<< Ma che diavolo ti è preso? È un ora che ti cerco Miyeon cazzo, mi sono preoccupata.>> La sentì dire prima di esclamare qualcosa che credo fosse un qualcosa come "oddio"ed avvicinandosi tirandomi su la faccia dove ancora scorrevano le lacrime.
Non sapevo nemmeno dove mi ero rintanata una volta uscita da lì dentro, avevo semplicemente trovato una stanza vuota e mi ci ero chiusa dentro dimenticandomi però di girare la chiave, << Che diamine è successo?>>
Già, che era successo?
<< Perché? Perché è così
difficile?>> Domandai soltanto prima di vederla sospirare ed abbracciarmi, la lasciai fare, nessuno mi aveva abbracciato da quanto ricordassi delle vecchie amicizie che avevo, ma dovevo anche ammettere che mai a nessuno avevo dato modo di assistere ad una scena del genere. Stavo davvero male quella volta.<< Mi~ tu...>> Mi rendevo conto che non sapeva nemmeno lei cosa dirmi e la capivo, aveva assistito a troppe cose per non capire da sola che per quanto non lo dicessi anche da parte mia le cose si erano complicate irrimediabilmente ma per me al contrario di lui poteva essere peggio del previsto.
<< L'hai visto cos'è che posso fare? Lui.. io.... >> Non sapevo come spiegarglielo senza raccontargli di me, la reazione che avevo avuto con quella ragazza lì fuori, il modo in cui mi si era annebbiato il cervello fino a vedere nero, era qualcosa che non provavo da tempo ormai, qualcosa che pensavo di aver messo da parte tanto tempo fa e che non sarebbe riuscito a tornare a galla così facilmente ma era successo ed adesso dovevo farci i conti di nuovo.<< Calmati dai. Non è successo niente a quella, stà di nuovo bevendo.>> Mi disse per rassicurarmi almeno di questo, sapeva che ne avevo bisogno in quel momento, di qualunque rassicurazione si trattasse sarebbe andata bene comunque. << Anzi stanno tutti dicendo che è meglio non farti arrabbiare.>> Continua accennando un sorriso asciugandomi le lacrime sotto gli occhi tirandomi su dalla posizione seduta in cui ero rimasta.
<< Vuoi andare a casa?>> Mi domandò iniziando a portarmi fuori da quella stanza, prima o poi sarei dovuta uscire, non potevo restare lì in eterno comunque no?Mentre camminavamo girai il viso verso la porta della piscina e la trovai ancora come l'avevo lasciata, chissà se c'era ancora lì dentro o se n'era già andato, Yora seguì il mio sguardo e poi tornò a guardare davanti a se stringendomi più forte camminando fino all'uscita, qualcuno ci aveva visto, ma stava attribuendo il mio crollo alla lite avuta poco prima supponendo che ero scioccata da quello che avevo fatto essendo la prima volta che mi capitava, li si sentiva parlare mentre passavamo per questo lo sapevo.
Quando finalmente arrivammo all'esterno camminammo fino alla sua macchina ed una volta dentro mi misi le mani davanti agli occhi iniziando davvero a singhiozzare, si avvicinò di corsa spostandomi le mani dal viso << Vuoi dirmi che c'è? L'ho visto che guardavi la porta di quella stanza quando siamo passate lì vicino>> Disse col chiaro intento di farmi capire che non era stupida e che si era palesemente accorta che il mio pianto era per colpa di qualcun altro e non della lite. << Non costringermi ad andare a cercarlo e domandarlo a lui.>> Mi minacciò come poco prima avevo fatto io con lei porgendole la birra da portare a Jimin, chissà com'era andata poi.
<< Tira fuori una parte di me che non..>> Non riuscì a finire la frase perché facevo troppa fatica a dirlo, non l'avevo mai raccontato a nessuno ed era questo il problema, il fatto che lui lo avesse praticamente capito da solo si può dire rendeva tutto ancora più complicato, perché sapeva con cui aveva a che fare e gli stava bene. Non voleva che lo cambiassi, non voleva che lo nascondessi era pronto a farci i conti.
<< Lo sa lo capisci. Lui non, non gli importa.>> Continuai ma sapevo che così non gli avrei fatto capire assolutamente niente ma in quel momento era fin troppo preoccupata per me e fu per quello che probabilmente non me lo fece notare, mi stava lasciando parlare a vanvera.
<< Respira, adesso andiamo verso casa e se vuoi mi racconti tutto.>> Dice lasciando che mi sistemi in macchina come si deve andando al posto di guida mettendo in moto ed immettendosi nella corsia non preoccupandosi nemmeno di accendere lo stereo, ma seguendo i suoi occhi allo specchietto retrovisore lo vidi e mi voltai di botto guardandolo allontanarsi sempre di più,
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당신 같은 사람 someone like you- |Kim Taehyung|
FanfictionCome qualcosa o meglio, qualcuno possa cambiarti completamente la vita. Per renderti conto che a volte CASA non è un luogo ma piuttosto una persona. Iniziata: 05/11/2019 Finita: 11/06/2020 #1- sonyeondan #4-photographer