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Cassie non capiva cosa stesse succedendo. Suo fratello l'aveva appena baciata e lei aveva ricambiato. Si sentiva sporca, sbagliata ma allo stesso tempo molto eccitata. Quando suo fratello la prese in braccio per portarla di sopra, Cassie non oppose alcun tipo di resistenza. Nel tragitto continuarono a baciarsi appassionatamente, come se erano stati giorni interi nel deserto senza cibo né acqua e adesso avessero ritrovato la loro fonte di nutrimento. Una smania incontrollabile prese possesso di Cassie che iniziò a spogliarlo con foga.
《Quanta fretta》 sussurrò il fratello con un ghigno compiaciuto.
La adagiò delicatamente sul letto, le sfilò velocemente sia i jeans che le scarpe e iniziò a baciarle le cosce, massaggiando il suo punto più intimo.

Cassie a quel contatto sospirò di piacere e ogni volta che con la bocca lui si avvicinava al punto di non ritorno lei iniziava a fremere per la voglia di averlo subito lì.
《Ssssh con calma, questa sera voglio godermela per bene》 sussurrò Dylan sorridendo.
Quelle parole la calmarono per qualche istante ma appena lui si avvicinò nuovamente sfiorando le mutandine con la lingua si ritrovò sull'orlo della pazzia.
Dylan sfilò anche quell'ultima parte di tessuto che li teneva separati e si buttò a capo fitto dell'Eden.

《Mmmh... sai di buono》 sussurrò.
Cassie non riuscì a rispondere a quell'affermazione data la marea di emozioni che stava provando in quel momento. Adesso capiva come mai riusciva ad avere tutte quelle spasimanti. Non era per niente male...
《Mmmmh》 riuscì a mugugnare fra un gemito di piacere e l'altro.
Lentamente Dylan iniziò a salire sempre più in alto, le levò la maglietta e iniziò a baciarle i seni. Dopodiché si dedicò al suo collo fino ad arrivare alla bocca che mordicchiò e succhiò con grande esperienza. Si sbottonó velocemente i jeans e rimase in sospeso sopra di lei.

《Posso?》 Chiese quasi imbarazzato. Solitamente non si faceva problemi eppure per lei aveva un sacco di riguardi. Aveva bisogno della sua approvazione, sennò non avrebbe proceduto.
Fortunatamente lei annuì guardandolo negli occhi, quegli occhi che erano così dannatamente uguali ai suoi e che lo attiravano come una calamita.
Prese il suo membro turgido e lo premette con delicatezza, entrambi sospirarono con forza. Non era ancora entrato e già stava per venire. Doveva cercare di controllarsi o sarebbe finito tutto prima del tempo. Cercò di svuotarsi la mente e diede una forte spinta.

L'interno era morbido e caldo, una soffice coperta che lo avvolgeva dolcemente. Dopo qualche secondo di stallo, iniziò a muoversi prima lentamente, poi sempre più velocemente e notò con piacere che Cassie era una di quelle ragazze che urlava con tutto il fiato che aveva in corpo. La cosa lo eccitò ancora di più e iniziò a dare spinte sempre più forti quando sentì un liquido caldo scorrergli sulle parti intime e Cassie percorsa dagli spasmi non resistette più, venne anche lui come mai prima di quel momento. Era stata la volta migliore di tutta la sua vita, si sentiva completamente svuotato e appagato e dalla faccia della sorella anche lei sembrava pensarla allo stesso modo.

***
Cassie non si era mai sentita così prima di quel momento. Un emozione troppo forte da poter descrivere e l'aveva provata con suo fratello. Per quanto con la testa sapesse che fosse tutto sbagliato, il suo cuore le diceva che invece era giusto. Non sarebbe possibile provare una cosa così forte se veramente fosse stata sbagliata. Il mondo e le sue leggi create dagli uomini per gli uomini. Avrebbe voluto essere libera di amare chi volesse.
Amare? Siamo già a questo punto? Ragazza siamo messe davvero male... però era quello che sentiva davvero. E anche se sicuramente tutto il mondo avrebbe dato loro contro, lei non avrebbe mai smesso di provare quei sentimenti.

《Abbiamo peccato》 sussurrò piano.
Lui la guardò un po' assonnato e le sorrise dolcemente.
《Ti dispiace?》.
《Tutto il contrario》 rispose lei dandogli un casto bacio sulle labbra.
《Allora vorrà dire che peccheremo insieme》 le sussurrò Dylan all'orecchio prima di assopirsi del tutto.
Insieme... pensò Cassie. Quella parola le dava conforto anche se ancora non sapeva in che guaio si stava cacciando. Cosa avrebbe detto sua madre? Anzi la loro madre. Cosa ne avrebbero detto in città? E i loro parenti?
Tutti dubbi e domande di cui avrebbero parlato il giorno seguente.

Per il momento pensò solamente a quella meravigliosa nottata e ai sentimenti che aveva iniziato a provare per quello splendido angelo nero che dormiva vicino a lei.
Andrà tutto bene... pensò poco prima di cadere in un sonno così profondo e rilassato che la mattina arrivò in un attimo.

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Buongiorno, spero che questi ultimi capitoli vi siano piaciuti. Se vi va lasciate un commento o una stellina per farmi sapere cosa ne pensate... a presto 💕

Un Amore SbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora