OMEGAVERSE 3 *MARVELLOUS*

22

Come aveva previsto Alexander, Wonder era nelle stalle. Stava strigliando Shila, mentre Marvellous gli trotterellava intorno dandogli delle testate per avere le sue attenzioni.

Come vide il piccolo omega nitrì felice correndogli accanto.

-Non ho voglia di parlarne...-Ringhiò l'Alpha.

Alexander sorrise, e non gli rispose. -Mi insegni a strigliare Marvellous...hai detto che diverrà il mio cavallo...e voglio saper prendermene cura...- La voce dolce e tranquilla del suo compagno, lo rasserenò lievemente.

Prese una spazzola e gli mostrò i movimenti da fare, che il piccolo omega iniziò con delicatezza, facendo nitrire il puledro come se ridesse dal solletico.

-Scusami, che ti ho trattato male prima...-Disse dopo un po' Wonder.

Alexander sorrise stringendosi nelle spalle. -Alle volte capita di essere furiosi, e di prendersela con chi è vicino per sfogarsi, capita, e se si ama si perdona, basta non sia un abitudine, o fatto con cattiveria. Ma so che tu non lo hai fatto con cattiveria. Quindi sei perdonato...- Gli sorrise dolcemente.-So che Crystal è molto importante...-

-Fa parte del branco...l'ha rapita da sotto il mio naso e mi sento responsabile...-

Alexander gli si avvicinò. -Sai come me...che se voleva liberarsi lo avrebbe fatto...ha scelto di venir rapita. È stata una sua scelta consapevole...hanno sbagliato a non dirtelo prima, a non parlare di come si muovono...di averti tenuto nascosto molte cose...su quello sì, la rabbia...non farei mai come loro...ma li comprendo....-

-Come posso comprendere il fatto di lasciar morire Crystal?-

-Non è detto che succeda...Cassiopea è enigmatica, ma non ha detto che succederà...non dice nulla del futuro, e lei lo conosce perfettamente...ma lascia che gli altri facciano le proprie scelte, e vadano sulle proprie strade...senza influenzare nessuno...sta a noi...salvare Crystal e tentare di salvare lo stregone...-

Wonder si fermò e si avvicinò al suo amore, abbracciandolo da dietro e posando il viso nell'incavo del suo collo. -Non ringrazierò mai abbastanza la Dea Luna per averti messo sulla mia strada...-

Alexander si voltò stringendo le sue braccia delicate sulla sua vita. -Puoi ringraziarla tornando tu e tutti gli altri, tutti interi...puoi promettermelo?-

Wonder annuì scendendo sulle sue labbra e baciandolo dolcemente.

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Le due figure dentro la stalla parlavano sommessamente.

-Lo sai che non dovevamo incontrarci fino a dopo...-

-Dovevo vederti...-

Un abbraccio, dei baci, dei sospiri.

-Dobbiamo dirglielo, e anche di te...-

La seconda creatura scosse la testa. -Non è ancora il momento...e credo che qualcuno di loro sospetti qualcosa...-

-In realtà io solo lo so...-La voce di Frank fece sussultare le due creature.

Si spostò lento dal buio. -Sapete una cosa che odiano tutti in sto posto...sono i segreti...e sarebbe il caso che parlaste....e soprattutto la prossima volta...-Andò verso la porta di una stalla aprendola e trovando dietro un Wonder infuriato. -La prossima volta sarebbe il caso controllaste se la stalla è vuota...-

Wonder era sfigurato con i denti da lupo fuori in un ringhio, gli occhi rossi e guardava i due di fronte a lui.

Alexander corse davanti a lui. -Aspetta...lasciali parlare prima...-

Lo sguardo di furia si attenuò quando gli occhi dell'Alpha si posarono sul suo compagno.Ritirò i denti con fatica, ma gli occhi rimasero rossi.

Palmer e Tanya guardarono le tre figure davanti a loro, sospirando per esser stati beccati.

-Siamo compagni da qualche decennio, e Tristan non lo sa...diciamo che da giovane ero un libertino...e memore di questo...non crediamo che avrebbe acconsentito alla nostra unione...quindi ci nascondiamo...-Disse il vampiro.

Tanya sospirò. -Sono una dei vampiri liberati da Nanny...-Mormorò. Chiuse per qualche attimo gli occhi che da neri divennero rossi. Alzò le mani e fece tremare ogni oggetto dentro la stalla, staccando dai muri, dai ganci e dal terreno ogni cosa. Muovendoli in un vortice intorno a loro. Per poi riposizionarli al loro posto pochi momenti dopo.

-Telecinesi...- Sussurrò Frank.

La vampira annuì. -Credevo che tenendolo segreto...avrei potuto fare da elemento sorpresa nella battaglia contro lo stregone...-

Wonder incrocio le braccia sul petto, mentre gli occhi ritornavano al loro colore.

-Ho come l'impressione che Tristan non ti voglia nel mezzo di quella battaglia, e saresti arrivata in qualche modo nascondendoti...-

-Sì...-Sussurrò in un soffio. -Nemmeno Palmer mi vuole la...ma io...posso...anzi so...che posso aiutarvi...posso contenere i suoi poteri...-

-Dobbiamo dirlo a tuo padre ed a Silver...faremo una prova...se riuscirai a contenere i poteri di Silver, acconsentirò alla tua presenza in battaglia...-

La ragazza sorrise, mentre Palmer lanciò uno sguardo preoccupato a Wonder, ma annuì.