"No, non toccarlo!".
"Eddai, Daisy, non ti morde mica!".
La ragazza era in piedi sul letto, appiccicata al muro. Il suo ragazzo, con un foglio in mano, prese su il ragno con delicatezza.
"Che schifo", fece disgustata.
"Non ferire i suoi sentimenti, suvvia. E poi guardalo, a malapena si regge in piedi, come fai ad averne paura?".
"Lo hai smontato più tu di quanto abbia fatto io, dicendo che è instabile".
Tobias alzò gli occhi al cielo e lo mise fuori dalla finestra, per poi chiuderla.
"Ecco fatto. Sono o non sono il tuo eroe?".
"Il mio principe azzurro", disse la ragazza scendendo dal letto e abbracciandolo.
"Comunque, sai cosa diceva mio nonno sui ragni? Di trattarli bene, mangiano gli altri insetti, magari lui ti ha salvato da tantissime zanzare e non lo sapevo".
"Lo so, ma è più forte di me. Non è che li uccido, comunque... lascio sempre mio padre a toglierli".
Tobias ridacchiò e disse: "Pensa, se mai dovessero venire dei ragni giganti, magari ti lascerebbero vivere perché sanno che non hai mai ucciso nessun loro simile".
"O forse mi uccideranno per prima, che ne sai?".
"Non sono mica come le mosche che complottano sempre, sai?", disse lui imitando una mosca che si sfregava le zampette. Daisy ridacchiò.
"Dai, è ora di dormire, ragazza, ora che il ragno cattivo non c'è più", disse Tobias dandole un bacio sulla guancia.
Si infilarono sotto le coperte del letto della ragazza e si abbracciarono strettamente, sfruttando il calore corporeo per combattere il freddo della stanza.
Quella notte gli incubi popolati da ragni che raggiungevano la mente di Daisy non si presentarono, permettendole di dormire sonni tranquilli tra le braccia del suo eroe.
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NaNo Writober 2019
NouvellesÈ la prima challenge mensile a cui prendo parte. Lo sto svolgendo su instagram ma lo condivido anche qua... Buona lettura