XXXII

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Entrò nel bagno mentre mi pulivo la bocca con dell'acqua poggiandomi una mano dietro la schiena ma prima che potesse dire qualunque cosa parlai io.
<< Io non ho mai avuto bisogno di una famiglia perché ce l'avevo già mamma...>> Iniziai a confessarle ormai sconfitta.

<< Eravamo noi due.>> Terminai facendole un sorriso amaro superandola uscendo dal bagno salendo in camera mia chiudendo la porta a chiave.

Possibile che avessi sbagliato io con lei?

Pensavo che tornando dopo quello che era successo le cose tra me e lei avrebbero iniziato ad andare finalmente per il verso giusto invece nemmeno nel peggiore incubo potevo immaginare uno scenario simile.
Prima almeno minimamente teneva in considerazione quello che pensavo anche io, invece adesso decideva da sola e basta fregandosene altamente.
Stà di fatto che ora mi ritrovavo con quel tipo dentro casa convinto di potermi fare da padre e quel che peggio forte dell'appoggio di mamma in questo folle piano di vita.
Mi ricordai tra i pensieri di dover chiamare Taehyung e così presi il telefono componendo il suo numero aspettando che rispondesse.

<< Allora?>> Esordì subito senza nemmeno dire ciao.
<< Molto peggio di quel che pensavo...>>
<< Avete litigato molto?>>
<< Al contrario Tae. Non ne ho avuto bisogno perché credo non ci sia più niente su cui litigare.>>
<< Non ti seguo Mi..>>
Sospirai affranta. << Ha deciso che ho bisogno di una figura maschile nella mia vita perciò ricordi il tipo per cui abbiamo litigato? Bene adesso vive da
noi!>>

A quell'affermazione ne seguì un silenzio che mi fece capire che non ero solo io a pensare che fosse una cosa completamente fuori da ogni logica. << Ci sei ancora?>>
<< Si è solo che stò cercando di ricapitolare. Si è infilata dentro casa il tipo per il quale avete litigato perché improvvisamente si è accorta che forse hai bisogno di una figura maschile che sostituisca tuo padre giusto?>>
<< Esattamente!>>
<< Wow.. cavolo questa si che è una cosa grossa!>>
<< Lo dici a me?!>>
<< Si, scusa hai ragione ma è solo che una cosa del genere non l'avrei immaginata. Insomma sei scappata sperando che ragionasse e lei lo ha fatto ovviamente ma non come avrebbe dovuto da come mi sembra.>>
Me ne rimasi semplicemente in silenzio al suo ragionamento, non faceva una piega.
<< E tu come stai?>>
<< Sinceramente credo di essere in uno stato di totale arresa.>>
<< Vuoi che venga a prenderti?>>
<< No. Non servirebbe comunque a cambiare le cose e poi lui non mi piace e non me la sento di lasciarla da sola.>> Gli spiegai.

<< Grazie comunque per esserti offerto.>>
Sospirò. << Vorrei poter fare qualcosa di più che offrirmi di venirti a prendere!>>
<< Mi sa che stavolta più di questo tu non possa fare.>>
<<Ma è già molto per me Tae!>> Aggiunsi subito.

Quando chiusi la telefonata con lui dopo averci parlato un altro po' mi avvicinai alla sacca iniziando a disfarla stando attenta a non fare danni alla mano non buona e giusto riguardo a quella mi venne in mente che come seconda cosa che avrei dovuto fare dopo il riordino dei panni era chiamare in ospedale per chiedere se potevo passare da loro per la medicazione oppure dovevo rivolgermi al mio medico di base cosa che speravo di evitare perché in quel caso avrei dovuto chiedere a mia madre informazioni e sicuramente avrebbe insistito per accompagnarmi e non ero sicura di essere nello stato giusto per riparlargli come se niente fosse successo.

Sistemai i vestiti puliti nell'armadio e mi apprestai a portare nel contenitore di quelli sporchi che si trovava al bagno il mucchietto che avevo formato sul letto ma una volta rientrata nella mia stanza lo notai seduto alla sedia della scrivania.

<< Il fatto che tu abbia le chiavi di casa non significa che puoi entrare dove vuoi.>> Gli specificai subito. << Sei pregato di uscire dalla mia stanza e di bussare la prossima volta.>> Conclusi secca.
Aspettai che lo facesse ed invece per tutta risposta iniziò a parlare.
<< Ho chiamato la scuola e mi hanno detto del tuo esame di recupero. Non mi sembra che tu abbia studiato a sufficienza questi giorni e tua madre non ha soldi da buttare per farti ripetere l'anno perciò ho deciso che seguirò i tuoi studi da qui al giorno dell'esame, se non vuoi studiare in camera perché non devo entrarci verrai di sotto in cucina due ore al giorno e ovviamente telefono spento.>>
Inarcai un sopracciglio. << Io invece ho deciso che credo che tu debba semplicemente andare a farti fottere. Puoi aver conquistato lei ma non avrai niente a che fare con me, è meglio che tu lo capisca da subito!>>
Lo vidi rialzarsi poggiando il libro che aveva in mano sulla scrivania iniziando a camminare verso la porta che stavo ancora tenendo aperta. << Si comincia da domani.>> Sentenziò scendendo di sotto.

당신 같은 사람 someone like you- |Kim Taehyung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora