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Pov's Elisa

Questo è un enorme problema, Marta è partita da un mese per andare a trovare una sua amica che abita in Russia, anche Nicolai è partito da un mese per la Russia lasciando Alexander incinto di ormai 5 mesi... io non faro come lui, io resterò accanto al mio cucciolo.

Io: "ale, ti va una spremuta di arancia e mele?"

Ale: "ok" la sua voce è triste come al solito... poverino.

Io: "vuoi anche qualcosa da sgranocchiare?"

Ale: "li hai i biscotti alle nocciole?"

Io: "certo che li ho, sono i tuoi preferiti" dicendo questo vado a fargli la spremuta e gliela porto assieme ai biscotti, finita la merenda, si alza e va in camera a farsi una doccia, posso chiaramente udire l'acqua scorrere.

Da quando Nick è partito mangia solo il necessario per portare avanti la gravidanza e nutrire il piccolo, se ne sta sempre in camera e io ormai, non so più cosa inventarmi.

Pov's Alexander

Sono alla fine del 5° mese, 19° settimana per la precisione... stanotte non ho chiuso occhio, sentivo mio figlio muoversi.

Sono sotto la doccia, è una settimana che sono chiuso in camera, avevo proprio bisogno di farmi una doccia.
Mi fermo un momento e iniziò a riflettere, ripenso a tutto ciò che mi è successo, l'amore e la passione, la gravidanza, la lontananza del padre di mio figlio... sono perso nei miei pensieri quando sento una fitta alla pancia, me la accarezzo e la sento di nuovo.

STAVA SCALCIANDO! IL PICCOLO STAVA SCALCIANDO!

Sorrisi, interagire con la creatura nel mio grembo mi rendeva felice.

Io: "calmo piccolo, la mamma è qui e non vede l'ora di conoscerti" tra 4 mesi, conoscerò mio figlio, lo terrò tra le mie braccia.

Pov's Nicolai

Sono a casa di mio zio, nella mia stanza, è un mese ormai che sono in Russia, non ho mai mandato un messaggio ad Ale, non gli ho più scritto dopo aver scoperto che aspettava un bambino... il mio bambino.

Presi l'ecografia e la guardai, un po', mi sto prendendo di averlo lasciato lì, con nostro figlio in grembo.

Stasera, c'è la festa del paese, oggi dovrò cantare davanti al presidente russo e la sua famiglia, metto l'ecografia dietro la cover del telefono e presi i testi delle canzoni, ovviamente erano scritte in russo, per me non è un problema, ci sono nato in Russia, ho una pronuncia perfetta della mia lingua natale.

Tra le canzoni che dovrò cantare, ci sono anche "Katyusha" e "Kalinka" (se non sono russe chiedo perdono) inizio a ripassarle, queste due sono le più famose in Russia, il minimo errore porterebbe disonore a mio zio.




























[...salto temporale...]




















Salgo sul palco e saluto la folla, dopo di che inizio a cantare, faccio prima tutte le canzoni di poco conto, poi faccio Kalinka e delle ballerine alle mie spalle, si muovono a ritmo della canzone, indossano gli abiti tradizionali; infine, canto Katyusha, anche su questa canzone ci sono le ballerine con l'abito tipico, ma è diverso da quello di prima.

Finito lo spettacolo, il presidente in persona sale sul palco e mi stringe la mano congratulandosi con me e augurandomi di trovare presto qualcuno da sposare, così, avrebbe celebrato lui le nozze; mi disse così perché oggi, era il suo compleanno ed io avevo cantato per lui, pensando però ad Alexander e a mio figlio.

Forse un giorno tornerò, chi lo sa.







































Continua...













Bye~


Incinto di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora