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Pov's Alexander

Era passata una settimana da quando io e Nick ci eravamo messi insieme dopo il suo ritorno.

Era una giornata leggermente uggiosa, ero andato alla bottega di Marta per darle una mano, mi aveva messo in una stanza lontano dal rumore assordante delle macchine ad esaminare dei bozzetti, la piccola scrivania su cui ero, mi faceva dare le spalle alla porta.

Ad un certo punto, sentii la porta aprirsi, non ci diedi molto peso, pensavo che fosse una delle dipendenti, o la Marta, invece, erano degli scagnozzi di un Boss mafioso, mi premettero un fazzoletto, imbevuto di qualcosa di forte sulla bocca e sul naso, trattenni per quanto più possibile l'aria per non svenire subito, detti un calcio alla scrivania, tutto ciò che c'era sopra cadde a terra.

Purtroppo, non riuscii a trattenere il fiato a lungo, fui costretto ad inalare quell'odore acre, perdendo i sensi poco dopo vedendo buio e non capendo più nulla.

Quando riaprii gli occhi ero in una cella, in uno scantinato, per terra c'era solo della paglia e c'è n'era un grosso mucchio in un angolo.

Ma dove sono? Perché mi hanno rapito? Cosa vogliono da me?

Vidi una figura scendere vestita tutta di nero con degli uomini alle sue spalle.

Boss: "bene bene bene, chi abbiamo qui?"

Guardia: "il fidanzato di Nicolai, nipote di Blue"

Boss: "ma salve... presumo che tu non sappia chi io sia... ebbene mi presento, io sono Red Passion il boss mafioso donna più potente tra le donne... e tu? qual'é il tuo nome?"

Ale: "mi chiamo Alexander... ti prego lasciami andare, mio figlio nascerà tra una settimana..."

Boss: "figlio?"

Ale: "si, grazie ad un farmaco, sono riuscito a rimanere incinto" mentii per non destare troppi sospetti

Boss: "interessante ... vedete che abbia cibo e acqua e che stia al caldo"

Guardie: "sarà fatto mia signora"

La donna se ne va lasciandomi solo con le guardie, mi accarezzo la pancia, per la prima volta, spero che mio figlio nasca il più tardi possibile.

Pov's Nicolai

Mi sento tremendamente in colpa, Ale è stato rapito e manca poco al parto, devo trovarlo al più presto, vado sul luogo in cui è stato rapito e appena entro nella stanza, sento un odore piuttosto famigliare; mi torna subito alla mente, il viso di una donna, un boss mafioso per l'esattezza: Red Passion, lei ed io abbiamo avuto una storia, ma dopo qualche anno l'ho mollata perché ero diventato gay e lei non mi piaceva più.

Serro e stringo i pugni così tanto da fai venire le nocche bianche.

Prendo il primo volo per la Russia e corro da mio zio racconta fogli tutto, per fino del bambino, del rapimento, di Red Passion e tutto ciò che gli va dietro.

Zio: "non preoccuparti, farò tutto ciò che è in mio potere per salvare il tuo ragazzo e tuo figlio"

Io: "grazie mille zio, ti voglio tanto bene" lo abbracciai

Spero con tutto il cuore di trovarlo e salvarlo prima che il piccolo decida di nascere.











































Continua........
















Bye~

Incinto di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora