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Un misto fra donne e uomini vampiri erano nello stanzone.

-So che soffrite molto il nostro odore, ma vi ringrazio molto che riuscite a sopportarci comunque.- Esordì Wonder guardando le creature che lo fissavano. -La situazione attuale mette tutti noi in pericolo...per questo abbiamo chiesto questo incontro...la tacita ignoranza reciproca, finisce nel momento in cui abbiamo un nemico comune...-

Silver guardava i vampiri con un sorrisino divertito. Sentiva la loro curiosità, il contatto mentale che aveva avuto con alcuni di loro, non aveva fatto capire che creature fossero i draghi.

Wonder raccontò ai vampiri, di cosa lo stregone aveva combinato in tutti quegli anni fra omega e mannari, e con la cattura di Crystal e la manipolazione del suo compagno.

Palmer guardava tutti nella sala, poi si volse verso i rappresentanti vampiri che parlarono fra loro in un'altra lingua. I 3 Sigma e i Draghi sorrisero divertiti.

"Credono che non li comprendiamo, la loro lingua originale è simile a quella dei draghi e Silver ce li sta traducendo..." Gli spiegò Josh in un contatto mentale. "poi ti dico..." Josh sentì un formicolio strano mentre guardava i vampiri.

Chiuse gli occhi ansimando. Alexander lo prese per un gomito e Frank per l'altro braccio.

Silver rimase concentrato.

Wonder prese Josh fra le braccia posandolo a terra delicatamente. Uno dei vampiri si avvicinò con un viso sorpreso.

-Chiedo scusa, credo sia colpa mia...cercavo di studiarlo...ma...- Il ragazzo aveva dei lunghi capelli castani, un viso dai lineamenti delicati, le labbra rosse e un incarnato da bambola di porcellana. Un fisico simile a quello di Wonder.

-Lo studiavi?- gli chiese Frank aggrottando le sopracciglia.Il vampiro emise un sospiro. -Da come siamo entrati nel vostro territorio, sentiamo il vostro odore, sì è forte, e sì è fastidioso per noi...ma lui...profuma di rose...di erba tagliata...profumi che non percepivo da ...molto...tempo...- finì. -Quindi mi sono concentrato nel studiarlo, dimenticando che ai non vampiri, è una sorta di soggiogamento...non l'ho fatto con cattiveria...-

Wonder aggrottò le sopracciglia come Frank, Alexander aveva invece un sorrisino divertito.

-Come ti chiami?- Chiese il piccolo omega.

-Tristan del Clan Poskly...-

Josh stava riprendendosi muoveva il volto e gli occhi tremavano mentre forzava ad aprirli. Di colpo Silver gli mise una mano sulla fronte rimandandolo in una sorta di sonno.

-Non qui...non ora...tu rimani con noi...-Disse il drago verso il vampiro.

Wonder guardò Silver sorpreso e quello che temeva stava succedendo al fratello, ora era confermato. -Portalo in camera sua, tu seguilo...- Ordinò il drago a Wonder e al vampiro. I due annuirono e preso il fratello in braccio senza sforzo andò al piano superiore con dietro Tristan.

Quando arrivarono nella camera di Josh il vampiro rimase sulla porta non sapendo esattamente cosa fare.

-Che conoscenza hai dei licantropi?- Gli chiese Wonder dopo che aveva posato Josh sul letto aveva trascinato il ragazzo dentro e aveva chiuso la porta.

-Marginale...leggende...dicerie...cose sull'odio delle due razze di secoli orsono, e per poi di una reciproca ignoranza, cioè la decisione di ignorarci e di non entrare nelle guerre o lotte altrui...-

Wonder si passò una mano nei capelli frustrato. -Quindi non sai cosa succede a un licantropo quando incontra il suo mate?-

Tristan scosse i lunghi capelli sulla schiena.

Trascinò il vampiro fuori dalla stanza quando sentì arrivare sua madre e suo padre. Black e Narcis guardarono il ragazzo vicino a Wonder gli fecero un lieve sorriso. Mentre dal basso sentiva ancora le voci di Silver e Cassiopea che parlavano con tutti nella sala.

-I mate per noi...sono i compagni di vita, quelli con cui la Dea Luna ci mette sulla strada per condividere tutto il resto della nostra esistenza...-

Il vampiro corrugò la fronte non capendo. -Tu senti Josh...se lui ti guarderà negli occhi, se vi guarderete negli occhi, diventerete compagni...-

Tristan aprì la bocca sorpreso. Fece un paio di passi indietro e si posò sul muro dietro di lui.

-No....non posso...non possiamo...- scivolò sul muro fino a trovarsi per terra. -Abbiamo regole rigide...per certe cose...e...- Emise un sospiro passandosi una mano sul volto. -Nessuno sa del mio orientamento...- Si alzò con difficoltà. -Devo andarmene...ora...-

Wonder annuì. Lo accompagnò al piano inferiore. Collegandosi mentalmente con suo padre, per trattenere Josh a letto.

Tristan indossò una maschera di indifferenza. Anche se Wonder per il poco che lo aveva scrutato, vedeva nel profondo dei suoi occhi una lieve nota stonata.

Palmer gli si avvicinò dicendogli qualcosa all'orecchio a cui l'altro rispose annuendo. Gli occhi neri di Tristan ebbero un velocissimo guizzo rosso. Per poi tornare completamente neri.

Lanciò un ultima occhiata a Wonder per poi sparire in mezzo agli altri vampiri.

"Fermalo!" La voce di suo fratello nella sua testa lo scosse. "Wonder fermalo, se torna indietro...non lo potrò incontrare mai più...e...potrebbero ucciderlo...per quello che è...fermalo..."

Wonder guardò Silver, che sorrise. Gli si avvicinò tranquillo.

-Nessuno di loro lascerà la casa branco prima del dovuto...- Gli sussurrò. -Faremo in modo che lui rimanga qui...-

OMEGAVERSE 3  *MARVELLOUS*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora