Un Amore Sbagliato

22

《Mi dispiace...》disse la ragazza stringendogli forte la mano.
Voleva dirgli di più, confortarlo meglio ma qualsiasi parola le venisse in mente non sarebbe stata abbastanza. Quindi si fece spazio fra le gambe di Dylan e lo attirò a sé in un abbraccio.
Il fratello contraccambió e inspirò la dolce fragranza all'arancia del balsamo di Cassie e subito si sentì meglio.
Rimasero così per qualche minuto, poi lei si scostò appena, prendendogli il viso fra le mani e appoggiando la fronte sulla sua.
Dylan fece un enorme sforzo a non guardarla negli occhi, ma sentiva ugualmente le sue mani bollenti su di lui e questo gli fece tornare in mente quella sera, dove tutto era cambiato.

Cassie fece un respiro profondo e poi si alzò, porgendogli una mano per incoraggiarlo a fare altrettanto.
Si recarono nuovamente sul divano e si sedettero in silenzio.
《Cosa vuoi fare?》chiese la sorella dolcemente.
《Era giornata Signore degli Anelli, continuiamo pure 》rispose Dylan, posizionandosi più comodamente sul divano.
《Sei sicuro? Se vuoi parlare ancora io...》chiese ancora Cassie.
《Tutto quello che c'era da dire l'ho detto, adesso voglio solo finire di passare una tranquilla giornata con mia sorella, come avevamo detto》asserì convinto.
Cassie allora annuì e, stavolta però, si accoccoló su di lui, passandogli un braccio attorno alla vita e appoggiando la testa sulla sua spalla.

Il film ripartì ma entrambi si resero conto che quella posizione non era stata un'ottima idea.
Dylan era ancora confuso da quello successo in giornata ma non riusciva a ignorare il corpo caldo e snello della sorella premuto contro il suo.
Cassie si rese conto che tutto quello che gli aveva detto fino a quel momento era stato pressoché una bugia.
Zac era un ragazzo bellissimo, simpatico e dolcissimo ma non le faceva provare un decimo delle emozioni che sentiva quando era in compagnia di Dylan e questa cosa la spaventò a morte.
L'unica persona che voleva accanto era l'unica che non poteva avere e, sentirlo così vicino a lei non aiutava la sua parte razionale a funzionare per bene.

《Dylan...》sussurrò piano, alzando la testa verso di lui.
《Stai scomoda? Mi sposto...》iniziò a dire lui alzandosi leggermente dallo schienale del divano.
Allora Cassie gli prese di nuovo la testa fra le sue mani e lo guardò intensamente.
Dylan si immobilizzó sul posto, aveva quasi paura a respirare e si limitò a fissarla confuso.
《Scusami》disse lei poco prima di premere le labbra sulle sue.
Il bacio fu intenso ma molto veloce perché Dylan si scansó poco dopo.
《Non farmi questo. Non lo sopporterei di nuovo》la supplicò piano.

Cassie allora, per la prima volta, si rese conto di averlo ferito. Quando gli aveva detto tutte quelle cose orribili per allontanarlo, lo aveva ferito davvero. Questa cosa le spezzò il cuore, perché dovevano soffrire così tanto per dei sentimenti che non dipendevano da loro?
《Mi dispiace per l'altro giorno, ero spaventata e-》.
《Stai con Zac adesso》le ricordò Dylan scostandosi ancora più indietro.
Cassie vedeva che stava soffrendo molto a pronunciare quelle parole e a distanziarsi da lei e allora capì, capì quello che voleva davvero.
《Non è lui che amo》disse guardandolo negli occhi, in modo tale che lui potesse capire che gli stava dicendo la verità.

《Tu... dici sul serio?》chiese confuso.
Cassie annuì ancora, avvicinandosi nuovamente e accarezzandogli una guancia.
《Io ti amo》disse ancora.
Dylan allora la prese tra le braccia e la baciò con passione. Niente in confronto al bacio di poco prima, finalmente erano liberi di esprimere quello che provavano l'una per l'altro e non se lo fecero ripetere.
Dylan la distese sul divano e si appoggiò sopra di lei continuando a baciarla e accarezzarla dappertutto. Con quelle parole le aveva riempito il cuore di gioia, poi si fermò un attimo e la guardò con un'intensità tale da farla rabbrividire.

《Ti voglio, ma non posso fare questo a Zac》disse riprendendo il controllo di sé.
Cassie si rimise a sedere sul divano e cercò di ricomporsi, ma il calore che aveva provato poco prima non accennava a diminuire.
《Hai ragione. Gli devo parlare》annuì con decisione.
Andò a prendere il telefono e gli mandò un messaggio, chiedendogli di incontrarsi in un parco vicino casa di lui.
《Torno il prima possibile》disse prendendo la borsa e uscendo, non prima di lanciargli un'altra occhiata piena di emozione.
Dylan le sorrise e appena uscì, decise di andare a farsi una bella doccia fredda.

Non appena Cassie si incontrò con Zac l'ansia iniziò a invaderla.
《Ehi tutto bene? Dovevamo vederci domani》chiese il biondo dolcemente.
《Io non so da dove iniziare...》disse Cassie imbarazzata. L'ultima persona che avrebbe mai voluto ferire era una persona dolce e gentile come Zac, ma non c'era altro modo.
《Vuoi rompere con me eh?》concluse per lei, passandosi una mano fra quei perfetti e morbidi, capelli biondi.
《Come lo hai capito? 》chiese stranita.
《Da quando abbiamo iniziato a frequentarci ho visto che ti sei sforzata molto per far sì che questa cosa funzionasse. Ma non è così che dovrebbe andare un rapporto, non ci si dovrebbe sforzare, dovrebbe solo funzionare. Nonostante tutto, mi piacevi molto, per cui decisi fin da subito che mi sarei goduto tutto il tempo che avresti deciso di concedermi》disse serio.

Cassie era commossa. Non aveva mai conosciuto una persona più altruista di quel ragazzo. Due lacrime le solcarono le guance.
《Ehi non piangere! Sono io che sto venendo mollato!》ribatté lui, strappandole un sorriso.
La ragazza si asciugò velocemente le lacrime e lo guardò con dolcezza.
《Grazie Zac e... mi dispiace. Sei il ragazzo migliore che abbia avuto. Spero che un giorno tu possa trovare una ragazza che ti sappia trattare col rispetto che meriti》disse Cassie abbracciandolo forte.
Zac ricambiò l'abbraccio per poco e poi si staccò.

《Ci becchiamo in giro allora 》la salutò, prima di voltarsi dalla parte opposta e andarsene, lasciandole addosso una strana ma piacevole sensazione.
Era stata la cosa giusta da fare. E se anche con Dylan le cose sarebbero state sempre in salita era solo lui quello che voleva, nessun altro lo avrebbe potuto sostituire. Nessuno.