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La giornata era stata soddisfacente e molto fruttuosa. La segretaria che le aveva accolte era stata molto gentile a rispondere a tutti i quesiti che venivano in mente a Cassie. Le aveva spiegato tutti i corsi che offriva l'Hope College e che poteva iscriversi tranquillamente anche subito se avesse voluto, senza aspettare l'inizio del semestre successivo. Le aveva illustrato gli orari delle lezioni che potevano durare fino alle 18 e che nel caso fosse stata lontana da casa ci sarebbe stato anche un campus in cui dormire. L'aveva riempita di opuscoli e l'aveva congedata dopo poco perché una povera matricola aveva perso la mappa delle aule e stava per mettersi a piangere dalla disperazione.

Dato che lei aveva già frequentato e, in teoria, sarebbe dovuta essere al terzo anno, le sarebbero stati certificati gli esami già effettuati e poteva riprendere il percorso di studi da dove aveva lasciato. Questa cosa l'aveva molto tranquillizzata e si sentiva anche più sicura. Nel viaggio di ritorno non fece che parlare con Cora di quando era rimasta soddisfatta e che aveva preso la sua decisione: sarebbe tornata al college! Sua madre fu molto entusiasta della sua decisione e al ritorno verso casa si fermarono a prendere tre pizze da asporto, una anche per Dylan.

Del discorso di quella mattina non ne fecero parola, Cassie era troppo felice per rabbuiarsi rimettendo in ballo la questione. Per cui per il momento ci passò sopra.
Ci stiamo passando sopra un po' troppo spesso a queste cose. Le disse la sua vocina interiore ma, al momento, non le poteva importare di meno. Soprattutto perché sicuramente suo padre sarebbe stato felice per lei e questo le bastava per essere tranquilla.
Mentre Cora parcheggiava agevolmente nel vialetto di casa, Cassie annusò velocemente le pizze. Non vedeva l'ora di cenare. Quella giornata era stata adrenalinica e adesso doveva ricaricare le batterie.

Qualche minuto dopo, la tavola era ben apparecchiata e le pizze pronte per essere gustate, mancava solo Dylan. Neanche a chiamarlo, la porta di ingresso si aprì mostrando la sua figura alta e muscolosa.
《Ben tornato tesoro, tutto bene oggi a lavoro?》chiese Cora sinceramente interessata.
《Sì grazie, tutto bene. Piuttosto, mi dite dove siete state voi due tutto il giorno? chiese indagando.
Cassie e la madre si lanciarono uno sguardo complice, dopodiché Cora non resistette più.
《Cassie si iscriverà all'Hope College ad Holland! Non è meraviglioso?》 Esclamò entusiasta.

Dylan rimase spiazzato da quelle parole, non se lo aspettava proprio.
《Oh... è meraviglioso》disse con un sorriso forzato.
Si sedettero e iniziarono a mangiare, dopo qualche minuto, Dylan interruppe il silenzio.
《Quindi ti trasferirai là?》chiese fingendo indifferenza.
《Devo ancora decidere, ma probabilmente sarebbe meglio. Da qui sarebbero 40 minuti di macchina ogni giorno, non sarebbe molto comodo》rispose Cassie addentando una patatina.
《Potrei portarti io prima del lavoro》si offrì Dylan.
《Oh sì sarebbe meraviglioso! Almeno potresti restare qui con noi. Sei arrivata da così poco tempo, mi dispiacerebbe che già te ne andassi》concordò la madre contenta.

Grazie mamma! Pensò Dylan fiducioso. Ancora non sapeva esattamente come avrebbe dovuto comportarsi nei confronti di Cassie, però sicuramente non voleva che se ne andasse. La guardò intensamente in attesa di una risposta.
Cassie si dondolò sulla sedia incerta, sembrava essere in imbarazzo.
《Non saprei...》concluse guardando la forchetta che teneva in mano.
《Dai cara, almeno per i primi tempi》la incoraggiò la madre.
Cassie fece un lungo sospiro e poi guardò Dylan.
《D'accordo, vediamo come va. Se non dovessi trovarmi bene però, farò domanda per una camera nel dormitorio》concluse seccamente.
《Perfetto》concordò Dylan soddisfatto. Così avrebbe avuto più tempo per parlarle e starle vicino, anche se non nel modo in cui avrebbe voluto.

Finita la cena Cassie si alzò  e andò in camera a prepararsi per andare al locale da Zac, voleva proprio raccontargli della sua giornata e sperava che lui fosse contento per lei.
Mentre si incammina per strada ripensò all'offerta di Dylan di accompagnarla tutti i giorni.
Avrò fatto bene ad accettare? Probabilmente sì, se non lo avessi fatto, la mamma si sarebbe insospettita. Forse sarà un ottimo modo per stabilire una tranquilla relazione sorella-fratello. Pensò speranzosa. Le luci al neon del pub la riscossero dai suoi pensieri, scrollò lievemente la testa ed entrò a passo di carica.

Zac era al bancone a chiacchierare sorridente con una ragazza mora molto carina. In un impeto di gelosia si fiondò da lui dandogli un affettuoso bacio sulla guancia, marcando visibilmente il territorio.
《Cassie! Sei già tornata? Dylan è passato oggi pomeriggio per chiedermi dove foste andate tu e tua madre ma non ho saputo rispondergli 》.
《Sì, ho deciso che mi iscriverò al college per continuare gli studi》rispose Cassie contenta.
《Ma è magnifico! Dopo mi devi raccontare tutto. Adesso lascia che ti presenti una vecchia amica mia e di Dylan》disse voltandomi verso la ragazza carina.

《Piacere io sono Jennifer. Tu quindi dovresti essere la famosa sorellina di Dylan. Mi dispiace molto per tuo padre...》disse tristemente.
Cassie per un momento si rabbuiò, poi scrollò la testa e si stampò un sorriso in faccia. Non era il momento per essere tristi, suo padre sarebbe fiero di lei.
《Ti ringrazio. Come hai conosciuto questi due?》chiese Cassie cambiando discorso.
《Ho conosciuto Dylan a scuola, poi ci siamo messi insieme e quindi Zac è venuto di conseguenza essendo quasi suo fratello》rispose Jen dando un pugnetto amichevole al biondo.
È stata insieme a Dylan. Un brivido le percorse la schiena.

Un secondo prima eri gelosa di Zac e adesso lo sei di Dylan? Ragazza cerca di capire quello che vuoi. Sentenziò la sua vocina interiore, che questa volta aveva perfettamente ragione. Parlò per qualche altro minuto con Jennifer e dopodiché si andò a preparare per iniziare a lavorare, anche se Zac le aveva detto più volte che non ce ne sarebbe stato bisogno.
Ma dato che il locale era piuttosto pieno, a Cassie non dispiaceva dare una mano. Anche perché quando avesse ripreso gli studi non avrebbe più potuto farlo.
Quando ci potremmo vedere io e Zac? Pensò colpita da un fulmine a ciel sereno.
Io il giorno studierò e lui lavorerà la sera. Sarebbe stata una delle tante cose di cui avrebbero dovuto discutere nei prossimi giorni.

Un Amore SbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora