XXVIII

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<< Si può andare a sedere, la chiameranno col suo nome!>> Mi riferì indicandomi le sedie dove poggiarmi.
Non dovetti aspettare molto però prima di sentire il mio cognome scandito dalla voce di un medico che mi si avvicinò dicendomi di seguirlo in una delle stanze.
<< La prego si sieda così do un'occhiata!>> Disse mentre si infilava i guanti.
Feci come mi aveva detto per poi alzare una mano quando me lo chiese.
<< Cos'è successo?>> Domandò controllandola da ogni parte.
<< Ristrutturazione del bagno. Mi è caduto lo specchio addosso!>>
<< Bhè è strano! Come avrebbe fatto la sua mano a ridursi in questo modo allora?>>
Domandò abbastanza stupito.
<< Mi scusi la domanda ma le ferite che vedo qui non sono proprio compatibili con quello che mi ha appena detto!>>

E adesso che mi inventavo?
Cercai di recuperare come potevo.
<< Non saprei dirle, ho provato a recuperarlo prima che sbattesse a terra ma si è rotto in pezzi. Potrebbe essere quella la causa forse...>>
<< Quindi non le è caduto addosso?>>
<< No. Intero no!>>
Mi guardò qualche secondo prima di scrivere qualcosa sul foglio che aveva davanti.
<< Mi ascolti. Le applicherò un'anestetico perché ha bisogno di punti ok?>>
Annuì.
<< Chi le ha medicato il resto?>>
<< Un'amica che mi stava dando una mano!>>
<< Se non le dispiace vorrei togliere anche queste bende per vedere com'è messa sotto le crea problemi?>>
<< Oh no assolutamente, faccia pure!>>
<< Bene. Procediamo allora!>>
La mano mi pulsava talmente tanto che non sentì nemmeno l'ago della siringa entrare e quando finalmente il dolore si calmò del tutto sospirai di sollievo.
Il dottore proseguì col suo intervento molto concentrato riducendo le parti dove si vedeva la pelle viva a piccole cuciture per poi apprestarsi a togliere le medicazioni improvvisate di Yora per controllare come mi aveva preannunciato prima di iniziare.

<< Ma qui le sono state tolte delle schegge percaso?>>
Dovetti annuire perforza, era un dottore avrebbe capito che mentivo ed ero già in una posizione precaria.
<< Sá continua a sembrarmi strano davvero.. non voglio insinuare nulla ma sembrano proprio ferite causate dalla rottura si di un vetro, ma volontariamente!>> Disse adoperandosi anche su quelle.
<< Non saprei davvero che
dirle!>> Dissi cercando di sembrare il più sincera possibile alzando le spalle.
Stava per parlare di nuovo quando una voce femminile che riconobbi subito lo interruppe chiamando il mio nome, e maledissi non aver chiuso la porta alle mie spalle una volta entrata.
In quel momento mi fu chiaro qual'era la laurea breve.
<< Conosce la paziente?>>
<< Certo! E' la ragazza di un mio caro amico che è qui in
vacanza!>> Spiegò al dottore che intanto le fece segno di entrare. << Cos'è successo?>>
<< La signorina ha avuto un'incidente mentre ristrutturava il bagno. Si è procurata delle belle ferite nel tentare di riprendere uno specchio che le stava cadendo addosso!>>

Ma che cavolo! Ma non vigeva anche tra colleghi la regola del segreto professionale?
<< Ristrutturando un bagno?>> Sentì dire a Savanna e mi intromisi prima che rovinasse tutto.
<< Scusi se la interrompo dottore ma manca tanto? Credo si stia svegliando l'anestesia!>>
Fortunatamente funzionò perché tornò subito con l'attenzione su di me tornando a lavorare mentre domandava a Savanna di prendere il foglio compilato da lui e portarlo alla reception per registrarlo.
Quando uscì dalla porta il problema però non era affatto risolto anzi, ero decisamente sicura che fosse peggiorato in quanto avrebbe chiamato Taehyung essendosi resa conto che avevo palesemente mentito sul motivo per il quale mi ero procurata quelle ferite al dottore e che l'aveva interrotta prima che glielo dicesse anche a lui inconsapevolmente.
Appena il medico ebbe terminato si alzò ed io lo seguì di riflesso cominciando già a riprendere le mie cose.

<< Posso andare?>> Domandai con un piede già fuori dalla stanza.
<< Certamente! Stia solo attenta a non muoverla troppo per evitare che si strappino i punti!>>
Si raccomandò mentre io lo ringraziavo di fretta cominciando a camminare nel corridoio dirigendomi all'uscita cercando di sembrare il più tranquilla possibile cosa che non riuscì a fare quando il mio telefono iniziò a vibrare nella tracolla e senza nemmeno rispondere sapevo già chi fosse a chiamare.
Aumentai il passo ma mi resi subito conto che il destino quel giorno aveva smesso di essere a mio favore quando Savanna, che urlava il mio nome davanti a tutti, mi costrinse a fermarmi.

당신 같은 사람 someone like you- |Kim Taehyung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora