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Erano tutti in cucina a fissare curiosi Alexander che faceva colazione fra suo fratello e il suo compagno. All'inizio era intimidito, ma fra i vari sorrisi di tutti si era rilassato e tranquillizzato.

-Da quanto hai detto che è così?- Chiese Josh dando così inizio ad un filo di domande che gli premevano nella testa, e che portavano tutte ad un unico momento.

-4 anni...- Rispose Moris, guardando Josh, con dei riflessi velocissimi, bloccò il bicchiere di suo fratello, che con una manata del giovane, stava per rovesciarsi. Fece un sorriso triste. -Impari ad avere mille occhi...-

Josh guardò Wonder per un lungo istante. Entrambi avevano avuto lo stesso pensiero.

-4 anni fa...quando?-

Moris ci pensò su per qualche momento.

La voce delicata di Alexander, con gli occhi viola, li bloccò. -Crystal...stregone...-

Josh gli si avvicinò piano. -È stato lo stregone a farti questo?- Gli chiese dolcemente.

Alexander indicò con la mano Wonder. -Vendetta...-

-Lo stregone si è vendicato sul futuro compagno di Wonder, per via che era stato scoperto?- Chiese ancora ad Alexander.

Wonder aveva le lacrime agli occhi mentre il suo piccolo omega annuiva alle parole di Josh.Non resistendo più, uscì fuori correndo verso le stalle.

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Ansimava mentre si appoggiava ad una delle porte. Marvellous gli comparve davanti, sbattendogli la testa sulle gambe. -Ehi, come hai fatto ad uscire?- gli chiese scivolando a terra e prendendosi la testa fra le mani.

Per colpa sua, ora erano due le creature che erano state colpite da quello stregone. Crystal e il suo compagno, il suo mate. Si sentì osservato e alzò lo sguardo vedendolo proprio di fronte a lui.

Alexander lo guardava e poi guardava il puledro accanto a lui. I due si fissarono a lungo, come se riuscissero a parlare una lingua tutta loro.

Sia Wonder che Shila, la madre di Marvellous, fissarono la scena incuriositi.

Alexander parlò senza cambiare colore degli occhi. -Marvellous...- Mormorò con voce flebile.

Wonder gli sorrise allungandogli la mano per farlo avvicinare, l'omega gli corse vicino.

Fece avvicinare il puledro tanto da poi allungare la sua mano, intrecciata con quella di Alexander, per farglielo accarezzare. Un lieve sospiro di felicità uscì dalle labbra dell'omega.

-Ti piace Marvellous?-

Alexander mosse la testa lento su e giù.

-Quando sarà più grande, te lo farò cavalcare...diventerà il tuo cavallo...-

L'omega si gettò con delicatezza sul collo del puledro stringendolo. Il piccolo cavallo, dallo sguardo fiero, guardò Wonder, come a dirgli che si sarebbe preso lui cura di Alexander.

Rimasero abbracciati nella stalla seduti per terra, mentre il puledro faceva avanti ed indietro per farsi ammirare in tutta la sua bellezza.

Alexander guardò Wonder dritto negli occhi, e di nuovo senza cambiare colore degli occhi gli parlò.-Compagno...-

-Sì, siamo compagni, siamo mate...due metà di un solo cuore, la Dea Luna ci mette sulla terra per poterci ritrovare...per amare ed essere amati...lei ci vede, ci protegge, ci trova e ci mette sulla stessa strada per trovarci...-

Alexander indicò se stesso, tristemente.

-Se la Dea ha permesso che tu fossi mezzo omega e mezzo sigma, ci sarà un motivo, altrimenti lo stregone non avrebbe potuto toccarti...- Lo prese fra le braccia. -Tu sei perfetto così...-

OMEGAVERSE 3  *MARVELLOUS*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora