Due sagome si muovevano nel buio di casa Anderson. Sembravano ladri che, riusciti a fare irruzione nell'abitazione, si aggiravano indisturbati per i corridoi. Erano James e Mary. Quella era una notte che preoccupava tutti e due. Mentre Mary si trovava in quello stato di agitazione a causa dell'attacco che andava a compiere, invece James era preoccupato per la moglie infatti non voleva assolutamente che venisse arrestata di nuovo.
"Mi raccomando stai attenta e non allontanarti dal gruppo!" le ordinò il marito come se fosse sua madre
"Non ti preoccupare, andrà tutto bene stavolta!" lo rassicurò
"Ok. Mi fido" si rassegnò lui
"Si è fatto tardi, sono già le 3:30 e alle 4:00 ho l'incontro con le altre. Ci vediamo tra qualche ora!" esclamò Mary
I due si salutarono con un bacio e James la strinse forte nelle sue braccia. La donna varcò il cancello di casa e, mentre raggiungeva il luogo d'incontro, ripeteva il piano mentalmente:
doveva vedersi alle 4:00 con Emily, Elizabeth e Edith, la ragazza che lavorava per James. Si sarebbero occupate della parte nord del quartiere, zona abitata da Mr. Smith. Avrebbero riempito le cassette postali con marmellata, ma a quell'uomo spietato avrebbero riservato un trattamento speciale."Buonasera ragazze" salutò Mary
"Allora ci siamo tutte?" domandò Elizabeth ricevendo un assenso collettivo
"Bene! Ragazze non voglio dilungarmi con le parole, ma voglio dirvi solo: non abbiate mai rimpianti da questa guerra." Così la donna incoraggiò le amiche
"Allora avete portato la marmellata?"chiese sempre la stessa con un sorriso beffardo
"Si, Elizabeth! Ed io ho portato anche la pittura" spiegò Edith
"Perfetto! Iniziamo!" esclamò Emily
Dovevano riempire di marmellata più di 100 cassette postali. Si erano incontrate il giorno prima tutte le donne che volevano e potevano partecipare a quest' attacco. Si erano divise in piccoli gruppi e sono state assegnate delle zone ad ognuno. Portavano con loro circa una decina di barattoli e un cucchiaio di legno per la cucina.
Finirono più presto di quanto si aspettassero.
Quella mattina Arthur si era svegliato di buon umore, infatti nella sua cassetta postale sarebbe dovuta esserci la lettera del ministro Watson in cui c' era scritto che gli avrebbe dato o no una promozione. Lui era convinto che sarebbe stata sua, poiché era un uomo rispettabile e accettato dall'alta società.
Non mandò il maggiordomo a prendere la lettera. Andò lui stesso. Arrivò davanti la cassetta, chiuse istintivamente gli occhi come si fa quando da piccoli i genitori ti chiedono di chiudere gli occhi e riaprirli subito dopo ma con la differenza che ti ritrovi davanti un regalo.Ecco lui si sentiva un bambino che presto avrebbe avuto il suo regalo.
Ma non fu così. Infilò la mano nella cassetta e subito si trovò a toccare una sostanza viscida.
Tolse la mano e vide disgustato che era marmellata. Per esserne sicuro l'annusò e capì che aveva ragione. Indignato corse dentro casa si lavò le mani e si vestì. Voleva sporgere denuncia per quest'atto vandalico. Si diresse verso l' auto arrabbiato ma ciò che vide lo fece adirare ancor di più. Sulla sua auto vi era la scritta " Votes for women" con una pittura bianca che faceva contrasto con il colore nero della sua auto.
La giornata era partita male ma fece prendere la lettera dal maggiordomo e cercò di togliere più marmellata possibile, infine riuscì a leggere la lettera e come pensava la promozione era sua.
Nel pomeriggio uscì a fare una passeggiata con sua moglie e incontrò James.
"Mr. Smith che piacere incontrarla" mentì il giovane con un sorriso falso allungando la mano come forma di saluto
"James, anche a me fa piacere incontrarti" disse e gli strinse la mano " tua moglie? Non è con te?"chiese lui stranito
"No, era molto stanca così ho deciso di lasciarla riposare e ho portato i bambini al parco per darle tranquillità e pace"
"Ah! Come mai era stanca? Stanotte non ha dormito?" Smith stava palesemente insinuando che Mary avesse preso parte all'attacco vandalico delle suffragette
"Non ha dormito bene stanotte" tagliò corto James infastidito
"Cosa ne pensi degli atti vandalici che si sono verificati questa notte?" domandò Arthur diretto
"Allora è qui che vuoi andare a parare" pensò James
"Sinceramente non sopporto questo movimento e non lo approvo"decise di fare il suo gioco
"Anche io la penso come te! Sono delle teppiste, vandale, ecco cosa sono! Se fosse per me soffocherei queste rivolte non come fa il governo, ma a modo mio." spiegò facendo rivelando l' uomo crudele che era
"Sa ha ragione! Dannazione perché il governo non fa qualcosa? Perché non le ammazza tutte?" disse ironico celando la sua rabbia
"Caro, proseguiamo la nostra passeggiata?"chiese Mrs. Smith che si era allontanata di poco per parlare con una sua amica ignara del discorso avuto tra i due uomini
"Si! Ci vediamo"
Si salutarono con una stretta di mano, ma Smith aveva visto qualcosa di stano in James.
"Cosa nascondi James Anderson?"
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VOTES FOR WOMEN
Historical FictionLondra, 1926 Mary Anderson vive una vita felice con suo marito James e i suoi tre figli. Con suo marito, un ricco imprenditore, ha un rapporto di parità. Proprio per questo motivo, non si è mai interessata alla lotta femminile per il suffragio univ...