pluffe? Aspettate, si sta svegliando!"
Hermione, Ron, i gemelli e Oliver erano chini su di lui. Non era proprio un bel risveglio...
"Harry, hai preso il boccino, abbiamo vinto!" esclamò Oliver.
"Già, ci ho rimesso solo un braccio..." commentò Harry.
"Esattamente!"
"Poteva andarti peggio..."
"...Non ti si sono nemmeno rotti gli occhiali!" esclamarono i gemelli.
"Sei stato fantastico, amico."
"No, sei stato un cretino!" lo rimproverò Hermione con un'occhiataccia.
"Mi sbaglio o non sono morto? Quindi non hai il diritto di uccidermi, nemmeno con delle occhiatacce, mia cara."
"Se ti diverti a romperti le ossa fai pure, chi sono io per impedirtelo?""Harry! Come stai?" Harry vide sua madre, farsi largo tra i suoi compagni di squadra per vedere come stava il figlio.
"Bene..."
"Sappi che sei in punizione per tutte le vacanze di Natale, sono stata abbastanza chiara?"
"Lily, potresti evitare di rimproverarlo tutto il tempo? Tuo figlio ha appena vinto la partita!"
"Già, ci ha solo rimesso il braccio! Ma cosa hai nella testa, i criceti? O forse i boccini?"
"Mamma tu ed Hermione siete proprio identiche..."
"Che vuoi dire?"
"Lascia stare."
Presto furono da raggiunti da tutti i professori.
"Come va, signor Potter?" chiese la professoressa McGonagall che, nonostante tutto, aveva un bel sorriso.
"Stia tranquillo, signor Potter. Madame Pomfrey le rimetterà il braccio a posto in un secondo."
"Non c'è bisogno di arrivare fino in infermeria. Glielo posso aggiustare io, qui e adesso, signor Potter." fece il signor Allock comparendogli affianco.
"No, lei no..." borbottò lui.
"Poverino, sta delirando."
Ron sembrava troppo divertito dalla situazione, per i gusti di Harry.
"Fermatelo! Fate qualcosa!" sibilò lui, in direzione della sua squadra.
"Beh, Harry, gira la testa dall'altra parte." disse il rosso, sorridendo.
"Traditori." borbottò lui, trattenendo il fiato.
Per un attimo rimpianse l'assenza di Sirius, che forse sarebbe stato l'unico in grado di sbranare il professore...Harry trattenne il fiato quando il professore alzò la bacchetta su di lui e stranamente il dolore scomparve. Si voltò. Era vero, il dolore era scomparso, proprio come le ossa del suo braccio.
Angolo Autrice:
Oggi avevo l'ispirazione e, sfruttando la videolezione di greco ho scritto l'intero capitolo, spero che vi piaccia. Volevo, innanzitutto, ringraziarvi delle visualizzazioni, delle stelline e dei commenti, che mi scaldano sempre il cuore. Inoltre volevo chiedervi, se vi andasse, di fare un salto sulla mia page instagram. E' una page dove scrivo racconti brevi di vari argomenti, spesso a tema fantascientifico o distopico. Sarei davvero felice se voi faceste un salto sulla mia page (books.lovers_italia) e leggeste qualcuno dei miei racconti, perchè ho sempre sognato di fare la scrittrice e ci tengo molto. Ovviamente, anche se lo farete, non siete obbligati a seguirmi, mettere mi piace o commentare, ma sarei davvero lieta se mi diceste cosa ne pensate dei miei racconti. Grazie di tutto il sostegno, V. N. Evans
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La famiglia Potter
FanfictionE se in realtà fosse andato tutto diversamente? E se Lily e James non fossero morti, quella notte? Questa è la storia di cosa sarebbe successo, secondo me, se Harry fosse cresciuto con i suoi genitori e i malandrini... Se Voldemort, quella notte, no...