OMEGAVERSE 3 *MARVELLOUS*

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Il beta si trasformò, e così fece anche Wonder, e pure l'omega.
-Siete sul mio territorio...-Ringhiò l'alpha.
L'omega era rimasto a terra e tremava.
-Siamo con l'Alpha Moris...sono il suo beta...non volevamo disturbare, ma...-Guardò sbuffando il piccolo. -Continua ad evitare di rispettare gli ordini...è...- Si guardò intorno. -Non è normale...-Mormorò infine, imbarazzato.
Wonder si avvicinò piano all'omega, dal fisico, poteva avere 15/16 anni. Era tutto sporco di fango, e con le dita continuava a graffiare il terreno.-Siete accampati qua vicino?- Chiese Wonder prendendo la mano del piccolo.
-Non toccarlo è....- Disse il beta ma rimase con la bocca spalancata, sorpreso quando l'omega si buttò fra le braccia dell'Alpha. Scosse il capo. -È il fratello dell'Alpha Moris...non si lascia toccare da nessuno...non parla...ha problemi...-Gli spiegò.
Wonder strinse il piccolo a se, che lo stava annusando. -Quanti anni ha?-
-19...-
-Sembra un cucciolo...- Sorrise e ridacchiò quando il piccolo gli toccava un fianco e gli fece solletico.
Sentendo la risata di Wonder il piccolo alzò il volto di scatto e rimasero bloccati entrambi. -Cazzo!- Esclamò il beta vedendo la scena.
-Portami dal tuo Alpha...subito!- Gli disse Wonder quasi ringhiando e prendendo il piccolo omega tra le braccia.

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L'Alpha Moris guardava suo fratello stretto fra le braccia dell'altro Alpha. Si era addormentato tranquillo stringendosi al collo di quello che il suo beta, che lo aveva avvisato, aveva compreso fosse il suo compagno.
Si passò una mano nei capelli. Da alcuni anni suo fratello era in quello stato, come se fosse regredito, non parlava, non emetteva nessun suono. I medici dicevano che fosse come un autistico umano. Ma che nei licantropi non esisteva una cosa simile, era qualcosa che non aveva spiegazione. Disse tutto questo a Wonder.
Nemmeno credeva che suo fratello poteva avere un compagno. Nessuno ci aveva mai pensato, lo doveva portare con se, perché altrimenti andava fuori di testa se non vedeva Moris.
-Alloggerete in casa branco...dimmi...come si chiama...- mormorò fissando quel viso fanciullesco e sereno fra le sue braccia.
-Alexander...-
Wonder sorrise ripetendo quel nome dolcemente.
Rimase nel loro accampamento, parlando con Moris, tenendo stretto il corpo del piccolo omega, fino all'alba.
Quando sollevò le palpebre, Alexander, gli sorrise felice. Lo vide corrugare la fronte un secondo, gli mise una mano sul cuore e i suoi occhi da blu diventarono viola.
-Crystal...-Disse l'omega.
Wonder, Moris, e il Beta fissarono il piccolo mentre gli occhi gli tornavano blu.
-È un Sigma...- Mormorò. -Dobbiamo andare in casa branco, subito...-
Gli avevano dato dei pantaloni e avevano vestito Alexander, che si era lasciato vestire solo da Wonder. Alexander continuava a fissarlo sorridendogli.
Aveva svegliato tutti quando era entrato in casa branco si era fiondato da Josh con Alexander in braccio.
I due si guardarono e due lampi viola uscirono dai loro occhi.
Alexander si fece mettere a terra e allungò una mano verso Josh, che la prese subito fra le sue.
Dietro di loro era arrivato anche Moris. -Che succede?- chiese in un sussurro verso Wonder.
-Non è autistico...è un Sigma...-
Josh scosse il capo. -No, è un misto...-disse Josh ai due. -Il suo corpo è un omega in tutto e per tutto, ma ha i poteri dei sigma, e le due cose sono andate in conflitto...per questo è cosi...-
Moris si mise seduto per terra. -Potete fare qualcosa?-
Josh sfiorò il viso ad Alexander che gli sorrise mentre gli occhi gli tornavano viola.
-Crystal...- Disse di nuovo.
Josh alzò di scatto la testa verso Wonder. -Faccio mandare un paio di uomini a chiamare l'alto Sigma...avremo bisogno anche di lui...-
-Frank...-Disse Alexander sorridendo a Josh, gli mise una mano sul cuore, come aveva fatto con Wonder.
Poi staccò la mano da Josh e andò vicino al fratello, posando la mano sul suo cuore. -Fratello...- Gli sorrise dolcemente, per poi tornare da Wonder. I tre si guardavano, studiando Alexander, i suoi occhi erano tornati blu e si era attaccato al braccio del suo Alpha.