31. Vetro

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Tutti si aspettano che diventare fantasmi sia divertente, morte a parte. "Vivo dopo la morte, posso perseguitare chi mi stava sul cazzo".

Vivere dopo la morte aveva però un prezzo, Ian lo aveva scoperto a sue spese. Del resto anche i vampiri pagavano il loro prezzo, tra paletto nel cuore, niente luce, bere sangue e aptro ancora.

Da fantasma, nessuno può vederti e nessuno si accorge di te. Anche quando qualcuno ti guarda, guarda attraverso di te.

Come se fossi di vetro.

I fantasmi non potevano muovere le cose, al contrario dei poltergeist. Ian poteva quinsi solo vivere tra le quattro mura di quella casa che aveva tanto odiato in vita, al punto da preferire la morte. Ovviamente non poteva sapere che per essersi suicidato sarebbe diventato un fantasma, costretto a vedere le conseguenze del suo gesto.

Costretto a vedere come nessuno lo compianse. Buttarono la sua roba, lo strapparono via dalle foto.

Ian avrebbe voluto essere un poltergeist per mandare quella casa a fuoco con loro dentro. Così non sarebbe stato semplice vetro, loro lo avrebbero visto e avrebbero rimpianto di averlo trattato come una merda da quando era nato.

Sarebbe stato suo l'ultimo volto prima del trapasso.

E si allenò abbastanza da poter muovere qualcosa, come un lampadario. Lo fece cadere, le candele si rovesciarono.

La casa andò fuoco, e lui divenne visibile in mezzo al fumo.

Ian li guardò morire uno ad uno, un sorriso soddisfatto sulle labbra. Loro lo videro, e arsero con il suo volto stampato nella mente e una frase che li avrebbe perseguitati nell'aldilà.

"Ripudiare un figlio è come ucciderlo. Voi avete fatto entrambi. Buonanotte".

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SO LONG AND GOODNIGHT *Helena vibes*
Volevo fare qualcosa a tema halloween e ho partorito questo :')
Beh devo solo concludere con i ringraziamenti, a stasera :3

Vi smollo il video di Helena perché sì

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