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... lui mi chiama e mi dice di andare con lui a ritirare alcune cose alla sartoria, cosi io accetto e vado.

Inizio Flashback

Quando entriamo nel negozzio mio zio si dirige verso una giovane ragazza con i capelli marroni e gli occhi marroni.

Non è russa quando sto è certo

Zio: "Dov'è quello che ho commissonato"

Io: "ecco a voi signore" glielo porge.

Dall'accento presumo italiana.

Zio: "e questo cosa sarebbe? Non è quello che io ho chiesto"

La ragazza trema ha paura non è abituata a queste cosa sembra un piccolo cucciolo dasolo davanti ad un predatore e di per se è proprio così.
Ha mio zio piace farsi rispettare.

Zio: "Nicolai pensa tu a lei"

Mi dice, attualmente sono il suo braccio destro.
Mi porge una pistola, per poco non alzo gli occhi al cielo, ma, sbuffo quello si. Mio zio se la ride sotto i baffi adora vedermi così, penso sia il suo hobby preferito dopo il golf ovviamente.
Sì, il grande mafioso Blue va matto per il golf.
Sorrido al pensiero.

Nicolai: "certamente zio ci penso io"

Mio zio e le sue guardie del corpo uscirono dalla sartoria lasciandomi solo dentro.

Nicolai: "senti correggi l'errore ADESSO"

Le dissi con tono duro.
La osservai sistemare l'errore. Era piccolino ma si vedeva.
Nel mente lei lavorava scrissi un biglietto.

Quando ebbe finito sbattei le mai sul suo bancone, facendo prendere un colpo sia a lei che a tutta la sartoria, dove il terrore che succedesse qualcosa si tagliava con un coltello.
Lasciai i solti e un biglietto con scritto:
non prendere il mio gesto come segno di affetto semplicemente non sono d'accordo con mio zio.

Mio zio è buono ha solo una reputazione da difendere.

Presi quello che mio zio aveva ordinato le voltai le spalle e feci per andarmene ma alla porta mi girai e puntai la pistola sul muro dietro di lei prima di premere il grilletto attesi un attimo, lei aveva chiuso gli occhi sparo il colpo e poco prima che il proiettile le pasdi di fianco apre gli occhi e fissai proiettile passarle di fianco.

Penso che in qual momento avrebbe preferito avere mio zio davani che me. Si vedeva che aveva più paura di me che di lui.

Io sorrido e le faccio un occhiolino poi mi giro ed esco dalla porta sghiniazzando appena fuori mi fermometto la lingua tra i denti e chiudo un occhio per non ridere in faccia a mio zio che scuote la testa ormai arreso.

Zio: "non c'è niente da fare con te fino che sei di buon umore un mafioso non lo sembri neanche per tutto loro del mondo"

Sorrido e mi dirigo verso la villa di mio zio.

Io: "cucciola" sussurro

Fine Flashback

Lo vista ancora in Russia quellanno ma soni stayo attentona non farmi notare era con delle amiche non volevo farle prendere infarti durante i giorni di riposo.
Ed la ho pansato che fosse una peste e con il tempo ho scoperto avevo ragione è proprio una piccola peste.

Per un attimo dimentico il messaggio e sorrido al ricordo.

Successivamente ci siamo reincontrati ma in Italia, ci ero andato per il contratto che ho stipulato con il mio attuale manager, lincontro è avvenuto nella sua sartoria appena mi ha visto si è presa un colpo che penso ricordi tutt'ora.
Ed io non smetterò di prenderla in giro visto che ero andato per farmi fare un completo.

Sugli altri due individui che convivido come migliori amici non c'è granche da dire.

L'Elisa l'ho conosciuta un giorno in sartoria, ero seduto sopra i bancone di Marta, a parlarle, a quel tempo Marta non si fidava ancora ciecamente di me, aveva ancora un po di fifa felina, Elisa era venuta a portarle il pranzo, perché, Marta non voleva lasiarmi la con le ragazze, che mi stavano finendo di confezionare un completo elegante.
Ci siamo presentati e successivamente quando marta ebbe più fiduca in me iniziai a conosciere anche Elisa.

Alexander la prima volta ci siamo scontrati allentrata di un bar mentre stavo andano ad un incontro con il mio manager. Poi lo conosciuto veramente tramite Elisa.

Ta un pensiero e l'altro arrivo sotto l'appartamento di quelle due e notto giusto per caso marta scappare alla velocità della luce in casa, la rabbia torma a solcare i miei occhi parcheggio, spengo la moto e le volo letteralmente dietro incazzato come una belva.

Incinto di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora