[ragazzi, mi duole avvisarvi che dopo questo capitolo, ce saranno ancora solo 2 dopo di che questa storia finirà; ma non preoccupatevi, uscirà il secondo libro che vedrà come protagonisti il figlio della nostra coppietta felice e la sua crush; detto questo, buona lettura]
Pov's Nicolai
Questo non andava bene, avevo passato credo i tre giorni peggiori della mia vita; ancora non avevo trovato Alexander e quella puttana della mia ex; a quanto pare quella brutta stronza bastarda aveva cambiato zona.
Avevo girato tutto l'edificio in cui ero stato parecchie volte quando stavo assieme a lei, ma nulla, di Ale, nessuna traccia.
La mia paura è che nostro figlio decida di nascere ora, ora che non siamo insieme, ora che Ale è prigioniero, ora che siamo ad un passo dallo scovare il nascondiglio di Red Passion.
Ero dimagrito, avevo perso ormai 10 kg con tutta l'ansia che avevo, non avevo mangiato nulla, non dormivo da diverso tempo, la paura di perdere sia Ale che il bambino, mi soffocavano e invadevano i miei sogni, dandomi delle visioni orribili, che voi non potete lontanamente immaginare.
Quelle visioni sembravano così reali che mi impedivano di addormentarmi, così mi alzavo e andavo sul balcone a pregare, pregare che io riesca a trovare Ale prima che gli si rompano le acque.
Resisti amore, il tuo cavaliere dall'armatura lucente ti salverà.
Detto questo, andai da mio zio per vedere se c'erano novità.
Pov's Alexander
Avevo appena mangiato, certo, se mangiare si intende un pezzo di pane e dell'acqua calda e sporca allora si, ho mangiato.
Fin'ora il piccolo si è solo mosso e ha dato un paio di calcetti, ma è relativamente calmo; ad un ceto punto, vedo le guardie andarsene, in quella specie di scantinato ci sono solo io; sento chiaramente i passi delle due guardie salire al piano di sopra, una porta aprirsi e chiudersi, ora sono completamente solo, solo con mio figlio.
Decido di dormire un po', ero rimasto in piedi a passeggiare massaggiandomi il pancione da non so quanto tempo.
Vado verso il cumulo di paglia, ma la cosa che successe appena mi abbassai piano per potermi sdraiare, mi fece impanicare e non poco.
MI SI ERANO APPENA ROTTE LE ACQUE!!!!
No no no no no no no no no e ancora no!
Io: "no, piccolo, non ora, resta dentro ancora un po' per favore, papà, papà sta arrivando, per favore" mi accarezzai il pancione.
Ma dopo quasi un'ora di contrazioni che erano man mano sempre più forti, mi feci coraggio ed iniziai a spingere, il dolore chiedete?
Era atroce, stavo dando alla luce mio figlio, senza anestetico, su un cumulo di paglia e merda, solo come un cane.
Perfetto!
Ogni tanto mi fermavo per riprendere fiato, poi di nuovo che spingevo, mentre spingevo pensavo a mio figlio e a Nick, vedere l'amore della mia vita con in braccio un fagottino azzurro mi aiutava a non dare retta al dolore.
Dopo circa 3 ore passate letteralmente all'inferno, diedi l'ultima spinta e sentii il piccolo uscire dal mio corpo.
Sospirai pesantemente, ero esausto.
Stavo riprendendo fiato quando sentii il suono a mio avviso il più melodico e soave di tutti, un suono che mi fece sorridere.
Il pianto.........
Del mio bambino..........
Continua.........
Bye~
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Incinto di te
FantasyAlexander, ragazzo dolce e timido, dopo una fantastica notte di sesso con il suo migliore amico Nicolai, scopre di essere rimasto incinto, nel panico più totale, deciderà di non dire nulla all'amico per il momento finchè la cosa non fosse stata sicu...