[questo capitolo sarà interamente di Marta e dato che avevo molto da scrivere, sarà diviso in 2, p.s. scusate l'immenso ritardo]
Pov's Marta
Uff che barba devo completare questi "body" bdsm non sono veri e propri body ma io i chiamo così, sono più che alto striscie di tessuto unite insieme per formare un "vestito" che lascia gran parte del corpo in evidenza.
Faccio l'ultimo punto e ho finito impacchetto tutti gli oggetti bdsm in una scatola ogniuno nel suo involucro etichettati con il nome di chi gli ha commissionati non serve dire che sono tutti mafiosi, già, ho a che fare con i mafiosi, faccio la sarta, ho una mia sartoria personale con 10 dipendenti, lavoriamo molto, oserei dire troppo. Sto riflettendo sull'idea di assumere nuovi dipendenti.
Sento il cellulare suonare così rispondo.
Io: "pronto qui sartoria 'Notti di Luna' cosa desidera?"
Capo mafia detto Rubino Rosso: "Marta hai completato ciò che ho richiesto?"
Io: "si signore dovrebbe farmi entrare in Russia tra due settimane"
Rubino Rosso : "tra due settimane non posso o tra tre giorni o ti arrangi ad entrare"
Io: "ma..." non mi lascia il tempo di dire qualcosa che mi riattacca in faccia.
Sospiro, sono entrata nel giro della mafia per un motivo particolare, ma bisogna partire da capo per spiegare la cosa.
Dopo aver frequentato fino alla terza media le scuole pubbliche, decisi di frequentarne una privata, per la precisione un college femminile di moda, etichetta e lingua, ci sono sei anni da completare per avere il diploma completo, il sesto anno è uno particolare, essendo che le studentesse vengono spedite in giro per i vari stati.
Le figlie di papà vengono spedite in aziende e posti prestigiosi e sicuri essendo che i pardi possiedono il denaro, mentre coloro i cui genitori non sono ricchi vengono spedite chissà dove a seconda dell'esperienza e della bravura.
Tra cui c'è anche la Russia a cui viene spedita una sola ragazza ad anno la più brava tra coloro che non erano entrate grazie al denaro di papà. In quell'anno sono stata selezionata io.
Andai in Russia in una sartoria all'inizio le cose andarono bene se vogliamo dirla così, perché si i capi mafiosi arrivavano ma non mi notavano, ma, io vedevo quello che succedeva alle mie colleghe quando non eseguivano un lavoro come volevano loro, venivano o picchiate o accoltellate o addirittura gli veniva sparato un colpo di pistola.
Dopo un mese e mezzo però mi notarono e cominciai io ad essere la loro sarta.
Per un po' tutto andò per le lisce ma poi il sesto mese commisi un errore.Inizio flashback
Capo mafia detto Blue: "Dov'è quello che ho commissionato?"
Glielo porgo.
Io: "ecco a voi signore"
Blue: "e questo cosa sarebbe? Non è quello che io ho chiesto"
Tremo, tremo di terrore e di paura per quello che mi potrebbe succedere.
Blue: "Nicolai pensa tu a lei" e gli porge una pistola
Nicolai: "certamente zio ci penso io"
Gli altri uscirono rimase solo lui, mi puntò una pistola alla tempia
Nicolai: "senti correggi l'errore ADESSO"
E così feci, come ordinato dal nipote di Blue, Nicolai.
Finito di sistemare sbatte le mani sul mio tavolo di lavoro e lascio i soldi.
Si giro e si diresse verso la porta, io non lo persi di vista un attimo avevo tanta paura, ma, lui si giro mi punto la pistola contro e sparò, chiusi gli occhi ma gli aprii non sentendo dolore e vidi di sfuggita un mini sorriso ed un occhiolino, forse me lo sono sognato, poi se ne andò. Abbassai gli occhi sulla mia postazione di lavoro e sotto il denaro vidi un biglietto lo presi e lessi era scritto in italiano come che sapesse che non ero del posto : non prendere il mio gesto come segno di affetto semplicemente non sono d'accordo con mio zio.Non so se lo ringraziai mai abbastanza la pallottola che aveva sparato era finita sul muro dietro di me.
Fine Flashback
Quella fu la prima volta che vidi Nicolai.
Finito l'anno tornai a casa sapendo bene che non era finita perché mi avevano avvisata non mi sarei liberata tanto facilmente di loro a meno che non volessi morire.
Continua nel capitolo 11 p.2
Bye~
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Incinto di te
FantasyAlexander, ragazzo dolce e timido, dopo una fantastica notte di sesso con il suo migliore amico Nicolai, scopre di essere rimasto incinto, nel panico più totale, deciderà di non dire nulla all'amico per il momento finchè la cosa non fosse stata sicu...